mercoledì 13 ottobre 2010

Uscite della settimana: dal 11/10 al 15/10

Buoni acquisti (e buone letture!)

12 Ottobre


-"L'aquila di sabbia e di ghiaccio" di Massimo Pietroselli (ed. Mondadori, 19.50€): L’Impero che Marco Aurelio ha ereditato è giunto alla sua massima espansione e mantenere la pace che ha regnato sotto Antonino Pio è ormai impossibile: dopo la guerra contro i Parti, ora sono i Germani a minacciare Roma premendo da nord. Nel 167 d.C., l’Imperatore fi losofo dà inizio alle guerre marcomanniche sotto auspici infausti e ben presto il suo progetto di stabilizzare i confi ni settentrionali si scontra con il leggendario furor teutonicus. Ma non è solo la spaventosa forza di quelle popolazioni a sfi brare le legioni romane. I barbari, come invasati, si sentono invincibili grazie al misterioso culto celebrato dalle Bestie – feroci soldati sarmati dall’incredibile vigore, protetti da uno strano amuleto. Marco Aurelio sa che solo un uomo può venire a capo dell’enigma delle Bestie: Tito Ulpio Geminus, speculator della guardia imperiale. Ma non sa che questo è due volte vero. Perché Geminus è un romano di origine sarmata, dunque adatto ad addentrarsi in territorio nemico, ma anche perché al centro dell’enigma delle Bestie c’è Salima, la donna egizia da Geminus amata e poi persa.


-"Gran bella cosa è vivere, miei cari" di Nazim Hikmet (ed. Mondadori, 19.50€): Pubblicato nel 1962, un anno prima della sua morte in esilio a Mosca, “Gran bella è cosa vivere, miei cari!” è un romanzo la cui gestazione ha accompagnato gran parte della vita di Hikmet. Pur trattandosi di un'opera di fiction, le vicende che Hikmet racconta sono attinte dalla sua biografia: sua è la voce del narratore, un uomo morso da un cane rabbioso che attende la fine del periodo di incubazione isolato in una capanna dell'Anatolia lasciandosi andare alle intermittenze della memoria e del cuore; suo è il “materiale di vita” che si accumula nelle pagine, gli squarci sull'infanzia, i momenti di attivismo politico, le sofferenze dell'esilio; suo l'incancellabile ricordo di un'amatissima donna, Anushka, sfuggente e contesa.


-"La fine del mondo storto" di Mauro Corona (ed. Mondadori, 18.00 €): “Mettiamo che un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti petrolio, carbone e corrente elettrica. Non occorre immaginarlo, prima o dopo capiterà. Ma facciamo finta che sia già qui. Ha un brutto muso quel giorno. Tempo duro, infame, che scortica il mondo a coltellate. Lo spoglia di tutto. Di quel che serve e di quel che non serve. La gente all'improvviso non sa che fare per riacciuffare il necessario: sta dentro la natura, ma, per averlo, occorre tirarlo fuori, cavarlo con le mani. E la gente, le mani, non le sa più usare”. Che cosa succede agli uomini che non sanno più cavarsela senza energia? Prima, per scaldarsi, bruciano i mobili, poi i soldi. Prima, per nutrirsi, mangiano qualsiasi cosa, poi diventano antropofagi...


-"Storie del terrore da un minuto" di AA.VV. (ed. Mondadori, 15.00€): Un bambino che sparisce in un quadro. Due amici che fanno dolcetto-scherzetto in una casa dalle luci spente. Una nonna che parla con le ombre. Un oste che prepara salsicce di maiale alquanto sospette. Pensate che siano storielle per bambini? Settantadue grandi autori per adulti e per ragazzi si sfidano a farvi provare un brivido in meno di un minuto, chi con un racconto, chi con un’illustrazione, una poesia, una filastrocca o un fumetto. Neil Gaiman, Joyce Carol Oates, Lemony Snicket, Jonathan Lethem, Margaret Atwood, Jerry Spinelli, Holly Black, Brian Selznick, R.L. Stine e altri ancora: dallo humour nero all’horror puro, in una o tre pagine al massimo proverete settantadue golosissimi spaventi, dopo i quali non potrete più guardare allo stesso modo il gatto in fondo al vicolo, l’armadio dall’anta cigolante e perfino la vostra immagine riflessa allo specchio.


-"Pigmeo" di Chuck Palahniuk (ed. economica Mondadori, 9.50€): “Pigmeo” è una commedia dark che parla di terrorismo e razzismo. Il protagonista è un tredicenne straniero che approda negli Stati Uniti nell' ambito di un programma di scambio studenti e finisce in una classica famiglia middle-class, bianchissima, felicissima (e cristianissima) che vive in un altrettanto classico, altrettanto middle-class, altrettanto bianco, felice (e cristianissimo) sobborgo sperso da qualche parte nell'immensa provincia americana. Il problema è che Pigmeo viene da un non meglio identificato paese totalitario ed è un terrorista, addestrato fin dalla più tenera età alle arti marziali, a1fa chimica e all'odio assoluto per gli Stati Uniti. Attraverso il suo sguardo - obnubilato dalla propaganda e dalla paranoia - scopriamo tutto l'orrore dell'America di oggi, con la sua xenofobia, il suo soffocante fondamentalismo religioso, l'onnipresenza dei media e della violenza.



