giovedì 15 settembre 2011

Recensione: "Le ragazze morte sono facili...sono quelle vive a creare problemi" di Terri Garey

Titolo: Le ragazze morte sono facili
Titolo originale: Dead Girls Are Easy
Autore: Terri Garey
Editore: Delos Books
Collana: Odissea Streghe
Pagine: 276
Prezzo: 14.90€
Data d'uscita: 23/02/2011
altro: primo volume serie Nicki Styx
C'è qualcosa nel fatto di esser quasi morte che fa sì che una ragazza ripensi alle sue priorità. Prendete Nicki Styx - era una dark vintage, finché l'aver sfiorato l'al di là l'ha lasciata con la capacità di vedere i morti. Prima che abbiate il tempo di dire”buh” gli spettri di Atlanta stanno già bussando alla porta di Nicki. Ora le sue giornate consistono nel risistemare, con riluttanza, i pasticci lasciati indietro dai cari defunti, nell'accompagnare i fantasmi verso la Luce... e nelle lezioni private d'anatomia del dr.Joe Bascombe, il sensazionale chirurgo che le ha salvato la vita. Tutto questo concentrarsi sui trapassati è una vera rottura di scatole, specialmente per una ragazza che preferirebbe passare il tempo giocando al dottore col suo nuovo e sexy boyfriend... il quale sta iniziando a pensare che lei sia completamente pazza. Ma le cose si complicano ancora di più quando una sua amica stupidamente vende la propria anima al diavolo, e il nuovo dono di Nicki la fa incappare in una magia vudù. In pratica, per Nicki Styx morire è stato solo l'inizio.
Recensione
Quando ho iniziato a leggere questo libro, ho pensato che il titolo potesse essere una pista d’ancoraggio che illuminasse la strada durante la narrazione. Sbagliato! Tutto l’esatto opposto.
Una ragazza sfiora la morte ma l’aldilà non la vuole perché non è arrivato il suo momento ed è costretta quindi a far ritorno sulla terra per “fare agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lei”. Semplice no? Ma in cosa consiste quest’aiuto verso il prossimo? Aiutare le vecchiette ad attraversare la strada? Dare soldi in beneficenza? Aiutare i potenti della terra a trovare una soluzione ai grandi dilemmi esistenziali come la fame del mondo, la povertà o la disoccupazione giovanile? Magari, direi io, ma purtroppo: sbagliato! Nicki Stix, la povera ragazza cacciata dall’aldilà, e protagonista di questo inizio serie, deve aiutare gli spiriti, le anime delle persone morte, a trovare la luce per passare oltre, e per fare tutto ciò, qualcosa di così semplice a dirsi più che a farsi, dovrà porre fine alle loro questioni in sospeso che le legano a questo mondo ed ai loro cari.
Qualcuno può pensare che sia facile, che non occorra molto, come appunto si può presumere dal titolo stesso del libro, ma se ciò interferisse con la vostra vita, potrebbe risultare più che complicato da conciliare. Soprattutto se l’aiutante medico che le salva la vita finisce con l’invaghirsi della sua paziente e decide di volerla rendere l’oggetto di studi approfonditi sia personali che per la sua carriera.
Parte così, senza sforzi, una storia promettente che vede una protagonista nuova ed efficace come Nicki Stix in primo piano, catapultata in situazioni impossibili da gestire se non per raggiungere un fine superiore, con pazienza, persuasione e buona volontà.
I coinvolgimenti che la vedono partecipe sono ben gestiti e intervallati tra di loro dal parallelismo che la vede protagonista da un lato con il nuovo incarico che le viene affidato, e dall'altro con la nascita di una relazione sentimentale che sembra essere più ricca di particolari di quanto si potrebbe superficialmente immaginare. Il motteggio poi con il suo amico Evan, gay provetto ma tremendamente bravo come amico del cuore, confidente, e soprattutto collega di lavoro, riesce ad alleggerire alcune situazioni, e allo stesso tempo a colorire di buon umore momenti che fanno si che si riveli un personaggio importante, e allo stesso tempo uno dei più forti legami che fino ad ora Nicki stessa è riuscita a mantenere stabilmente fuori e dentro la propria famiglia.
Un piccolo grande mistero però campeggia sull’eroina. Questa volta non ha nulla a che fare con il proprio compito affidatole, quanto sulle proprie origini, soprattutto sul cognome della propria famiglia, e su ciò che essa comporta. E’ come la metà di una mela. Inspiegabilmente, questo dilemma curioso assale il lettore e rimane fino alla fine della narrazione, oscurato nel mistero e nella consapevolezza che solo nei libri successivi si scoprirà di più su chi sia, forse, Nicki, in realtà!
Tutto sommato la storia si dimostra scorrevole, benché con una certa mancanza di vero e proprio trascinamento. Quanto accade, acquista simpaticità nel suo evolversi, ma manca di un vero e proprio spessore per ciò che va oltre il semplice svolgimento degli stessi, che vedono Nicki partecipe. Il suo personaggio sprizza indipendenza, vivacità e sicurezza di se, ma purtroppo non va oltre la propria frizzante personalità. Un bel personaggio, che però ha bisogno di un buon compromesso tra quello che è il proprio dovere spirituale e quello che è il proprio desiderio terreno.

Giudizio: ★★★ 1/2

5 commenti:

  1. non male...
    sembra un libro adatto a passare il tempo...

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  2. SONO PERPLESSA, CONSIGLI DI LEGGERLO O NO?
    LA TUA RECENSIONE DA' UNA SENSAZIONE DI STANCHEZZA E NOIA
    CONSUELA

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  3. @Consuela: una via di mezzo come ben inerpreti. come libro non è male, ma sinceramente mi aspettavo di più o qualcosa di diverso.

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  4. A me è piaciuto, anche se il personaggio maschile è un po' moscetto. Aspetto il secondo in cui entra in scena il Diavolo^:*

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  5. Scusate il commento sopra è mio, pensavo di essermi firmata;)

    Bluefly

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