giovedì 3 febbraio 2011

Uscite della settimana: dal 31/01 al 04/02

Dopo la valanga libresca della scorsa volta, questa settimana le uscite si sono drasticamente ridotte ma non per questo sono meno interessanti, anzi...
Buoni acquisti!


1 Febbraio


-"Gli occhi di Venezia" di Alessandro Barbero (ed. Mondadori, 20.00€): Venezia, fine del Cinquecento. In una città tentacolare e spietata l'amore e i buoni sentimenti di Michele e Bianca - un giovane muratore e la sua sposa piena di promesse - non bastano a farli vivere sereni. Per sfuggire a un'accusa ingiusta, Michele è costretto a lasciare Venezia e a imbarcarsi su una galera. Bandito dalla Serenissima, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e di spezie, con molti dell'equipaggio che addirittura ignorano la sua destinazione finale, senza nessuna speranza di ritornare a breve, Michele è destinato a vivere straordinarie avventure nei porti e gli angiporti del mare nostrum. E tuttavia prove ancora più dure e incontri non meno straordinari toccheranno a Bianca che rimane a Venezia, sola, giovane e bella... La terra e il mare, Oriente e Occidente, due vite e un unico grande amore, agli albori del mondo moderno: storico tra i più autorevoli, vincitore del Premio Strega, Barbero ha scritto un romanzo che si pone al livello dei migliori bestseller d'intrattenimento degli ultimi anni.






-"Il visone bianco" di Adelaide de Clermont-tonnerre (ed. Mondadori, 19.50€): Passando davanti a un'edicola di Nizza, la giovane Ondine scopre per caso che sua madre, la chiacchieratissima scrittrice Zita Chalitzine, è morta suicida a Parigi. Da molti anni Ondine non la vedeva più, preferendo vivere a Nizza con la nonna, Madame Lourdes. Di origini modeste, Zita ha fatto sempre parlare di sé, pronta a tutto pur di diventare qualcuno. Protagonista incontrastata nella Parigi degli anni Settanta, escort a servizio di Madarne Claude prima, amante del più famoso scrittore francese vivente poi, Zita lascia all'insaputa di tutti un'autobiografia che Ondine trova nel mettere a posto le sue cose dopo il funerale. E nel leggerla viene a conoscenza di segreti e rivelazioni scottanti, che non sospettava.


-"Siamo solo amici" di Luca Bianchini (ed. Mondadori, 19.00€):Giacomo è un portiere d'albergo veneziano. Rafael è un ex-portiere di calcio brasiliano. Sono entrambi a un appuntamento con il destino ma l'essere stati davanti a una porta è l'unica cosa che hanno in comune. Il primo, dopo cinque anni di attesa, sta per rivedere la donna della sua vita: una signora sposata il cui mantra è "non si bada a spese", eternamene in conflitto tra i precetti religiosi e quelli astrali. Il secondo insegue un'attrice di telenovela, in fuga dal personaggio che le ha rubato l'anima. In un incontro fortuito e surreale Giacomo e Rafael instaureranno un rapporto singolare a tratti equivoco, che li porterà a capire chi sono e cosa desiderano. A sparigliare i piani, in una storia squisitamente teatrale, ci si metteranno altre due donne: una prostituta d'alto bordo che pensa di assomigliare a Gesù, e una giovane cassiera ostaggio della famiglia meridionale e dei look di Lady Gaga. Sullo sfondo, oltre il via vai dei clienti dell'hotel, una Venezia tratteggiata come un acquerello, lontana dalle cartoline, in cui la gente parla ancora in dialetto, ha paura degli stranieri e non sa rinunciare a un prosecco prima di cena.


-"Il sangue randagio" di James Ellroy (ed. economica Mondadori, 13.00€):Estate 1968. Gli Stati Uniti sembrano sul punto di esplodere per il caldo che li soffoca e gli scandali che la scuotono. Nell'attraversare un quadriennio infuocato, lo sguardo implacabile di Ellroy si ferma su eventi enormi l'imperialismo Usa in America Latina, il dilagare del Black Power, la morte di J. Edgar Hoover, la presidenza Nixon - e su esistenze minime, trascinate dal corso di quella spaventosa e magnetica fiumana che è Los Angeles, interrompendosi sull'orlo del Watergate.


