venerdì 25 febbraio 2011

Recensione: "Hourglass" di Claudia Gray

Titolo: Hourglass
Autore: Claudia Gray
Editore: Mondadori
Pagine: 304
Prezzo: 17.00€
Data di uscita: 18/01/2011
Altro: Terzo libro della serie Evernight

Per rimanere insieme, la futura vampira Bianca e il cacciatore Lucas sono costretti a rifugiarsi in una cellula della Croce Nera, dove la ragazza deve mantenere segreta la sua identità e iniziare l'addestramento per diventare a sua volta una cacciatrice. Ma quando la congrega cattura e tortura un amico, i due non possono rimanere nell'ombra. Lo libereranno. E cominceranno a chiedersi se davvero il loro grande amore riuscirà a ribellarsi a un destino che sembra inesorabile.


Recensione
Difficile dare un parere ad un libro quando la storia raccontata non si svolge esattamente come vorresti. Tifare non per il protagonista maschile ma per il co-protagonista pone lo svolgersi dell'azione in netto contrasto con i proprio desideri e fa sì che, ovviamente, anche la lettura ne risenta, diventando più lunga e pesante di quanto in realtà sia...una vera seccatura!
Ma procediamo con calma.
Mi sono letta di volata, nonostante gli esami, i primi tre libri della serie Evernight e benchè non la ritenga la saga del secolo, forse anche dovuto al fatto che presenta i difetti classici dello young adult "creato e scritto ad uso e consumo di chi ha amato Twilight", allo stesso tempo devo dire che non è stata una lettura così terribile come molti di voi mi avevano preannunciato. Partiamo col dire che il primo volume, "Evernight", effettivamente non è niente di eccezionale: una lettura carina, ma non troppo, senza pretese. Il secondo, "Stargazer" fa, invece, un salto di qualità grazie anche all'introduzione di alcuni importanti e sostanziali "misteri" legati alla nascita e alla natura della protagonista, Bianca. Con "Hourglass" purtroppo, mi duole dirlo, si fa invece un passo indietro. La storia si sposta dall'affascinante ambientazione della scuola vampiresca Evernight che tanto mi era piaciuta nei romanzi precedenti (anche se mai abbastanza approfondita) per raccontare le vicende "on the road" di Bianca insieme al suo adorato, e da me tanto odiato, Lucas, in fuga dai vampiri della scuola e, da metà libro in poi, anche dagli antipatici adepti della Croce Nera, ovvero la temibile setta di cacciatori di vampiri.
Ed è proprio qui, sulla fuga, che la storia comincia ad avere dei tentennamenti, si prolunga e si dilata in maniera eccessiva e la noia comincia pian piano a fare capolino tra un capitolo e l'altro mentre la parte davvero interessante risulta essere relegata solamente nei capitoli finali quando diversi colpi di scena si accumulano uno dietro l'altro creando un effetto valanga. Una valanga forse un pò troppo eccessiva che getta molta carne al fuoco e che a un certo punto mi ha fatto pensare al classico "il troppo stroppia". Non mi piace spoilerare quindi non vi dirò a cosa mi riferisco, dico solo che gli espedienti trovati e utilizzati dalla Gray per rattoppare gli eventi da lei descritti in precedenza non mi hanno convinta del tutto.
E poi, come dicevo all'inizio, è difficile riuscire ad affezionarsi davvero a una storia quando la tua adorazione non va certo per il protagonista, Lucas, che trovo terribilmente stereotipato e non regge assolutamente il confronto, invece, con il co-protagonista, Balthazar, qui utilizzato come zerbino personale "usa e getta a piacimento" dalla protagonista ma che io ho eletto a miglior personaggio della saga.
Ho, d'altra parte, apprezzato molto la volontà dell'autrice di andare al di fuori del semplice libro di vampiri introducendo una "nuova", almeno per questo tipo di romanzi, creatura soprannaturale: gli spettri. Si potrebbe disquisire all'infinito sull'utilizzo poco convincete che ne fa dei suddetti esseri ma è comunque un tentativo di provare nuove strade e devo anche dire che la fine del romanzo preannuncia nuovi sviluppi in tal senso che mi intrigano molto.
In definitiva un romanzo che si legge con semplicità, adatto soprattutto a chi ama gli young adult intesi nel senso più e stretto e classico del termine, storie di vampiri e amori contrastati. Sconsigliato a tutti gli altri.

Giudizio: ★★

11 commenti:

  1. E' uno dei prossimi libri che leggerò..ho già sentito da altri che questo terzo libro è noiosetto, ma è, credo, nell'ordine delle cose. Vedremo. Concordo che non sia una saga da cinque stellette, ma credo che vada vista nel suo complesso e la vedo a modo suo "particolare".

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  2. l'unico che mi fa dispiacere di non poter ritrovare è proprio Balthazar, ma mi sono bastati i primi due per farmi desistere. Sembra fin troppo "scritto ad uso e consumo di chi ha amato Twilight" >_<'''''

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  3. Pienamente d'accordo..me ne sono accorta quando ho iniziato a sbirciare le pagine seguenti nell'attesa di qualcosa che non arrivava. Brutto segno..leggerò comunque il prossimo...
    Nemesis

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  4. Io invece l'ho trovato il libro migliore della saga.
    Non mi sono mai annoiata e anzi l'ho divorato in un giorno :D

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  5. Ivana, mi sa che non siamo le uniche!!Altro che Lucas!

    Forse sta proprio lì tutto il problema del libro: se la vicenda si concentra sulla coppia Bianca e Lucas ma tu tifi per Balthazar come può questo terzo convincerti del tutto?Non può!
    Per la prima volta credo di aver capito come si sono sentite le fan di Jacob di Twilight!! :PPP

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  6. mi aggiungo anche io al fanclub di Balthazar!!! Lo adoroooo!! <3<3

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  7. Jacooooooob +_+ aleeeeee ohoooooooooooooooh

    ci sono serie per cui tifare per i "secondi" diventa più piacevole che seguire quelli principali.

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  8. Anche io preferisco Balthazar a Lucas, ma per quanto riguarda Twilight ho sempre tifato per Edward :)

    Emy

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  9. Sì Emy, Edward tutta la vita!!!Jacob è insopportabile!!! :P

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