-"La strada dei desideri segreti" di Kwok Jean (ed. Piemma, 16.50€): Quando la piccola Ah-Kim emigra a New York con la madre, dopo la morte del padre, il suo nome si trasforma in Kimberly, molto più adatto a un contesto occidentale e meno ostico da pronunciare per le persone con cui viene in contatto: gli insegnanti, i compagni di scuola e anche la zia, che ha cancellato dalla memoria il fatto di essere nata in Cina e si sente più americana dello zio Sam. Ma non è Questo l'unico cambiamento nella vita di Kim. Il sogno americano si realizza per lei in un appartamento, garbatamente messo a disposizione, a pagamento, dalla sua ricca parente. Un luogo infernale, abitato da topi e scarafaggi, che ha il dubbio vantaggio di permetterle una vita all'aria aperta, visto che i vetri delle finestre sono rotti e nessuno ha intenzione di cambiarli. Tutto intorno a lei è estraneo e ostile, ma Kim ha un innegabile talento: le piace studiare, impara in fretta e ha un'incredibile resistenza nei confronti delle avversità che sembrano abbattersi con particolare ostinazione su di lei e sulla madre. E così, pian piano, riesce a superare le difficoltà che incontra a scuola, la fatica di lavorare nelle ore libere in una di quelle sartorie dove la gente sta china giorno e notte sulle macchine da cucire, per aiutare la madre, assai più fragile di lei, a svolgere il suo compito quotidiano. Finché la vita cambia e Kim, con la sua adorabile lievità e il senso dell'ironia che la accompagna anche nei momenti più tragici, potrà finalmente emergere alla luce.


-"Una faccenda privata" di Greg Iles (ed. Piemme, 19.50€): Al ritorno dal lavoro Laurel trova la macchina di Warren, suo marito, già parcheggiata nel vialetto. E’ arrivato prima del solito, in casa la accoglie un silenzio pesante, minaccioso. Di Warren nessuna traccia. In cucina solo un odore di cibo bruciato… Poi il grande soggiorno illuminato si apre di fronte a lei e Warren è lì, seduto, pallido, sconvolto, gli occhi scavati dalla paura, con indosso gli stessi vestiti del giorno prima. In mano una pistola e sul tavolino accanto a lui una lettera. Laurel conosce bene quella lettera, gliel’ha scritta Danny, il suo amante, firmandola semplicemente “Io”. E Laurel capisce. Quello che Warren stava cercando quella stessa mattina tra i libri del soggiorno non erano i documenti comprovanti la frode fiscale della clinica dove lavora, in cui è coinvolto, ma le prove del suo tradimento. Ha così inizio il giorno più terribile del loro matrimonio. Mentre fra le mura di casa un vortice di tensione travolge marito e moglie, fuori la polizia cerca di organizzare un’irruzione per arrestare Warren, che nel frattempo si è reso colpevole anche dell’omicidio di un poliziotto e che, ormai impazzito, ha deciso di non liberare la moglie finché non avrà scoperto l’identità del suo amante. E quando Warren riuscirà nel suo intento, prima che l’assedio finisca, il dramma tra i coniugi precipita in una spirale di follia, in cui lui mostrerà che a devastarlo, più ancora della cieca gelosia, è la sofferenza per un segreto che non ha ancora confidato a nessuno e che lo porterà a fare i conti con il proprio destino.


-"Il paese senza adulti" di Ondine Khayat (ed. Piemme, 16.50€): Mi chiamo Slimane, ho undici anni e vivo in una famiglia tutta storta. Per fortuna c’è mio fratello Maxence: lui è il mio manuale di sopravvivenza. Mio padre lo chiamiamo il Demonio, perché è sempre arrabbiato. La sera, mi chiudo le orecchie a doppia mandata per non sentire più le urla dei miei genitori che litigano. Ieri il Demonio ha picchiato la mamma e l’ha fatta cadere per terra. Maxence ha cercato di difenderla, ma lui gli ha dato un pugno. Ho guardato il sangue che usciva dal naso di Max che si mischiava a quello della mamma, e ci siamo stretti forte mentre dei grandi papaveri fiorivano sulla mia maglietta bianca. Credetemi, la vita non è una cosa da bambini. Maxence non ha più voluto saperne della violenza dei grandi e un giorno ha deciso di andare nel paese senza adulti. Io volevo raggiungerlo, ma ho sbagliato strada e sono atterrato in un posto dove riparano le persone. Lì ho incontrato Hugo, con la testa pelata e una gran voglia di vivere, e anche Valentina, più leggera di una nuvola. Insieme abbiamo molto discusso e abbiamo deciso che quando saremo grandi raccoglieremo tutti i bambini sfortunati tra le nostre braccia, e li lasceremo andare solo quando sapranno davvero nuotare.


-"L'arte di correre sotto la pioggia" di Garth Stein (ed. economica Piemme, 10.90€): Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d’aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un’autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l’unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c’è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l’incontro con Eve, la nascita di Zoë, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia.


