martedì 22 marzo 2011

Recensione: "La principessa delle tempeste" di Nicole Peeler

Titolo: La principessa delle tempeste
Titolo originale: Tempest Rising
Autore: Nicole Peeler
Editore: Newton & Compton
Pagine: 315
Prezzo: 6,90€
Data di uscita: 17/02/2011
altro: primo libro della serie Jane True

Trama: Jane True ha 26 anni e vive a Rockabill, nel Maine. Ha sempre amato l’acqua, fin da bambina, e spesso, dopo il lavoro in libreria, si tuffa nell’oceano e nuota nel buio. Fino a quando una notte, tra le gelide onde dell’oceano, si imbatte in un cadavere. Quando lei e il suo nuovo strano amico Ryu, mandato a Rockabill per risolvere il caso, cominciano a indagare, si trovano improvvisamente catapultati in un universo misterioso e sconosciuto. Sarà l’inizio di un viaggio agli albori del tempo, in un mondo dove i vampiri e i “mezzuomini” convivono con altre creature soprannaturali, a volte splendide e a volte terrificanti. Jane e Ryu si innamoreranno l’uno dell’altra, ma lei scoprirà presto la verità sulla propria origine… Qualcuno vuole sterminare un intero mondo, ed è compito suo salvare se stessa e ciò che resta della sua antica stirpe.


Recensione

Leggendo “La principessa delle tempeste”, il primo libro che dà il via alla serie incentrata sul personaggio di Jane True, ho capito tre cose: la prima è che con le sirene o con la selkie, da cui prende piede il mito degli uomini mezzo pesce, non riesco ad avere un buon rapporto; la seconda riguarda il detto “mai giudicare un libro dalla copertina”, che per me ha pienamente ragione; mentre l’ultima è che sulla mitologia del sovrannaturale ho ancora molto da imparare!
Perché penso questo? Semplicemente perché mi sono avvicinata a questo libro non solo per fare un nuovo tentativo con questo personaggio acquatico, approfittando del fatto che fosse il libro sorteggiato per la lettura di questo mese, ma per scoprire se l’amaro sortomi da letture precedenti potesse in qualche modo essere superato. Purtroppo non ho fatto grandi passi avanti.
La copertina del libro è stata sicuramente un punto a suo favore: originale, fedele a quella statunitense e particolare nel suo genere. Un vero toccasana da quelle quasi monotone di primi piani vari. Sinceramente è la cosa che più ho apprezzato, dopo il prezzo con cui la casa editrice ha voluto farla esordire nel nostro panorama. Un grazie sincero alla Newton!
Il personaggio di Jane, la protagonista della storia, abbandonata dalla propria madre di punto in bianco ancora piccola, accusa tacitamente di essere un’assassina e non con tutte le rotelle a posto, è stereotipato nella sua veridicità. Inizialmente non è né troppo fanciullesco ed adolescenziale con seri problemi di crescita e di mente, ne maturo e coscienzioso per una ragazza di ventisei anni. E’ una via di mezzo tra queste due formazioni, ma non pienamente distinta, che solo in un secondo momento, attraverso la presa di coscienza di cosa sia realmente e di quello che la circonda in tutto il suo spessore, acquisisce una propria personalità… troppo tardi però.
Tra i due personaggi maschili, Ryu il vampiro investigatore e portatore di un amore avventuriero, e Anyan il barghest amico e protettore di sempre, ho preferito decisamente il secondo perché più misterioso e credibile del primo. I personaggi minori invece sono sfuggenti e sempre di corsa sulla scena.
In qualche modo è una buona storia, non risente eccessivamente, se non nella parte iniziale, del peso di essere il primo libro e quindi di dare il via con garbo ad un intero ciclo narrativo. E’ originale e la mitologia soprannaturale è ben accurata e soprattutto ricca e variegata.
Lo stile è semplice e scorrevole, ma dopo un certo mordente iniziale si lascia scorrere fin troppo perdendo d’incisività e di spirito. Ogni battuta diventa solo motivo di un sorriso, non di vero e proprio umorismo letterario come mi è capitato con altri racconti.
Consigliato per chi cerca qualcosa di leggero, non troppo impegnativo, con una certa originalità e fantasia fantastica veramente ben compiuta. Discreto ma neanche troppo. Avrei sperato in qualcosina di più, peccato.


Giudizio: ★★★ -

10 commenti:

  1. Devo dire che , trattandosi della lettura del mese, l'ho cominciato subito, e l'ho accantonato altrettanto in fretta. Troppo superficiale, e troppo caricaturale, ma ovviamente è un giudizio soggettivo.
    Ciauz
    Bluefly

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  2. la copertina ha fatto troppe vittime credo!!!! io dopo alcune pagine nn leggevo neppure...i miei occhi scorrevano tra le righe..bha...era da tanto che nn leggevo un libro cosi brutto :-S
    giudizio soggettivo come detto sopra da qualcun'altro!

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  3. Ho letto un mucchio di commenti e recensioni che riguardano questo libro.. su tante solo una positiva!!
    Bhé l'avevo messo nella mia lista dei desideri attratta dalla copertina e dalla protagonista ma... i dubbi aumentano sempre di più!!

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  4. Oh che peccato! Anch'io l'ho acquistato - spinta dal prezzo convenientissimo - ma sin'ora ho letto solo poche recensioni (italiane), per niente entusiaste...

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  5. @Sara e Roberta, su anobii c'è chi lo ha recensito molto positivamente. Trattandosi di un libro di puro intrattenimento, dipende dalle corde che tocca, o non tocca. Se lo leggete fateci sapere la vostra opinione, non si sa mai;)
    Bluefly

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  6. avrei messo molte meno stelle se non fossi riuscita a finirlo, fortuna che ce l'ho fatta.
    comunque non la continuo sicuro. non mi ha dato nulla tranne che per Anyan e la vastità delle figure soprannaturali, per il resto è molto scialbo per i miei gusti ù_ù

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  7. Io sono a metà libro e anche se non è nel mio stile probabilmente lo mollerò..io e te Blue la pensiamo allo stesso modo: mi ha irritato da morire il caricare eccessivamente certe situazioni perchè "normale" è noiso.
    Si può farlo in tanti modi ( la Evanovich ci riesce molto bene), ma il troppo stucca.

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  8. Allora forse è stato provvidenziale il fatto che di non aver trovato il libro da nessuna parte!
    Eppure la trama e la cover erano così "acchiappanti"!
    Che faccio?Non lo prendo proprio?

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  9. Key tieni i soldi per il prossimo acqusto, questo per me lo puoi anche saltare. se vuoi ti faccio il poster dalla cover XDD

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  10. Aylad, hai perfettamente ragione, la Evanovich riesce a trattare le situazioni con ironia senza renderle delle parodie. Infatti secondo me lei è un genio, eheh.
    Bluefly

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