-"L'amante degli ultimi fuochi (ed. Piemme, 19.00€): La pioggia che ha offuscato gli ultimi giorni è appena cessata e le nuvole si sono abbassate, pronte a cospargere di neve ogni angolo delle sue terre. Don Francesco Caracciolo, duca di Martina, non riesce a distogliere lo sguardo dal cielo, intento a pensare al proprio avvenire. Ha ereditato il titolo da poco più di un mese, ma gli ultimi anni di vita di suo padre gli risultano completamente oscuri. Quell’uomo di ferro che non aveva mai perso una battaglia e che lo aveva spronato a combattere era diventato come un bambino nelle mani di Gaetano Faraone, il suo consigliere, un sarto rozzo e meschino, indegno della considerazione di un nobile. Solo ora, dopo la morte del padre, a Francesco è stata svelata la verità che circola nel villaggio su quella storia. Secondo molti il sarto controllava il suo padrone attraverso una malia con l’aiuto di una strega, una donna piegata al volere del demonio che aveva imbavagliato la mente del vecchio e che ora vorrebbe fare lo stesso con Francesco. Il duca non avrebbe mai creduto di doversi confrontare con quel mondo che ha sempre deriso e considerato un affare da menti semplici, irretite da amuleti e scongiuri. Ma ora la paura di cadere lui stesso in quella trappola oscura è troppo forte, e Francesco è pronto a tutto per conservare il potere, anche a far arrestare una donna accusata unicamente da voci e da prove inconsistenti. Solo quando si sarà liberato di tutti i fantasmi, si renderà conto che i tempi stanno cambiando: i fuochi delle streghe si stanno spegnendo e una forza ben più tangibile vuole impossessarsi dei suoi domini e piegare la sua volontà. E non basteranno denaro e favori per fermarla.


-"Tutta colpa del tacco 12" di Silver Amy (ed. Piemme, 17.50€): Cassie Cavanagh, venticinquenne abituata al lusso e alla spensieratezza, non avrebbe mai immaginato che la sua vita potesse cambiare così all’improvviso. E invece, nel giro di pochi giorni, viene licenziata – colpa della recente crisi fi nanziaria –, mollata dal fi danzato, che comunque la tradiva sfacciatamente, e litiga con la sua migliore amica. Sarà costretta a rivedere completamente il suo stile di vita, rinunciando allo shopping sfrenato e accettando ogni tipo di lavoro, ma alla fi ne scoprirà cosa la rende davvero felice... oltre alle scarpe!


-"Dove tutto brucia" di Mauro Marcialis (ed. Piemme, 18.00€): 9 luglio 2006. Il campo è intonso, le bandiere sventolano, i tifosi gridano, Shakira ancheggia voluttuosamente. L’Italia aspetta, immobile. Si gioca la finale. Mentre gli sguardi di tutto il paese sono rivolti a schermi di ogni genere e dimensione, un Ducato bianco si muove indisturbato per le strade deserte di Reggio Emilia. Appena si ferma, quattro uomini coi volti coperti fanno irruzione in un casolare malconcio, con i muri insozzati dagli anni; all’interno, una quarantina di cinesi chini sui macchinari in continuo movimento. La procedura è quella di sempre: minacciare, estorcere, urlare, menare se è il caso. Sparare mai. E andarsene il prima possibile, con qualche migliaia di euro in tasca, da qualcuno che possa fornire un alibi in cambio di un bel mucchio di banconote. Qualcuno che li teme per le divise che indossano di solito. Perché sono poliziotti, e nessuno ha mai osato alzare la testa con loro. Ad attenderli al termine dei festeggiamenti, però, c’è un uomo che tutti a Reggio conoscono e che li costringe a salire sul Ducato e a mettere in moto. È il maresciallo, un pezzo grosso, uno che può cambiare le loro vite per sempre. Lui li ha studiati: sa che Romano si droga, che Flavio ha paura e che Matteo ne ha troppo poca, e potrebbe tradirli tutti da un momento all’altro. Sa anche che gli ordini li dà Giorgio, l’unico che non ha mai sbagliato un colpo. Li sta conducendo a fare uno scambio: si tratta di roba grossa, questa volta, roba che brucia. Bastano pochi istanti perché i quattro si rendano conto di aver appena attraversato il punto di non ritorno. Qui se si sbaglia non si viene declassati a guardie carcerarie. Qui si vince o si muore, e non è possibile voltarsi indietro.


