Recensione: "Dark Passion" di Kresley Cole

Titolo: Dark Passion

Autore: Kresley Cole

Editore: Leggereditore

Pagine: 380

Prezzo: 12.00€

Data di uscita: 20/01/2011

Altro: terzo libro della serie Immortal After Darks

Trama: Bowen MacRieve ha perso l’unica donna che ha amato, e qualcosa dentro di lui si è rotto per sempre. Guerriero senza scrupoli, ora è più gelido che mai. Fino a che l’incontro con l’affascinante Mariketa, sua acerrima nemica, risveglierà in lui i desideri più oscuri. Quando delle forze sinistre si uniscono per darle la caccia, il temibile Highlander si ritrova a mettere a repentaglio la sua vita per salvare quella di lei. Temporaneamente privata dei suoi poteri, Mari è costretta ad accettare l’intervento del suo avversario. Si dice che nessuno possa tentare il cuore indurito di Bowen, ma la passione fra i due non tarda a esplodere. Nonostante un futuro insieme sia impossibile, Mari teme che non la lascerà andare tanto facilmente. E quando lui pretenderà il suo corpo e la sua anima, riuscirà a rifiutarlo o rischierà tutte le sicurezze di una vita per il suo affascinante protettore?

Recensione

Terzo libro della serie “Immortal after darks” incentrato su Mariketa l’Attesa (strega) e Bowen MacRieve (lykae). Un libro discreto, in cui sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dalla storia che nasce tra i due personaggi.
Non ho mai letto di un personaggio maschile, principale o meno, che facesse così tanti errori con la sua Compagna come quanti ne ha fatti lui alle prese con Mariketa! Errori umani questo è vero, ma banali e disdicevoli per un personaggio forte e borioso quale dovrebbe essere lui in quanto lykae tormentato dalla sua perdita. Ed invece sbaglia, sbaglia e ancora sbaglia facendo soffrire lei con gesti e parole e accorgendosi, solo una volta fattala disperare o infuriare, come rimediare e correggere se stesso.
Si dice che “s'impara dai propri errori”, ma mi chiedo: era proprio necessario?
Fin dal primo libro Bowen incuriosisce: l’animo tragico, la scelta di non morire per seguire la propria Compagna… Poi, ritrovarlo qui finalmente alle prese col suo destino non è stato come mi sarei aspettata.
La storia si lascia leggere, portandoci nuovamente a cavallo della fine del libro precedente e della Caccia ancora in corso, e richiamando nella scena anche i personaggi principali del primo libro, Emma, Lachlain, e non solo. Ne introduce di nuovi che sicuramente saranno curati nei prossimi libri, ma che senza dubbio esprimono tutto il potere del Lore e dell’Ascesa sempre più imminente.
Non è male, scorre in modo tranquillo, anche se gli avvenimenti sono forti e carichi della passione che inebria i due protagonisti...ma il meglio, a parte la lascivia del linguaggio sessuale di certi momenti, avviene verso metà del libro, quando finalmente le cose sembrano prendere una piega decisa verso la magia.
Se Bowe è contrastato dal sentimento di perdita di Mariah, che riteneva la sua Compagna e che crede essersi incarnata di Mariketa, Mari al contrario deve solo avere a che fare con il proprio destino d'Attesa, l'essere la salvezza e la più grande stregona della congrega, detentrice delle qualità di tutte e cinque le case ed essere la Regina dei Riflessi.
Decisamente i due personaggi si attraggono, ma sconfinano tra di loro per via della loro natura e del destino che li attende.
Nel complesso la storia si riprende verso la parte finale, dove la magia e lo scontro, che condurrà alla rivelazione di importanti aneddoti passati, farà da peso rivelatore nel portare stabilità al tutto.
In fondo è carino come libro, ma mi sarei aspettata di più che un semplice traguardo alla sufficenza. La magia la fa da padrone, e si sente!

Giudizio:★★★★ - -