-"Da dove sto chiamando" di Raymond Carver (ed. Einaudi, 25.00€): “Da dove sto chiamando” è l’ultimo libro pubblicato in vita da Raymond Carver. Lui stesso selezionò i trentasette racconti contenuti in questa autoantologia: ci sono tutte le storie più belle e importanti, le trentasette gemme che, da “Cattedrale” a “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”, da “Una cosa piccola ma buona” a “Elefante”, hanno fatto di Carver il riconosciuto maestro di una generazione e uno degli scrittori più influenti degli ultimi decenni. È curioso che l’ultimo testo su cui lavorò prima di morire, uno dei più struggenti della raccolta nella sua misurata compostezza, sia dedicato alla morte di Anton Cechov, seguendone la malattia e le difficoltà, ma anche lo straordinario coraggio e la forza d’animo, con la stessa umanità asciutta eppure partecipe con cui raccontava le vicende dei “suoi” personaggi. “‘Da dove sto chiamando’ è la dimostrazione del valore letterario di Carver, un talento pari solo a quello dei più grandi maestri della tradizione del racconto americano – Hemingway, Salinger, Cheever... Il luogo da cui sta chiamando è quello delle piú profonde regioni del cuore”.


-"Imperial Bedrooms" di Ellis Bret E. (ed. Einaudi, 18.00€): Clay Easton è diventato uno sceneggiatore non proprio di successo. È tornato a Los Angeles dopo un breve soggiorno a New York per il casting del suo nuovo film, The Listeners. Ma piú le cose cambiano, piú rimangono le stesse, e Clay non ci mette molto a essere di nuovo invischiato nella vita dei vecchi amici. Blair, la sua exfidanzata si è sposata con Trent, che è diventato un potentissimo agente delle star e ha mantenuto le sue tendenze bisessuali. Nelle serate che organizzano nella loro casa di Beverly Hills gira mezza Hollywood. C’è poi Julian, l’amico d’infanzia, un tossico in via di guarigione che gestisce un discretissimo servizio di escort di lusso. Mentre Rip, il loro ex spacciatore, è stato cosí rifatto dai chirurghi plastici da risultare irriconoscibile, ed è coinvolto in casi molto piú loschi e pericolosi di quelli di un tempo. I demoni del passato si rifanno vivi quando Clay inizia una storia con Turner, una bellissima attrice molto piú giovane di lui. Ben presto si accorge che Turner non solo ha una misteriosa relazione con Julian e Rip, ma che ne aveva una anche con Montrose Kelly, un produttore la cui morte violenta è al centro di tutti i pettegolezzi della città. Clay perderà presto il controllo della propria vita, precipitando in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire.


-"Trilogia dell'altipiano" di Mario Rigoni Stern (ed. Einaudi, 16.00€): La storia di Tönle Bintarn, contadino veneto, pastore, contrabbandiere ed eterno fuggiasco è l’odissea di un uomo che tra la fine dell’Ottocento e la Grande Guerra rimane coinvolto per caso nei grandi eventi della Storia e combatte una battaglia solitaria per la sopravvivenza sua e della civiltà cui sente di appartenere. “L’anno della vittoria”, continuazione ideale della “Storia di Tönle”, è quello che va dal novembre 1918 all’inverno successivo e racconta la storia di una famiglia e di un paese che devono risollevarsi dall’immane naufragio della guerra. A concludere “Gente dell’Altipiano”, “Le stagioni di Giacomo”, dove, in una piccola comunità dell’Altipiano uscita stremata dalla Grande Guerra, il protagonista cerca di sopravvivere facendo il recuperante, cioè battendo la montagna alla ricerca dei residui bellici da rivendere ai grossisti di metalli per pochi centesimi. E lì nel silenzio dei monti, Giacomo impara a dialogare con i soldati scomparsi, ma anche a conoscere la natura e a decifrarne il linguaggio segreto, ad amare piante e animali. Con poetica semplicità, Rigoni ci restituisce un mondo di memorie ancora integro, dando voce alle cose, alle persone, alla natura nei loro aspetti più autentici, testimonianze di un’umanità di confine che vince nonostante la Storia.


-"La forma della paura" di Giancarlo De Cataldo e Mimmo Rafele (ed. economic Einaudi, 12.50€): È il Comandante che dà forma alla paura. Governa con mente lucida una corte di mercenari, sbirri corrotti, politicanti spregiudicati. E una bellissima donna senza pietà. Si infiltra nel cuore dello Stato. Coltiva accortamente l’odio. Manipola il terrore vero e quello virtuale. E se un cucciolo del Maggio, un po’ sbadato, si innamora della donna sbagliata e rischia di lasciarci le penne, peggio per lui. Ma il cucciolo ha la pelle dura. E un potente alleato. Lupo. Un poliziotto che sta dalla parte giusta. L’uomo che conosce meglio di chiunque altro il Comandante. E non lo teme.

 13 Ottobre


-"Il cospiratore" di Slater Humphrey (ed. Rizzoli, 9.00€): Corre l'anno 1946 quando un comandante dell'esercito britannico, Desmond Ferneaux-Lightfoot, si innamora di Harriet Fanshawe Frodsham, diciassettenne bella, ingenua e di buona famiglia, e chiede la sua mano. Tutto sembra perfetto nel loro idillio, finché un giorno la sposina scopre che il marito, apparentemente fedele suddito di Sua Maestà, è in realtà una spia dell'Unione Sovietica. Informati dell'increscioso incidente, i russi chiedono a Desmond di eliminare lo scomodo testimone e la spia accetta l'incarico. Non sarà facile, tuttavia, disfarsi della piccola Harriet. Pubblicato per la prima volta nel 1948 e subito trasposto in un film con Robert ed Elizabeth Taylor, “Il Cospiratore” viene ora tradotto per la prima volta in italiano. Il romanzo, cupo e avvolgente, è ampiamente autobiografico: Slater, proprio come il suo protagonista, è stato un fervente comunista, ma l'esperienza di combattente in Spagna contro le truppe di Franco segnò il crollo dei suoi ideali politici. Quella disillusione (che lo accomuna a un illustre compagno di battaglia e di interessi letterari, George Orwell) trova un'eco potentissima in questo libro.