-"I discepoli del fuoco" di Alfredo Colitto (ed. economica Piemma, 11.50€):Mondino de’ Liuzzi, medico anatomista dello Studium bolognese, viene incaricato dal podestà di far luce su una morte strana e orribile: un membro del Consiglio degli Anziani è stato ritrovato carbonizzato in casa sua, eppure nella stanza nulla fa pensare a un incendio. Sollevando con il coltello da dissezione la pelle bruciata del braccio della vittima, Mondino scopre i resti di un tatuaggio: un mostro alato con la testa di leone e il corpo avvolto nelle spire di un serpente. La mattina seguente il cadavere è scomparso. E qualche ora dopo un frate francescano viene ritrovato morto nel quartiere dei bordelli. Senza dubbio un assassinio. Unica traccia, un disegno simile al tatuaggio scoperto da Mondino. L’indagine sulle due morti misteriose rivela l’esistenza di una setta di cultori di Mitra, dio persiano del sole e del fuoco, adorato anche dai Romani con il nome di Sol Invictus. Con l’aiuto di un ex Templare, il medico viene a sapere che la setta si propone di salvare l’intera città di Bologna per mezzo del fuoco purificatore: un grande incendio rituale in cui le anime di quelli che moriranno si riuniranno con il dio. Tocca a Mondino fare di tutto per sventare la terribile minaccia e impedire ulteriori omicidi.


-"La signora in giallo. Ospite inatteso a Cabot Cove" di Jessica Fletcher (ed. Sperling Kupfer, 17.90€): A Cabot Cove, Jessica Fletcher è alle prese con misteriose lettere anonime e un inquietante signore appena arrivato in città che passa il tempo sul marciapiede davanti al suo cottage. Per fortuna si sta avvicinando il giorno del Ringraziamento, e i preparativi per la cena che ha organizzato con i suoi amici più cari la distraggono. Ma qualcosa non va come previsto: il ritrovamento di un corpo senza vita in un prato vicino a casa sconvolge la quiete festiva. Anche questa volta la Signora in Giallo sarà la sola in grado di scoprire l’assassino, andando a scavare nel passato scomodo di uno dei suoi ospiti…


-"Nemesi" di Philip Roth (ed. Einaudi, 19.00€): Siamo nella Newark del 1944: in Europa e nel Pacifico infuria la guerra mentre a Weequahic, il quartiere ebraico della città, esplode un focolaio di poliomielite. La paura della malattia e delle sue terribili conseguenze cambia le abitudini dei bambini e dei ragazzi del quartiere: ma non di quelli che si ritrovano per giocare a baseball al campo sportivo di cui Eugene «Bucky» Cantor è il responsabile. Bucky ha ventitre anni e il fisico aitante: l’unico suo difetto è una miopia così forte da avergli impedito di partire per la guerra. Il giovane ne è avvilito come se fosse una colpa di cui si è macchiato: tanto più che i suoi migliori amici sono tutti impegnati al fronte. Ai primi casi di polio, Cantor reagisce come se badare ai ragazzi fosse il suo modo di prestare servizio per la patria: rifiuta di chiudere il campo, anzi fa di tutto per evitare che si diffonda il panico e che la paura modifichi gli stili di vita delle persone. Ma il contagio non cessa di diffondersi. Anche due bambini che erano soliti frequentare il campo sportivo vengono presi da febbre e dolori e quando un altro dei «suoi» ragazzi si ammala e muore, Cantor ne è devastato. Il panico, la paura e la paranoia aumentano giorno dopo giorno e altri ragazzi si ammalano. La fidanzata di Cantor, che sta lavorando in una colonia estiva in Pennsylvania, lo convince a raggiungerla in mezzo a quella natura incontaminata. Cantor crede di essersi lasciato la tragedia alle spalle, ma i suoi peggiori incubi si materializzeranno di colpo. Una storia in cui corre l’oscura questione che tormenta tutti gli ultimi romanzi di Roth: quali scelte decidono il nostro destino? E quanto siamo impotenti di fronte alla forza degli eventi?


