No, non è una nuova rubrica ma, volendo, potrebbe anche diventarlo.
Tra dicembre e gennaio ho letto diversi libri di cui però non ho scritto la recensione, vuoi perchè sono troppo pigra e tendo a rimandare all'infinito dimenticandomi quello che volevo scrivere, vuoi perchè alcuni romanzi non necessitano di una recensione toppo lunga e articolata. Ho pensato allora di raggruppare in due post separati alcuni miei
brevi commenti ad altrettanti romanzi. Buona lettura!
Recensioni

Lo avevo aspettato con grande trepidazione il nuovo romanzo di
Cecilia Radall, fan come sono di
Hyperversum, e invece questo
Gens Arcana mi ha delusa un pochino. E' stata una lettura lunga (credo 3 settimane!) e molto "strascicata" nel senso che non mi ha preso molto se non negli ultimi capitoli. Un vero peccato!
La storia non è male, anzi, ma i personaggi, soprattutto il protagonista maschile,non ti lasciano molto. Devo dire che è uno di quei rari casi in cui ho apprezzato maggiormente i co-protagonisti.
Mi inchino però alla
ricerca accuratissima che la Randall ha fatto del periodo, la Firenze Rinascimentale, descritto minuziosamente fin nei minimi particolari, cosa che però per quanto mi riguarda, ha appesantito la scrittura e la storia in maniera eccessiva. Leggerò di sicuro il seguito (la fine fa pensare che ci sarà) sperando in un maggiore...brio!
Giudizio: ★★★
Scheda libro

Eletto dalla sottoscritta come il libro con la cover peggiore del 2010, devo però dire che il contenuto mi ha invece piacevolmente colpita e, viste le premesse, non me lo aspettavo proprio.
Frizzantino, simpatico e originale. Sono questi gli aggettivi che meglio caratterizzano
Fashion Killers. Il libro nonostante un calo verso la fine e una conclusione che, forse, poteva essere resa meglio, si legge davvero velocemente. Con una storia che è anche una sorta di divertente e bizzarro
mistery Westerfled si avventura, con neologismi vari e battute simpatiche, in quel grande e pazzo mondo che è la
moda ma lo fa a modo suo con uno stile divertente e originale che forse all'inizio può spiazzare il lettore ma che poi , una volta che ci si fa l'abitudine, fila liscio come un bicchiere d'acqua.
Carino!
Giudizio: ★★★
e 1/2
Scheda libro

Dopo
L'isola della paura (ovvero il
Shutter Island cinematografico)
La terapia è il secondo
psycothriller che leggo e a quanto sembra è un genere che mi piace molto visto che anche questo libro si è rivelato essere una lettura davvero
ottima e soprattutto coinvolgente. Mi ha del tutto catturata, mettendomi anche, è bene dirlo, un poco di
strizza(!) in certi punti visto che l'ho letto maggiormente di notte. Una romanzo che sa prenderti fin da subito perchè già dal primo capitolo l'autore ti immarge nella storia e... che storia!Di quelle dove
il confine tra realtà e mente si dimostra terribilmente labile, dove ti rendi conto che si nasconde un
mistero ma non riesci a capire quale se non nelle ultime pagine.
Fitzek è un ottimo narratore, ha uno stile narrativo veloce, non si sofferma su inutili descrizioni ma anzi, tutto è in funzione della trama, ben congeniata e a suo modo originale (ma forse qui la mia ignoranza del genere si fa sentire). Leggerò sicuramente gli altri romanzi dell'autore, intanto non mi resta altro da fare che
consigliarvi la lettura di questo libro.
Giudizio: ★★★★
Scheda libro