-"Apocalisse a domicilio" di Matteo M. Bianchi (ed. Marsilio, 18.00€): Un giovane autore televisivo milanese, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva - tramite il fratello - gli pronostica due mesi di vita. È questa l'apocalisse che raggiunge a casa il protagonista del nuovo romanzo di Matteo B. Bianchi mettendo un uomo di fronte ai conti in sospeso della propria vita, all'amore nelle sue diverse declinazioni, alle domande che preferiamo non farci. B. Bianchi racconta l'epica quotidiana, perché tutte le apocalissi, per quanto piccole e private, si nascondono nelle pieghe di ogni giorno.


-"L'errore di Glover" di Nick Laird (ed. Minimum Fax, 16.50€): L'errore di Glover è un gustoso e raffinato dramma psicologico ambientato nel mondo dell'arte londinese. David Pinner, trentacinquenne di scarso fascino, aspirante artista e blogger frustrato, incontra dopo anni Ruth Marks, una sua ex insegnante, ultraquarantenne di alta classe e pittrice dal successo internazionale, di cui è infatuato da sempre; cominciano a frequentarsi in amicizia, ma proprio quando David le si sta per dichiarare, lei gli confessa di essersi innamorata del coinquilino di lui, James Glover: giovanissimo, belloccio, senza alcuna aspirazione creativa (e vergine!). David assiste all'evoluzione della storia fra Ruth e Glover con apparente simpatia ma malanimo sempre crescente, e il triangolo amoroso deflagrerà proprio alla vigilia delle nozze. Con una penna di rara grazia e potenza, Laird rilegge la più classica storia shakespeariana di gelosia trasferendola in un mondo di intellettuali patinato e pretenzioso di cui ci offre una satira degna del miglior Woody Allen.


-"La canzone del giardiniere" di Kalpana Swaminathan (ed. Kowalski, 16.50€): A Utkrusha, nella periferia di Bombay, l'appartamento al secondo piano dove la detective in pensione Miss Lalli vive insieme alla giovane nipote non è più il rifugio di un tempo: alla loro vita domestica si sono aggiunti il nipote Lutsu e l'ispettore Savio, ormai ospite fisso sul divano. Intanto Mr Rao, che sapeva pericolosamente tutto di tutti i condomini, è morto e le vite monotone dei vicini di Lalli si rivelano meno polverose del previsto. Nella scia allegorica e nonsense della Canzone del Giardiniere di Lewis Carroll (da cui il titolo), l'indagine di Miss Lalli porta alla luce le vite sotterranee dei sedici condomini: a uccidere sarà stato Ramachandran, vecchio eruditissimo forse soggiogato dalla scandalosa passione per la letteratura erotica? Oppure il figlio o il nipote di Rao, di cui lui non perdeva occasione per parlar male? A colpire sarà stata Alicia Patel, la madre appena divorziata che manda avanti a fatica il suo ménage con due piccole gemelle? 0 forse la casalinga Kumudben, che ancora piange l'omicidio della dote della figlia adottiva? In un crescendo sempre più giallo, sullo sfondo di alcuni temi sociali, prende corpo la trama dell'assassinio, che alla giovane narratrice sembra proprio mutuata dalla Canzone del Giardiniere, ma è soltanto un'intricata, logica sequenza di fatti che Miss Lalli riuscirà a dipanare.

-"Winter Love" di Kay Rush (ed. Sonzogno, 18.00€): Una volta nella vita può capitare un amore perfetto, così perfetto da sembrare impossibile. E allora ti chiedi: sto sognando? E se domani mi svegliassi di nuovo sola? Se lo chiede Kora Russell dopo aver incontrato Ian nello sperduto e fiabesco paesino di montagna di Pointy Needles, dove si è ritirata per curare le ferite della vita. Spaventata dall’idea che la propria felicità sia soltanto una bella favola da bambina, Kora torna a essere preda dei vecchi fantasmi. Sarà il contatto quotidiano con la natura, in un paesaggio ammantato di neve, ad aiutarla a trovare le risposte che cerca?

-"Il diario di un vampiro schiappa" di Tim Collins (ed. Sonzogno, 13.00€): Come l’eroe di Twilight, il quindicenne Nigel Mullet è diventato un vampiro e resterà adolescente in eterno. L’unica differenza tra i due è che Nigel non è quello che si direbbe un bel tenebroso, ma un ragazzino piuttosto sfigato, con problemi di acne, che con le coetanee non ci sa proprio fare. Timido, sensibile, di animo gentile, non riesce a controllare i suoi poteri sovrannaturali: ogni volta che tenta di avvicinarsi a colei che gli ha rapito il cuore, la corteggiatissima compagna di scuola Chloe, gli spuntano a sproposito due orrendi canini e invece di baciarla vorrebbe morderla sul collo.