-"Due storie d'amore" di Laura Mancinelli (ed. Einaudi, 14.00€): Laura Mancinelli, come in molti altri suoi celebri libri, mette a frutto le sue conoscenze legate alle storie e leggende germaniche e del Nord Europa mettendone in scena due tra le più celebri. La prima è la storia dei due infelici amanti insediati da una corte invidiosa e da una rivale, il doppio di Isotta la Bionda, Isotta dalla Bianca Mano. Una storia d’amore archetipica nella quale la scrittrice con tono melanconico ripristina alcune figure del mito che sono state interpretate sempre solo in termini negativi. Il secondo racconto rilegge liberamente una leggenda appartenente all’epica nibelungica. In esso la medievista gioca con i caratteri di Brunilde e di Crimilde, rivali per amore del bellissimo Sigfrido. Una rilettura curiosa e ironica che sgroviglia con abilità l’intricata matassa dell’epica di Sigfrido. Laura Mancinelli torna al suo vivo Medioevo, rinarrandoci due grandi miti della cultura dell’Occidente sospesi tra storia e invenzione.


-"L'altro mondo" di Marcello Fois (ed. economia Einaudi, 10.00€): È il tempo delle scelte, per l’avvocato-poeta Bustianu: vuole vivere alla luce del sole la sua storia d’amore con la bella Clorinda Pattusi, ma sa che questo gli costerà una rottura con la madre. E vuole a ogni costo chiarire il mistero di una tragica morte, che le autorità hanno sbrigativamente classificata come omicidio, attribuendolo a Dionigi Mariani, un bandito annidato con i suoi uomini nei monti della Barbagia. Ma è proprio Mariani a chiedergli di indagare per scagionarlo da quell’accusa e a fornirgli, seppure ambiguamente, una pista. Bustianu è dapprima riluttante, tuttavia ciò che comincia a intravedere lo sconvolge e turba al punto da spingerlo a continuare. L’avvocato combatte la sua battaglia, che è privata, contro la tradizione e i costumi famigliari, e pubblica, contro una «modernità» incapace di rinnovare conservando il buono, che sta inesorabilmente distruggendo la sua terra e corrompendo le coscienze della sua gente. Siamo alla fine dell’Ottocento, ma è come se fosse oggi: la storia si ripete...


3 Febbraio


-"La contessa nera" di Rebecca Johns (ed. Garzanti, 18.60€): Ungheria, 1611. L'alba illumina l'imponente castello di Csejthe. Nella torre più alta, una donna elegante, austera e vestita completamente di nero è sveglia da ore. Sta fissando, attraverso una piccola feritoia nel muro, un pezzo di cielo che volge all'azzurro mentre le stelle lentamente scompaiono. Sa che quello squarcio di cielo è l'unica cosa che riuscirà a guardare per il resto della sua vita. L'ultima pietra che, per decreto del palatino, la condanna a essere murata viva in quella stanza è appena stata posata. Ma la contessa Erzsébet Bathory non ha nessuna intenzione di accettare supinamente il destino che le viene imposto. Non l'ha mai fatto nella sua vita. Erzsébet è solo una bambina innamorata dei libri quando, nella dimora in Transilvania dove vive insieme alla sua famiglia, assiste ad atti di violenza indicibili. Atti che la segnano nel profondo e che non potrà mai dimenticare. Neanche quando, a soli undici anni, è costretta a sposare l'algido, freddo e violento Ferenc Nadasdy; Un uomo sempre lontano, più interessato alla guerra e alle scorribande che a lei. Erzsébet è sola, la responsabilità dei figli e dell'ordine nel castello di Sarvar è tutta sulle sue spalle. Spetta a lei gestire alleanze politiche e lotte di potere. Questo le procura non pochi nemici e coincide con l'emergere dell'anima più nera della donna. Strane voci iniziano a spargersi sul suo conto. Sparizioni di serve torturate e uccise, nobildonne svanite nel nulla. Si tratta di una cospirazione? O siamo di fronte a una donna malvagia e perversa? O il male è l'unico modo per Erzsébet di sopravvivere e lottare in un mondo dominato dagli uomini?


