Autore: Simona Ahrnstedt
Editore: Sperling e Kupfer
Pagine: 433
Prezzo: 19.90€
Data di uscita: 06/09/2011
Stoccolma, Teatro dell'Opera, dicembre 1880. Lei è Beatrice Lowenstrom, bellissima, dai meravigliosi capelli rosso fuoco, prigioniera della sua famiglia adottiva e delle loro rigide convenzioni borghesi. Lui e il carismatico Seth Hammerstaal, lo scapolo più discusso della città, affascinante e inaffidabile, che non ha mai vissuto secondo gli schemi. Quella sera, a teatro, le loro strade si incrociano per non separarsi mai più: Seth è incantato dall'intelligenza e dal fascino di Beatrice, una donna che non assomiglia a nessun'altra, e il loro sarà un amore complicato e fatale, unico e folle. Ma la famiglia di Beatrice ha in serbo per lei ben altro destino...Recensione
Che storia appassionante e coinvolgente è racchiusa in questo bellissimo romanzo! Proveniente dalla fredda Svezia, nazione che negli ultimi anni ci ha abituati a tutt'altro genere letterario, Ritratto di donna in cremisi è uno di quei libri che ti conquistano da subito e che non riesci a chiudere se non all'ultima agognata pagina. Non un romanzo storico ma un romance vero e proprio che però non sminuisce la forza e la bellezza di questa stupenda e travagliata storia d'amore dal sapore antico e potente. Di quelle che ti verrebbe proprio da esclamare con aria sognante: succede solo nei libri!
Siamo nella fredda Stoccolma di fino ottocento. Lui è Seth, scapolo d'oro della Stoccolma che conta e seduttore incallito, ama le belle donne e la bella vita. Lei è Beatrice, capigliatura rosso fuoco, maltrattata e poco considerata dagli zii, presso cui vive da quando è rimasta orfana, ma intelligente e dalle idee decisamente innovative per un epoca che considerava le donne poco più che persone. L'incontro fortuito tra i due protagonisti avviene nel foyer del teatro dell'Opera di Stoccolma, basta uno sguardo e quella particolare magia chiamata amore fa il resto. Ma non tutto è così semplice. Da una parte le resistenze famigliari di lei che la vogliono sposa di un ricco conte che aprirebbe loro molte porte e, dall'altra, tutta una serie di malintesi e bugie non permettono ai due giovani innamorati di coronare il proprio sogno d'amore. Da questo momento un abisso di distruzione interiore, segreti e perversione travolgerà l'affascinante Seth e la bella Beatrice. I due continueranno a incontrarsi durante gli innumerevoli eventi mondani, ad amarsi segretamente, ad odiarsi in pubblico e a sentire l'attrazione magnetica che li attrae l'uno verso l'altro, una forza che travolgerà il loro essere, i loro pensieri e le loro vite indipendentemente da dove si trovino o da cosa stiano facendo. Ma non saranno solo semplici, e a volte pesanti, malintesi, tali che verrebbe voglia di scuotere i due protagonisti e dir loro: parlatevi, una buona volta!, la vera colpa della loro lontananza forzata, o almeno non solo. Misoginia, violenza, perversione e sadismo non ci vengono risparmiati e ben si esplicano nelle parole e soprattutto nei fatti di due persone molto vicine a Beatrice: il cugino e il conte, suo promesso sposo. Due personaggi che vi faranno provare non poco ribrezzo ma che ai fini della storia sono non solo il motore degli eventi ma anche il perfetto contorno di una storia fatta di grandi passioni, dolci o terribili che siano.
Lasciando stare paragoni scomodi e decisamente ambiziosi con la grande Jane Austen come recita la bandella pubblicitaria allegata al romanzo, anche se ho apprezzato la citazione iniziale della Ahrnstedt alla grande scrittrice inglese, sono dell'idea che Ritratto di donna in cremisi si avvicini maggiormente ai grandi romance in stile Kleyaps e Woodwiss. Lo consiglio quindi alle amanti del genere ma anche a chi ha voglia di abbandonarsi tra le pagine di una gran bella storia d'amore, romantica ma che non regala niente a nessuno. I suoi colpi di scena vi stupiranno, i suoi numerosi e sfaccettati personaggi vi conquisteranno e di Seth...vi innamorerete!
Giudizio: ★★★★ +