Escono le ristempe di 3 libri della Woodiwiss con delle bellissime cover:


14 Ottobre

-"Ombra (My land II)" di Elena P. Melodia (ed. Fazi/Lain, 18.90€): Ci sono cose che sarebbe meglio non accadessero, persone che bisognerebbe non incontrare, luoghi in cui non ci si dovrebbe trovare mai... Sono questi i pensieri che si agitano nella mente di Alma dopo essere miracolosamente scampata all’aggressione del Master che la inseguiva nel parco. L’abbiamo lasciata così, alla fine di “Buio”: sola, terrorizzata e con mille interrogativi che in “Ombra”, il secondo episodio della saga, inizieranno a trovare risposta. Impegnata in una disperata corsa contro il tempo, coinvolta in una macabra giostra di morti oscure, Alma è sempre più isolata. La scuola, senza Morgan, le sembra una stanza vuota. Non c’è gioia dentro di lei, nemmeno per la sua amica Seline, ormai ristabilita, ma sempre più vicina ad Adam, di cui Alma non può e non vuole ancora fidarsi. Ma d’altronde… quando è stata l’ultima volta che Alma si è sentita felice? Non se lo ricorda. Forse mai. E perché non è mai riuscita a provare interesse per un ragazzo prima di Morgan, e anche nei suoi riguardi quel che sente, in fondo, è solo tanta confusione? Le risposte, scoprirà Alma, hanno a che fare con la sua stessa natura, con le sue vere origini, quelle che ancora deve scoprire. Risposte affidate agli occhi di una ragazza di cui Alma fissa incredula la fotografia esposta a una mostra, riconoscendovi il suo stesso ritratto. Risposte che giacciono sott’acqua… quell’acqua in cui Alma, chissà perché, non può, non riesce a immergersi. Quelle risposte sono a portata di mano, nel mondo parallelo di My Land da cui Alma proviene, al di là di una porta chiusa, che solo Morgan può insegnarle ad aprire e di cui lei, senza saperlo, possiede già la chiave segreta.

-"Senza nome" di Wilkie Collins (ed. Fazi, 14.90€): “Senza nome” è uno degli esempi più belli di «melodramma contenuto», secondo la definizione di Thomas S. Eliot, dell’opera di Wilkie Collins. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, Magdalen e Norah Vanstone, che, per una serie sfortunata di circostanze, alla morte improvvisa dei genitori si trovano private di una cospicua eredità e costrette a guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda di eredità, perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all’altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista «All The Year Round» e che rimane ancora oggi un esempio miracoloso del talento del grande autore de “La pietra di luna” e de “La donna in bianco”.

-"Jane e l'arcano di Penfolds Hall" di Stephanie Barron (ed. TEA, 12.00€): Derbyshire,1806. Jane, in vacanza, sta assaporando il mite clima estivo d'agosto e scoprendo le meraviglie della regione, quando, durante una delle sue passeggiate, trova il cadavere di un giovane uomo, dai boccoli biondi e dal viso bello come quello di un angelo. A sconvolgerla ulteriormente è il coroner che le rivela che non si tratta di un uomo bensì di Tess Arnold, domestica personale di Mr. Charles Danforth di Penfolds Hall, travestita con gli abiti del suo padrone. Tess aveva servito fedelmente a Penfolds per molti anni,prima di essere accusata di stregoneria e cacciata via. Cosa si nasconde dietro la sua morte?E’ stata la vittima di un pazzo? O qualcuno l'ha tolta di mezzo per seppellire con lei segreti innominabili? Come sempre, il fiuto di Jane per l'intrigo e la menzogna porterà la nostra eroina a lanciarsi in un’indagine pericolosa.

-"Non dire quattro" di Janet Evanovich (ed. economica TEA, 8.60€): È una calda estate a Trenton, soprattutto per Stephanie Plum, cacciatrice di taglie, non bella ma sexy, non coraggiosa ma incosciente: un’antieroina con un fantastico fiuto per i guai. E questa volta di guai in cui ficcarsi ce ne sono fin troppi, anche se il caso sembra piuttosto semplice: è sparita una ragazza, Maxine Nowocki, libera su cauzione dopo l’accusa di aver rubato la macchina del fidanzato. Sembrerebbe una banale lite tra innamorati, se il fidanzato non cominciasse a ricevere messaggi minatori cifrati... Per fortuna Stephanie può contare sull’appoggio di Lula, ex prostituta mastodontica con una predilezione per le armi di grosso calibro, e di Salvatore alias Saily Sweet, un chitarrista transessuale, grande esperto di enigmistica. Peccato però che l’agenzia di recupero cauzioni abbia deciso di assumere anche Joyce Barnhardt, storica rivale di Stephanie, specialista nel rovinare matrimoni. Proprio ora che l’agente di polizia Joe Morelli sembrava deciso a dare una svolta alla sua storia con Stephanie...

-"Il volo finale. Maximum Ride. Vol. 4" di James Patterson (ed. economica TEA, 8.60€): Dopo aver sconfitto Omega, terribile mutante creato dai Camici Bianchi – il gruppo di scienziati che li ha usati come cavie –, i ragazzi sono stati condotti a Washington dalla fidata dottoressa Martinez, che Max ormai chiama mamma. Nonostante la protezione della donna, però, lo stormo è costretto di nuovo a fuggire: il governo infatti vorrebbe servirsi di loro, offrendo in cambio una casa sicura e la possibilità di frequentare una scuola speciale. Max tuttavia fiuta la trappola e porta lo stormo in salvo in Antartide, dove si unisce a un gruppo di ricercatori che sta studiando gli effetti del riscaldamento globale. Ma neppure il continente più inospitale della Terra si rivela un nascondiglio adeguato: mentre il potere di ogni ragazzo si evolve ulteriormente, nuove, più potenti creature sono sulle loro tracce, con il preciso ordine di fermarli per sempre…