-"Sono il numero quattro" di Pittacus Lore (ed. Nord, 18.60€): Siamo arrivati in nove. In apparenza siamo uguali a voi: vestiamo come voi, parliamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non potete neanche immaginare. Ci siamo rigugiati sulla Terra e ci siamo divisi per prepararci: dovevamo allenarci, scoprire tutti i nostri poteri e imparare a usarli. Ma loro ci hanno scoperto e ci stanno dando la caccia. Già tre ne hanno uccisi e io sono il prossimo, il numero quattro...


-"I diari delle tenebre" di Joss Ware alias Colleen Gleason (ed. Newton Compton, 6.90€):Sedona, Arizona. Il dottor Elliott e i suoi amici Quent e Wyatt stanno esplorando una caverna, quando improvvisamente si scatena un terremoto e i tre perdono i sensi, intrappolati nelle viscere della terra. Si risveglieranno, ma il mondo non sarà più lo stesso. Sono passati cinquant’anni e non c’è traccia della civilizzazione. La città è una terra desolata governata da spaventose creature immortali. Che cosa fare? E come sopravvivere? I tre cominciano a vagare nel deserto, tentando disperatamente di salvarsi dall’attacco dei terribili mostri… Fino all’incontro con Jade, un’enigmatica donna sfuggita alle creature immortali e assetata di vendetta. Sarà lei a condurre il dottor Elliott nella città di Envy, e a fargli scoprire i suoi nuovi, misteriosi poteri...


-"Csi Alaska. Il silenzio della neve" di Dana Stabenow (ed. Newton Compton, 6.90€): È dicembre nel gelido nord dell’Alaska quando Kate Shugak, che ormai si è ritirata dalla scena investigativa e conduce una vita solitaria in compagnia del suo cane Mutt, riceve una visita da due ex colleghi dell’FBI. È scomparso un ranger, Mark Millar, il figlio di un politico. Un investigatore dell’FBI è andato a cercarlo, ma anche di lui si sono perse le tracce. L’unica persona che può risolvere il mistero è lei, Kate Shugak, che conosce bene la gente del posto e lo stile di vita degli Aleut, la comunità indigena locale. Sebbene le ferite del passato brucino ancora, Kate accetta l’incarico e inizia a indagare tra alibi e rivalità sospette, interessi economici e tradizioni ataviche, fino a calarsi tra le ombre di una comunità silenziosa ma molto vigile. Sembra che nessuno sappia che fine ha fatto il ranger scomparso, ma tutti lo conoscono. E anche molto meglio di quanto non diano a vedere…


-"Il regista degli inganni" di James Patterson (ed. Longanesi, 18.60€): Doppia sfida per Cross. Kyle Craig, il suo ex collega dell’Fbi che si era rivelato essere il terribile Mastermind, è rinchiuso nella prigione di massima sicurezza in Colorado, ma anche dal braccio della morte riesce a ordire tremendi piani di vendetta. Ha stilato una lista di nemici da uccidere, e il primo, ovviamente, è Alex Cross. Ma Cross è impegnato anche su un altro fronte: deve aiutare la sua nuova compagna, la detective Britanna Stone, a catturare un serial killer…


-"Sasenka" di Simon Sebag Montefiore (ed. economica Tea, 8.90€): 1916: a San Pietroburgo nevica in un paese sull'orlo della rivoluzione. Ai cancelli dell'Istituto Smol'nyj per nobili fanciulle, una governante inglese aspetta una ragazza, attesa però anche dalla polizia segreta dello zar: Sasenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936: sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile "rosso", Sasenka conduce una vita agiata all'interno dell'elite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua si innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua intera famiglia. 1994: più di mezzo secolo è trascorso, di Sasenka Zejtlin e dei suoi familiari, dei colleghi e conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto si sono perse le tracce... finché Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una ricerca da un misterioso inglese, che a sua volta vuole accontentare la madre. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non potesse immaginare... Dalla Russia zarista al tracollo dell'Unione Sovietica un romanzo di passioni, tradimenti, crudeltà ed eroismo.


