
Titolo:
La principessa delle tempeste
Titolo originale:
Tempest Rising
Autore:
Nicole Peeler
Editore:
Newton & Compton
Pagine:
315Prezzo:
6,90€Data di uscita:
17/02/2011
altro:
primo libro della serie Jane TrueTrama: Jane True ha 26 anni e vive a Rockabill, nel Maine. Ha sempre amato l’acqua, fin da bambina, e spesso, dopo il lavoro in libreria, si tuffa nell’oceano e nuota nel buio. Fino a quando una notte, tra le gelide onde dell’oceano, si imbatte in un cadavere. Quando lei e il suo nuovo strano amico Ryu, mandato a Rockabill per risolvere il caso, cominciano a indagare, si trovano improvvisamente catapultati in un universo misterioso e sconosciuto. Sarà l’inizio di un viaggio agli albori del tempo, in un mondo dove i vampiri e i “mezzuomini” convivono con altre creature soprannaturali, a volte splendide e a volte terrificanti. Jane e Ryu si innamoreranno l’uno dell’altra, ma lei scoprirà presto la verità sulla propria origine… Qualcuno vuole sterminare un intero mondo, ed è compito suo salvare se stessa e ciò che resta della sua antica stirpe.RecensioneLeggendo “La principessa delle tempeste”, il primo libro che dà il via alla serie incentrata sul personaggio di
Jane True, ho capito tre cose: la prima è che con le
sirene o con la
selkie, da cui prende piede il mito degli uomini mezzo pesce, non riesco ad avere un buon rapporto; la seconda riguarda il detto “
mai giudicare un libro dalla copertina”, che per me ha pienamente ragione; mentre l’ultima è che sulla mitologia del sovrannaturale ho ancora molto da imparare!
Perché penso questo? Semplicemente perché mi sono avvicinata a questo libro non solo per fare un nuovo tentativo con questo personaggio acquatico, approfittando del fatto che fosse il libro sorteggiato per la lettura di questo mese, ma per scoprire se l’amaro sortomi da letture precedenti potesse in qualche modo essere superato. Purtroppo non ho fatto grandi passi avanti.
La
copertina del libro è stata sicuramente un punto a suo favore:
originale, fedele a quella statunitense e particolare nel suo genere. Un vero toccasana da quelle quasi monotone di primi piani vari. Sinceramente è la cosa che più ho apprezzato, dopo il prezzo con cui la casa editrice ha voluto farla esordire nel nostro panorama.
Un grazie sincero alla Newton!Il personaggio di
Jane, la protagonista della storia, abbandonata dalla propria madre di punto in bianco ancora piccola, accusa tacitamente di essere un’
assassina e non con tutte
le rotelle a posto, è stereotipato nella sua veridicità. Inizialmente non è né troppo fanciullesco ed adolescenziale con seri problemi di crescita e di mente, ne maturo e coscienzioso per una ragazza di ventisei anni. E’ una via di mezzo tra queste due formazioni, ma non pienamente distinta, che solo in un secondo momento, attraverso la presa di coscienza di cosa sia realmente e di quello che la circonda in tutto il suo spessore, acquisisce una propria personalità… troppo tardi però.
Tra i due personaggi maschili,
Ryu il vampiro investigatore e portatore di un amore avventuriero, e
Anyan il barghest amico e protettore di sempre, ho preferito decisamente il secondo perché più misterioso e credibile del primo. I personaggi minori invece sono sfuggenti e sempre di corsa sulla scena.
In qualche modo è una
buona storia, non risente eccessivamente, se non nella parte iniziale, del peso di essere il primo libro e quindi di dare il via con garbo ad un intero ciclo narrativo. E’
originale e la mitologia soprannaturale è ben accurata e soprattutto ricca e variegata.
Lo stile è semplice e scorrevole, ma dopo un certo mordente iniziale si lascia scorrere fin troppo perdendo d’incisività e di spirito. Ogni battuta diventa solo motivo di un sorriso, non di vero e proprio umorismo letterario come mi è capitato con altri racconti.
Consigliato per chi cerca qualcosa di leggero, non troppo impegnativo, con una certa originalità e fantasia fantastica veramente ben compiuta.
Discreto ma neanche troppo. Avrei sperato in qualcosina di più, peccato.
Giudizio: ★★★ -