-"A capofitto" di Michael di Mercurio (ed. economica TEA, 8.90€): Mentre sulla costa orientale degli Stati Uniti sta per abbattersi un violento uragano, i sottomarini USS Hampton e USS Texas sono chiamati in mare per un’esercitazione NATO: individuare e «affondare» l’avanzatissimo sottomarino francese Le Vigilant prima che riesca a lanciare i suoi missili nucleari. L’esercitazione si conclude con la sconfitta delle unità americane e con la vittoria di quella francese, ma il sottomarino, una meraviglia della tecnica in grado di eludere qualunque sonar, diventerà per i francesi il loro incubo più terribile. Un gruppo di terroristi algerini riesce infatti a impossessarsene, tenendo in ostaggio le famiglie dei comandanti. Il loro scopo è colpire Parigi e quindi New York… La reazione non si fa attendere e, nonostante le proteste dei francesi, i due sottomarini americani vengono messi alla ricerca del Vigilant. Comincia così una caccia sotto i mari giocata sul filo della tecnologia più avanzata e delle manovre più ardite, mentre Parigi viene evacuata e lo scontro politico internazionale raggiunge vertici di tensione assoluta…

-"L'altra Grace" di Margaret Atwood (ed.economica TEA, 12.00€): Nel 1843 il Canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l’omicidio del possidente Thomas Kinnear e della sua amante, la governante Nancy Montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne Grace Marks viene spedita in carcere e, poi, in manicomio. A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell’opinione pubblica, la protagonista di questo romanzo può finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore Simon Jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, Jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa. Il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persona due volte vittima del sistema sociale – in quanto povera e in quanto donna – e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una società maschilista e tormentata da conflitti interni perché incapace di accettare l’«altro».

-"Un passo nel buio" di Judith Lennox (ed. economica TEA, 9.00€): India, 1914. La giovane e splendida Bess Ravenhart ha solo ventitré anni quando perde Jack, l’uomo amatissimo da cui ha avuto il piccolo Frazer. La suocera Cora la convince a rientrare in Inghilterra dove, non appena possibile, lei e il nipotino la raggiungeranno. Ma in realtà Cora non ha affatto intenzione di restituire il piccolo Frazer alla madre e i disperati tentativi di Bess di far ritorno in India verranno crudelmente troncati dall’inizio della Grande Guerra. Seguiranno anni duri, segnati da un grande vuoto, ma anche dalla speranza di rivedere Frazer; anni in cui comunque Bess si ricostruirà una vita, ritroverà l’amore, conoscerà di nuovo la gioia e il dolore, il successo e la sconfitta, sino a quando un giovane uomo venuto dall’India busserà alla sua porta…

-"Il gioco proibito: L'inseguimento" di Lisa Jane Smith (ed. Newton Compton, 12.90€): Jenny e i suoi amici hanno accettato la sfida di Julian, l’Uomo Ombra, e sono riusciti a confinarlo nel suo mondo di ghiaccio. Hanno vinto il Gioco Proibito, e sperano di essere usciti per sempre dall’incubo. Ma Julian non si arrenderà finché non avrà soddisfatto il suo folle, malato desiderio. Vuole che Jenny sia sua, ed è disposto a tutto per averla: rapisce i suoi amici e scatena terribili creature soprannaturali. Quando si trova davanti a un lupi gigantesco e un serpente dalle mille spire, Jenny capisce che non può più fuggire. Deve giocare un’altra partita. Le regole sono semplici: chi non supera le prove di Julian, muore. Chi è abbastanza forte e determinato da sopravvivere, vince. E la posta in palio è sempre la stessa: il cuore e la vita di Jenny.

-"Il bizzarro museo degli orrori" di Dan Rhodes (ed. Newton Compton, 12.90€): In un paesino sperduto nel cuore di una sperduta regione, c'è un museo davvero strano: ogni notte, in una stanza buia al piano terra, succede qualcosa di molto, molto inquietante... Che fine fanno tutti i visitatori? E perché, nonostante i rumori, il vecchio custode continua a dormire tranquillo al piano di sopra, svegliandosi solo per ingoiare i ragni che gli camminano sul braccio? E chi è Ernst Fröhlicher, l'enigmatico dottore appena arrivato in paese con il suo inseparabile Labrador nero? Tra presenze sinistre, triangoli d'amore, suicidi, cannibalismo, personaggi grotteschi e situazioni al limite dell'assurdo, mostri e mostriciattoli, Il bizzarro museo degli orrori è un libro macabro, fantasioso, avvincente, divertentissimo, e vi terrà col fiato sospeso (e il sorriso sulle labbra) dalla prima all'ultima pagina. Quando la fantasia di Tim Burton incontra la narrativa gotica di Edgar Allan Poe nasce Dan Rhodes!



-"Il dossier Hadrian" di Allan Folsom (ed. Longanesi, 19.60€): Nicholas Marten, ex detective della omicidi di Los Angeles, vorrebbe solo trascorrere in pace la sua nuova vita di architetto di giardini, dopo aver affrontato (e risolto) complotti internazionali, ma il presidente degli Stati Uniti ha ancora bisogno di lui. Teatro della missione è la Guinea Equatoriale, dove un gruppo di ribelli sta combattendo il governo tirannico, aiutato dagli uomini dell'agenzia di sicurezza privata che una compagnia petrolifera texana ha assunto per proteggere il suo personale. Già, perché la zona ospita un immenso giacimento di petrolio, e gli interessi in ballo sono davvero molto grandi. C'è forse un coinvolgimento "diretto de governo? Dove trovano le armi i ribelli? Tutte le risposte sono contenute nel dossier Hadrian e solo Marten può trovarlo.