-"Il Grinta" di Charles Portis (ed. Giano, 15.00€): A Fort Smith, Arkansas, vive Mattie Ross, una ragazza di quattordici anni dal carattere risoluto, capace di citare a memoria intere sezioni della Bibbia. Una banda di fuorilegge ha fatto irruzione nella sua casa e ha ucciso il padre, rubando un cavallo e un consistente bottino in denaro. Ma Mattie è una dura e non si dà per vinta: Cerca subito di ottenere giustizia, si fa coraggio, mette mano ai risparmi di famiglia e arriva in città per ingaggiare un vecchio sceriffo che, seppure mezzo alcolizzato, sovrappeso e con un occhio solo, ha fama di implacabile cacciatore di uomini. Il suo nome è Rooster Cogburn, detto il “Grinta”. Sebbene assai malmesso, accetta di andare alla ricerca dell'assassino, ma non nasconde le sue riserve sulla giovane età della ragazza. Mattie si dimostra invece decisa e in grado di tenere testa a ogni obiezione di chi la considera troppo audace. Insoddisfatta del Grinta, incontra in un saloon il ranger texano La Boeuf, anch'egli alla ricerca dello stesso fuorilegge. Senza esitare, gli propone di partecipare all'azione suscitando la rabbia del Grinta, da sempre nemico dei texani. Raggiunto con fatica un accordo i tre si mettono in viaggio verso la regione montagnosa dove si è ritirata la banda dopo l'assalto. È un percorso duro, pieno di insidie, e i tre in un primo momento riescono a catturare due fuorilegge rimasti indietro. Ma la caccia è appena iniziata, e seguiranno giorni di fatica e di avventure, prima di scovare il vero assassino... Pubblicato per la prima volta nel 1968, “Coraggio da Vendere” ha lo stesso carattere della sua indimenticabile protagonista: è eccentrico, diretto e risoluto, comico e irresistibile. Già romanzo di culto non solo della narrativa ma del cinema western - da cui la pellicola omonima valsa a John Wayne la sua unica interpretazione da Oscar – “Coraggio da vendere” è un classico che affonda le radici nell'animo americano.


-"Il buio d'amore" di Marco Vichi (ed. Guanda, 16.00€): Ha tanti aspetti l'amore in questa raccolta di racconti dal titolo esplicativo che evoca il buio, il buio come mistero insondabile, come vuoto di certezze dove la ragione si smarrisce e rimane solo la forza inesplicabile della passione. L’amore è ricerca e perdita, tormento ed estasi, gelosia e confusione, ma soprattutto paura. Paura di non farcela, di non essere amati, di essere lasciati, di non capire e non essere capiti, di non saper scegliere Come nel racconto intitolato “Valentina”: una ragazza bella e disinvolta non sa decidersi tra un grande amore del passato e il suo rapporto del presente, fino alla sorprendente, bizzarra soluzione finale. O ancora in “Ci amavamo”, nel quale una promessa d'amore porta la protagonista, dopo la morte del suo amore clandestino, a seminare sconcerto e dolore tra chi ha conosciuto l'uomo per onorare una promessa che gli aveva fatto. Ma l'amore è anche la saggezza centenaria della brillante nonnina del protagonista di “Una”, che sa che il nipote «prende fuoco come un fiammifero e dopo una settimana corre già dietro a un'altra topina» e che legge nelle carte il complicato intreccio di relazioni fallimentari del ragazzo. Un «diario intimo» provocante e originale, che esplora tutte le sfaccettature dell'essere in due, dell'amarsi e del perdersi.


