lunedì 23 maggio 2011

Recensione: "Unione di sangue" di Patricia Briggs

Titolo: Unione di sangue
Titolo originale: Blood Bound
Editore: Fanucci
Pagine: 288
Prezzo: 12,90€
Data d'uscita: 21/04/2011
altro: secondo libro serie Mercedes Thompson

Che cosa potrebbe spaventare un vampiro? Mercedes Thompson è in procinto di scoprirlo. Mentre è intenta a ripagare un favore, Mercy si trova faccia a faccia con un mostro di cui non sospettava l’esistenza, che sta seminando terrore e morte nell’area delle Tre-Città, nello Stato di Washington. Dopo i tentativi della comunità dei paranormali di distruggere lo stregone malvagio, Mercy viene tirata nella mischia e scopre di avere abilità che le permettono di diventare più forte dei migliori stregoni e vampiri. E mentre la verità sui suoi poteri viene svelata, Mercy entra a conoscenza di importanti particolari sul suo passato e sui lupi mannari che l’hanno allevata, e deve fare i conti con la potente attrazione che prova nei confronti di due rivali licantropi. La lotta che intraprende per liberare la città dal mostro la porterà in profondità nel regno dei non-morti, e qui Mercy scoprirà più di quanto avrebbe voluto su sé stessa e sulle persone che ama.

Recensione

Cosa c’è di meglio dell’avere un proprio lavoro e un aiutante ad occuparsi di tutte le scartoffie? Cosa c’è di meglio di potersi trasformare a proprio comando in un coyote ed essere l’ultimo camminatore noto al mondo? Cosa c’è di meglio di avere un vampiro per amico, due corteggiatori dominanti licantropi e fate a dare una mano in officina? Penso proprio nulla. Questa è la vita di Mercedes Thompson, l’ultimo camminatore sulla faccia della terra che si conosca, il cui passato si è scoperto nel libro precedente, e che questa volta si trova totalmente immischiata nelle dinamiche politiche della congrega di vampiri cui il suo amico Stefan fa parte.
L’attenzione ora si è spostata in modo predominante sui vampiri. Scopriamo molto su quelli che sono i membri della congrega, i loro codici etici e le regole che li legiferano, ma soprattutto che non c’è limite agli orrori che si nascondono nella notte. Mercy, nel corso della sua nuova avventura, si trova si contesa in modo più dettagliato tra due noti licantropi, Sam, l’antica fiamma che si credeva estinta e che l’aveva ingannata fingendosi innamorato quindici anni prima solo per garantirsi una discendenza sicura, e Adam, il capobranco che l’ha dichiarata sua compagna solo di facciata e che ora è intento a marcare il territorio conquistandola sinceramente anche a costo del proprio orgoglio. Inoltre, per chiudere il quadro sentimentale della trama, si viene a conoscenza, dopo una serie di circostanze poco piacevoli, che qualcosa si annida nello sguardo di un vampiro, ma chissà a chi Mercy deciderà di non sfuggire questa volta...
Parlo di fuga perché, anche se il suo personaggio è umanamente dolce e forte, è anche un tantino prepotente, ma senza perdere un minimo di femminilità poco ostentata nella sua indipendenza cronica. Il personaggio di Mercy è uno che non si lascia indorare da precarie classificazioni, non è né un maschiaccio né un confettino. Per certi versi ritroviamo, ad un certo punto della narrazione, quasi una nuova “Anita Blake”, che prende possesso della situazione e mette se stessa in prima linea per affrontare e togliere di mezzo il male che minaccia al momento le Tre-città. Ma i paragoni nascono e finiscono sul lato combattivo di queste due protagoniste.
Una chiamata burlesca nel cuore della notte, un favore da ricambiare. Qualcuno ha deciso di creare un vampiro malvagio e stregone, impossessato da una qualche identità demoniaca da tenere sotto il proprio controllo per riacquistare prestigio. E chi si trova nel mezzo di questa ricerca spietata che non lascia altro che morti lungo il suo cammino? Mercy, la nostra protagonista speciale che riporterà sulla propria pelle parte degli orrori che la magia non riesce a coprire. Una narrazione dal tono horror questa volta che però non ha mancato di fascino e di uno spietato sentimentalismo senza forzature, che non risparmia nessuno. Non qualcosa di melenso però, ma di dolce-amaro, quel tanto da lasciare il lettore costantemente sul filo del rasoio.
La storia è abbastanza piacevole. Inizialmente un tantino confusionaria, riporta nella mente del lettore quella stessa cacofonia di primo risveglio, per poi prendere corpo e carattere a mano a mano che si prosegue nella narrazione degli eventi.
Tra piccole rivelazioni, compromessi cui si trovano a far fronte un po’ tutti i personaggi, e non solo quelli principali, e con un ritmo narrativo frizzante e giustiziero, prosegue la vita di questo carrozziere al femminile amato, a volte temuto ed odiato, da tutte le creature del paranormale e non che la circondano.

Giudizio: ★★★★

2 commenti:

  1. Lo tenevo d'occhio ma non mi ha mai incuriosita più di tanto ma, leggendo il tuo commento, mi è venuta la voglia di prenderlo!
    Sono tropposcortese se ti chiedo il titolo delprimo volume? Non lo ricordo :p
    Bacioni!!!

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  2. Nessun problema ^^ "La figlia della luna" :P

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