-" Il seme del male" di Joanne Harris (ed. economica Garzanti, 10.90€): Cimitero di Grantchester, Cambridge. L’iscrizione, nascosta dai rami di un albero, è quella di Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non la conosce e non sa perché è finita davanti a questa lapide. Sa solo che la lapide la mette a disagio. Una sensazione simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex. Forse è solo gelosia. Eppure c’è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne come lei. Cosa si nasconde dietro i suoi occhi enigmatici? E perché di notte Ginny visita la tomba di Rosemary? Che relazione c’è tra le due donne? La risposta forse è in un vecchio diario. Ma ormai passato e presente sono una cosa sola e Alice deve distinguere tra sogno e follia, bugia e finzione.

-"Come sabbia è il mio amore" di Kyoichi Katayama (ed. Salani, 13.50€): Sono giovani, sposati da cinque anni, sono affiatati; amano le passeggiate notturne e trascorrono tutto il tempo libero insieme, loro due soli. Lei è incinta, ma quel bambino non sarà mai loro figlio. Quando nascerà, tornerà alla madre e al padre “genetici”. E’ una cosa vietata dalla legge, ma lei ha scelto di farlo per amore di sua sorella, che sarà la madre del bambino. Però da un certo punto in poi tutto cambia, in quella che era una coppia felice. L’equilibrio si incrina, quel mondo perfetto sembra crollare. In casa si odono passi misteriosi, fuori compaiono personaggi indecifrabili, inquietanti. Una spirale di eventi si scatena, sul confine tra realtà e pazzia…

-"Il club degli incorreggibili ottimisti" di Jean-Michel Guenassia (ed. Salani, 18.60€): Michel ha undici anni e per evitare i litigi in famiglia va spesso a giocare a calcio balilla al “Balto”, un bistrot del suo quartiere. Al “Balto” fa conoscenza di un gruppo di frequentatori davvero speciali: si chiamano Tibor, Imre, Leonid, Igor, Pavel, Sasha. Sono tutti esuli, fuggiti o cacciati dai paesi dell’Est, e si dividono fra quelli che credono ancora nel comunismo e quelli che non ci credono più. Sullo sfondo, un’intera epoca e l’atmosfera del passaggio tra anni Cinquanta e Sessanta, il Rock’n’Roll, le prime imprese nello spazio, l’inizio della Guerra Fredda… In compagnia di quegli uomini, in quella Babele di culture, Michel conosce il mondo adulto, le sue sfide e la sua complessità: gli ideali, l’amore, la morte, la nostalgia.

-"Casa a New York" di Adam Gopnik (ed. Guanda, 20.00€):  Autunno 2000: dopo cinque anni trascorsi a Parigi per lavoro, Adam Gopnik ritorna con la sua famiglia a New York, la città in cui, anni prima, era immigrato suo nonno, ebreo russo. E’ un amore speciale quello che lega il grande giornalista alla sua città, che subito gli appare il posto ideale in cui vivere, anche e soprattutto se, come nel suo caso, hai dei figli piccoli. Queste pagine si popolano così di tutti i personaggi magici e bizzarri che circondano una famiglia newyorchese: insegnanti, allenatori, terapisti, amici e nemici. Da Bluie, il pesce rosso destinato ad una fine molto hitchcockiana, a Charlie Ravioli, l’amico immaginario della figlia di Gopnik, che essendo appunto un amico immaginario newyorchese è molto impegnato, troppo per giocare con la bimba. Nemmeno il dramma dell’11 settembre riesce a intaccare questo rapporto idilliaco con una città che ha tanto da dare ai suoi abitanti. La normalità del quotidiano vince sull’orrore, in una narrazione che mescola abilmente le barzellette ebraiche con i dibattiti sul problema della coscienza, i prezzi del mercato immobiliare eil significato recondito dell’arte moderna…

-"L'occhio dello zar" di Sam Eastland (ed. Il Saggiatore, 18.50€):  Pekkala un tempo era conosciuto come l’Occhio di smeraldo: il più famoso detective di tutta la Russia, il braccio destro dello zar, l’uomo a cui l’ultimo dei Romanov aveva affidato la sicurezza della sua famiglia e di tutto il paese. Ora, dopo la Rivoluzione, è solo il prigioniero 4745-P nel campo di lavoro della Siberia, dove è riuscito a sopravvivere per nove anni, e per il resto del mondo è un uomo morto e sepolto. Ma una possibilità di salvezza si presenta quando è Stalin stesso a convocarlo per chiedere il suo aiuto per risolvere un mistero che dura dal 1918. Lo zar e la sua famiglia non sono stati fucilati dai rivoluzionari come afferma la propaganda del partito: qualcuno li ha liberati o eliminati all’insaputa dei bolscevichi. La missione di Pekkala è scoprire che cosa sia successo davvero ai Romanov e trovare il loro tesoro scomparso. Il suo premio è la libertà per sé e la donna che ama. Il prezzo del fallimento è la morte.