-"I sei sospetti" di Vikas Swarup (ed. economica Guanda, 13.50€): Vicky Rai l'ha fatta franca un'altra volta. Grazie all'intervento del padre, il potente ministro dell'Interno dell'Uttar Pradesh, è stato assolto dall'accusa di aver assassinato la giovane barista Ruby Gill e ha deciso di festeggiare la buona notizia nella sua splendida villa vicino a Delhi. Ma cinque minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono e un colpo di pistola uccide il padrone di casa. La polizia individua sei sospetti, ciascuno con un'arma, un movente e l'opportunità di sparare a Vicky Rai. Sei protagonisti che offrono uno spaccato della società indiana, sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dalle baraccopoli di Delhi alle montagne del Kashmir, dalle comunità di eunuchi di Varanasi ai lussuosi ritrovi dei nuovi ricchi.


-"Mi manca l'aria" di Orzella Selenia (ed. Aliberti, 13.00€): Rebecca ha vent'anni, occhi scuri. È una giovane ballerina. Rebby, tutti la chiamano così, è cresciuta con le scarpe da punta sotto il letto e dopo tanti sacrifici il suo sogno è la sua vita. Una semplice storia di vita dei nostri giorni, in una società che alle volte rifugge le proprie origini negandosi amori e sentimenti, ma che trova nell'abbraccio mancato di un padre il coraggio per ripartire inseguendo i propri sogni. Rebecca è felicissima per tutto quello che le sta accadendo: l'amore, l'arte, l'amicizia. Purtroppo c'è un “ma” che le dà il tormento, che la stende nell'anima fino a procurarle attacchi di panico. Un dolore che porta in pancia e che vorrebbe urlare al mondo: «Mi manchi papà». Rebby incarna le fragilità di una ragazza che vive alla giornata. La sua è un'esistenza costellata di insicurezze, eppure lei ci si butta a capofitto, assaporandola fino all'ultimo, nonostante spesso sia colta da una sgradevole sensazione: è come se le mancasse l'aria.


-"Nelle mani di un dio qualunque" di Gorno Cristoforo (ed. Aliberti, 17.00€): C’è Piera, che prima si chiamava Samira, che ha sposato Pepe. Lui ha salvato un circo dove si è nascosto un cardinale. Poi arriva Micio, un brigatista drogato e innocente; finché spunta Renato, innamorato di Piera, che già non era più Samira. Ma il vero protagonista di questo dedalo di intrecci è Angelino, che quando è bambino, nel 1966, va in Grecia con lo zio archeologo, e ha una visione: vede che dio, se c’è, non è amore.


-"Questa America" di Goddard Jones Holly (ed. Fazi, 18.50€): L'America proletaria, quella in cui la vita scorre tra il supermercato, il lavoro in fabbrica e una cena da Pizza Hut il venerdì sera; siamo nel Kentucky dove c'è una città che si chiama Roma, ma è talmente piccola e inutile che quel nome le calza come un cappello troppo ampio, incongruo. A Roma le ragazze rimangono incinte e non ne capiscono bene la ragione; a Roma i padri abbandonano il tetto familiare mentre i figli hanno appena iniziato a camminare o non ci sono mai perché la loro vita scorre sulle autostrade, alla guida un camion. Sette racconti, sette feroci ritratti di vita familiare in ognuno dei quali emerge un cuore ferito, una vita stretta nella tenaglia del non poter scegliere perché la libertà, quella che in apparenza sembra abitare in tutti, è una terra lontana, se sei cresciuto qui. Holly Goddard Jones, che ha esordito pubblicando un racconto nell'antologia “American Mystery Stories 2008” (insieme a Elizabeth Strout, Alice Munro, Joyce Carol Gates, Michael Connelly), ha una tale maturità di toni e di scrittura da riuscire in un affresco di toccante verità che ha convinto la critica statunitense e si è guadagnata l'apprezzamento di autori del calibro di Joshua Ferris e George Pelecanos.


