martedì 10 maggio 2011

Recensione: "Come sposare un vampiro milionario" di Kerrelyn Sparks

Titolo: Come sposare un vampiro milionario
Titolo originale: How to Marry a Millionaire Vampire
Autore: Kerrelyn Sparks
Editore: Delos Books
Pagine: 422
Prezzo: 14,90€
Data d'uscita: 23/03/2011
altro: primo libro serie Love at Stake

Roman Draganesti è affascinante, bello, ricco… ed è anche un vampiro. Ma questo vampiro ha appena avuto un incidente affondando i suoi canini in qualcosa che non avrebbe dovuto. Ora ha una notte per porre rimedio al problema, prima che le sue naturali doti di guarigione chiudano la ferita per l’eternità. Le cose non stanno andando bene neppure per Shanna Whelan. Lei è una dentista che non regge la vista del sangue. Nonostante l’attrazione tra Shanna e Roman sia immediata e bollente, riuscirà Shanna a superare la paura del sangue e aggiustare il canino di Roman? E se ci riuscirà, cosa impedirà a Roman di usare i suoi canini su di lei?

Recensione

Dove sono le mie risate? Dove si è andato a cacciare il mio humour mentre leggevo questo libro? Sicuramente il più lontano possibile…
Speravo, dopo la grande diatriba e lo sgomento per la cover con cui si presenta “Come sposare un vampiro milionario”, che almeno la lettura valesse la moneta. Averlo poi scelto per una lettura collettiva ha aumentato ulteriormente il fattore aspettativa che purtroppo ha dovuto incontrare un muro al suo cospetto.
Protagonisti di questa storia sono: un vampiro pluri centenario e solitario, con i soliti complessi esistenziali e depressivi, con un conflitto spirituale perennemente in corso e per coronare il tutto, a capo di una delle più importanti industrie del momento, grazie alla quale si deve la scoperta e realizzazione del sangue artificiale. Una vera manna dal cielo, non solo per i comuni umani e le loro problematiche scientifiche che vedono finalmente in questa scoperta una grande risorsa e salvezza, ma anche per tutti i vampiri che finalmente non si vedono più costretti a nutrirsi direttamente dalla fonte come comune plebaglia. Ma la cosa non va a genio sempre a tutti. Infatti, i Puri, vampiri vecchio stile, cercano ormai da qualche tempo di mettere i bastoni tra le ruote alle varie invenzioni che il nostro protagonista Roman mette in commercio per civilizzare ed agevolare tutti i bravi vampiri che popolano questo mondo.
Sua co-protagonista, in questa “esilarante” avventura degli equivoci e dei paradossi è la povera dentista il cui unico problema è quello di essere avvenente e immischiata nella mafia russa contro la sua volontà.
La storia, come potete vedere, mette in scena molti lati parodiali sul tema vampiresco, i quali poi si vanno componendo in una sorta di gag umoristica su larga scala, ma daI toni non troppo divertenti che perdono realmente contatto con la realtà che cadono in un assurdo da fiaba. La parte comica rimane stanziata in poche scene che però non riescono a far sì che il divertimento sia il fattore predominante della vicenda.
Un’avventura da eroe principe dalla scintillante armatura che si trova a proteggere la vittima del suo peggior nemico la quale alla fine diventa una nuova vittima della sindrome di Stoccolma. Roman è un vampiro complessato e incredibile da ritenerlo uno play boy, così come la protagonista oscilla tra credibilità e strampaleria a seconda che a condurre la scena sia il lato umoristico o quello serioso degli eventi. Tra vari paradossi posso dire che il problema principale è costituito dal voler rendere credibile l’assurdità di alcuni aspetti commerciali legati all’attività che Roman gestisce, che poi non vanno pienamente concordandosi con la parte d’azione della trama. Alcune situazioni riescono sensibilmente a catturare l’attenzione, ma altre suscitano solo scontentezza perché ledono la reale concretizzazione di quello che si va leggendo. I personaggi minori che invece accerchiano ed accompagnano i protagonisti sono quelli più accattivanti e concreti, i quali tra un dire e un fare sprizzano divertimento e genuinità nella loro immediatezza.
Carino per alcuni versi, ma molto discutibile. Speravo di trovare umorismo e spassosità ed invece mi sono trovata a tu per tu con qualcosa di canzonatorio e suscettibile d’imprevisti e monotonia. Anche se ha una buona storia sfruttabile, per alcuni versi perde carisma. E’ un libro burla, nulla di più attraente.

Giudizio: ★★ 1/2

5 commenti:

  1. Bella recensione...perché veritiera fino all'osso. Io ad un certo punto l'ho abbandonato proprio il libro...mi son sentita prendere in giro...vampiri sì, humour sì, ma sempre con classe please!!!!!!!

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  2. Nevia? No?! T___T
    Solitamente sono daccordo con i tuoi giudizi (quando hai dato 5 alla Hamilton, ho comprato subito il 1° Vol in economica).
    Questo libro mi ha divertito molto, solo immaginare la scena quando perde il canino (rimasto incastrato nel collo di una bambola gonfiabile imbottita di sangue) mi fa sorridere *ahahahah* no???? ;)

    M.DARKO

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  3. Oddio Darko!!!!!!!Ma è orribilmente trash la scena che descrivi! Uhahahaha! :D
    Secondo me questo libro non fa per me...

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  4. Darko, io inizialmente stavo accennando un sirrisino...ma poi si è dileguato chissà dove scena dopo scena. di tutti il libro si salva poco di umoristico e molto di stravisto. clichè a mio dire.
    ci sono libri che sprizzano divertimento e la Evanovich in primis ma questo non è proprio originale :(

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  5. Concordo con Nevia.

    Bluefly

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