16 commenti:

  1. Oooooooo che cosa meravigliosa, sta settimana mi salvo e prendo solo "Non dire quattro" della Evanovich e vedo di recuperarmi Hyperversum che stuzzica dopo i bei commenti che ho letto su questo libro :P

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  2. Le storie dell'orrore da un minuto l'ho letto in inglese pagandolo meno di 6 €, quindi me la scampo xD Devo prendere la Evanovich ed il Vampiro Schiappa per mia sorella:)

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  3. sì Nevia, leggi la Randall e fammi sapere al più presto!

    Anche per me solo la Evanovich e qualche arretrato. Però c'è anche un libro Piemme, "una faccenda privata" che ha trama eccezionale (per i miei gusti)...ci farò un pensierino anche se alla fine credo proprio che aspetterò la versione economica!

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  4. Consiglio caldamente "Senza Nome" di Colins, che è un libro meraviglioso. L'ho letto molti anni fa in inglese e quasi quasi me lo rileggo in italiano. POi prenderò la Woodiwiss, la Evanovich e basta. Si direi proprio basta...
    Bluefly

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  5. Oh mamma quante uscite! E ho già un sacco di libri ancora da leggere, altri ordinati e altri ancora nel carrello in attesa di fare un nuovo ordine! E' un circolo vizioso... :)
    Comunque, devo dire che mi ispirano molto "L'occhio dello zar", "Diario di un vampiro schiappa"(buttarla sul ridere e sull'ironia potrebbe essere una cosa nuova, dopotutto), "Winter love" (mi incuriosisce, ma sono dubbiosa, forse attenderò qualche recensione prima di procedere all'acquisto), "Il paese senza adulti" e infine "Storie del terrore da un minuto" (secondo voi è per ragazzi o per adulti??? Non riesco a capire..)

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  6. Prenderò la Woodiwiss e vorrei prendere Porpora ci sto da una settimana dietro ma da me è introvabile: è gia sparito dalle librerie. Niki.

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  7. Mamma mia, quante uscite interessanti!!!! Ma come faccio?? Ne ho una marea da leggere, ho una marea di arretrati da comprare e non ho più spazio sulla mia libreria (urgente biosgno di comprarne un'altra, nel frattempo sto ammucchiando i nuovo acquisti nell'armadio...). Eppure, come si fa a resistere a tanti titoli così interessanti?? Mi sembra sempre di non poterne fare a meno!!!
    Ora che Il seme del male è uscito in economica potrei pensarci seriamente: è da un annetto che lo tenevo d'occhio! M'ispira anche Il bizzarro musei degli orrori, benché non sia il genere che leggo solitamente! Anche L'altra Grace e Senza nome mi attirano: ambientati nell'Ottocento, come potrei resistere?? Cerco Rosa d'inverno da anni e finalmente ecco la ristampa! E il Diario di un vampiro schiappa sembra simpaticissimo solo a leggerne la trama!! Ahhhhhhh, sono rovinata!!!!

    XD

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  8. @Laura io storie del terrore da un minuto l'ho letto in inglese e secondo me è abbastanza per ragazzi:) Comunque se ti capita di vederlo in libreria puoi provare a leggere qualche storia(la maggior parte non riempiono neanche una pagina) per fartene un'idea:)

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  9. A parte il fatto che per tanto, tantissimo tempo non potrò comprare libri (eccezione fatta per Hunger Games - La ragazza di fuoco a fine ottobre) tra le uscite di questa settimana mi interessa solo "La strada dei desideri segreti" :D

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  10. @Yuko86: grazie mille per la dritta, in effetti pensavo di farne un regalo per Natale, ma il destinatario ne ha 30, quindi sarà bene che provi prima a leggerne qualcuno come hai suggerito tu, giusto per vedere se può andare oppure no... ^_^

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  11. Ah anche per chi è interessato al vampiro schiappa...su la feltrinelli è indirizzato ai ragazzini di 11-13 anni, io ve lo dico ma poi fate voi!hehe!

    B., mi ricordavo che avevi consigliato la lettura di "Senza nome"!Mi ispira tantissimo, ci faccio un pensierone sopra di sicuro!

    Ragazzi...io ho talmente tanti libri da leggere e da comprare che non so come fare se non rinunciando per forza a qualcosa. Siamo tutti sulla stessa barca temo. Sob.

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  12. Keira, anche secondo me la trama di "Una Faccenda Privata" di Iles è spettacolare :D

    Poi mi intrigano molto il libro di Corona, il libro di racconti del terrore (ma solo perchè ho letto nomi di autori di cui sono fedele sostenitrice **) e il libro della Atwood, "L'Altra Grace".
    Non penso di procurarmeli questo mese, visto che sono riuscita ad ottenerne molti via scambio; e poi la mia WL è infinita, ormai XD Probabilmente, dopo aver smaltito quelli sul mio comodino, aspetterò che arrivino in Biblioteca o in ed. economica :)

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  13. il paese senza adulti,il seme del male sono quelli che mi piacciono di più,è difficile scegliere!Comunque li chiederò a qualche parente per Natale...

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  14. Prendo sicuramente la Evanovich..gli altri mi ispirano poco e poi questo mese aspetto fin troppe uscite!!
    Oggi oltre a Shadowland ho preso anche Il destino di Claire della Caine.

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  15. sono Aylad..mi è scappato il dito..

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  16. io mi sono ordinata al Woodiwiss altrove che da me in libreria non ci arrivava per non so quanto tempo.
    Cmq tranqui Key, appena leggo la Randall ti faccio sapere :P

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