-"La donna che collezionava farfalle" di Bernie McGill (ed. Bollati Boringhieri, 16.50€):Irlanda del Nord, 1892. Charlotte Ormond, quattro anni, viene trovata morta nella stanza del guardaroba della dimora di famiglia. Ha le mani legate con una calza annodata a un anello infisso nel muro. La piccola si è strangolata nel tentativo di liberarsi. A chiuderla lì dentro è stata la madre Harriet, mettendo in atto i rigidissimi principi educativi in cui crede: la situazione le è sfuggita di mano, la sua colpevolezza è evidente, ma le cose sono davvero andate nel modo che appare più ovvio? Sessanta anni dopo, Maddie, la vecchia tata di Charlotte, nel ricevere una lettera di Anna, l'ultima discendente degli Ormond, capisce che è giunto il momento di confessare un segreto che serba ormai da troppo tempo: solo lei sa cosa accadde veramente nell'ultimo giorno di vita di Charlotte. Al racconto di Maddie si alternano le pagine del diario che Harriet Ormond ha scritto in carcere dopo la condanna con cui si è concluso il processo a suo carico. Due voci potenti e straordinarie, quella arcaica, intrisa di spunti gotici, della popolana Maddie, e quella secca, tagliente, aristocratica di Harriet, una donna fiera e indipendente, algida e volitiva, incapace di scendere a compromessi. La piccola comunità del luogo è stata pronta a giudicarla, ma il suo diario rivela una realtà ben più complessa.

12 commenti:

  1. questa settimana poca roba vedo >_> mi segno comunque quello nuovo della Gleason/Ware e La contessa Nera che sarà da torcibudella!!

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  2. Questa sera mi fiondo in libreria a prendere I Diari delle Tenebre, Sono il Numero Quattro e la Contessa Nera. Mi intriga anche il Grinta, perché adoro l'ambientazione western... ma vediamo quanto mi resta sul conto... sob.
    Bluefly

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  3. Io sono il numero quattro sarà mio! *.* oggi vado alla feltrinelli solo per lui!

    sofely

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  4. Ce ne sono un po che hanno attirato la mia attenzione...credo però che forse prenderò La Contessa Nera...ne ho sentito parlare bene da quelli che hanno avuto l'opportunità di leggere dei capitoli in anteprima :)

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  5. Sicuramente comprerò "La contessa nera" e "La donna che collezionava farfalle" oltre ad avere delle copertine meravigliose, le storie mi attirano molto. Anzi non aspetto esco adesso ciauuuuuuuuuuuuuu

    Erika

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  6. La contessa nera e Sono il numero quattro!

    ;-)

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  7. Comprerò Alessandro Barbero, per amore, se così si può dire. Conosciuto personalmente una decina di anni fa, è il più dotato professore di storia medievale che abbia mai incontrato (insegna all'orientale di Vercelli). In più è una persona meravigliosa e un uomo dolcissimo. Il mio ragazzo sembra lui a 20 anni :-)

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  8. Keira,non oso immaginare che razza di lavoro ti aspetterà per le uscite della settimana del 17 gennaio!!!
    ^_^
    Io per ora ho preso I diari delle tenebre
    e Io sono il numero quattro

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  9. Appena passo in libreria prendo I diari delle tenebre. Niki

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  10. @Ossimoro: anch'io conosco Barbero, più che altro accademicamente parlando: l'ho seguito a un paio di conferenze all'epoca dell'università e sono fondamentali i suoi studi su Carlo Magno e il vassallaggio.

    Confesso di non aver mai letto i suoi romanzi, ma un mio amico dice che scrive molto bene. Tu me ne consigli qualcuno?

    Ludo.

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  11. @ Ludo: sì, ho letto anch'io il suo splendido libro su Carlo Magno e mi sento di dire che la sua produzione saggistica è molto meglio di quella narrativa. Lui stesso - già una decina di anni fa - ammetteva spesso che i suoi romanzi non trovavano molto pubblico (compreso quello che aveva vinto lo Strega), forse perchè troppo difficili e di fatto poco scorrevoli. Io ho letto "L'ultimo rosa di Lautrec" e l'avevo trovato discreto. Il più bello - a dire di una delle mie professoresse - dovrebbe essere "Romanzo russo". Io non ero riuscita ad andare oltre pagina 20, ma c'è da dire che all'epoca del tentativo avevo 15 anni; dovrei riprovare. Comunque questo qui nuovo non sembra male: di sicuro avrà dato sfogo alla sua grande cura per i particolari :-)

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  12. io già adoro il libro della Mancinelli su Isotta!!!!
    grazie per gli aggiornamenti^^
    la Zia Artemisia

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