mercoledì 20 aprile 2011

Recensione doppia: "Insatiable" di Meg Cabot

Titolo: Insatiable-Vampiri a Manhattan
Autore: Meg Cabot
Editore: Bur (Rizzoli)
Pagine: 400
Prezzo: 11.00€
Data di uscita: 20/04/2011


Meena abita a Park Avenue e scrive per la seconda Serie tv più famosa d'America, ma non tutto è rose e fiori. Il suo appartamento è un buco, la promozione tanto attesa non è arrivata e, infine, i produttori vogliono farle introdurre nella fiction uno stupido vampiro. Quando riceve l'invito a un party in onore di un principe rumeno in visita in città, Meena accetta perché ha bisogno di distrarsi. Neanche a dirlo, tra lei e il principe bello e tenebroso è passione immediata. Peccato che lui sia un vampiro, che sia a New York Per regolare i conti con un gruppo di suoi simili malvagi e che abbia alle costole un pericoloso cacciatore di vampiri al soldo del Vaticano. Meena, ovviamente, finirà proprio nel mezzo di questa guerra: scordatevi però la bella indifesa in balìa degli eventi; la nostra eroina dispone di risorse insospettabili che lasceranno a bocca aperta perfino il Principe delle Tenebre…
Una doppia recensione (mia e di Nevia) per un libro di vampiri che potete trovare in tutte le librerie da oggi! :)

Recensione (by Keira)
Non so voi ma io ogni volta che dico "basta vampiri" ecco che immediatamente trovo un nuovo libro che tratta dell'argomento e, vuoi la trama, vuoi la copertina, io mi faccio regolarmente irretire. Il perchè è presto detto: i vampiri sono esseri affascinanti e pericolosi che nell'immaginario collettivo stanno decisamente soppiantando l'ideale dell'eroe classico diventando essi stessi i nuovi eroi letterari. Da qui decine e decine di autori, per lo più stranieri, si sono arrogati il diritto di poter scrivere centinaia di libri che trattano tutti in maniera più o meno discutibile di succhiasangue e affini.
Insatiable non si discosta certo da questa tendenza, chi cerca innovazione da questo punto di vista  forse è meglio che eviti questo libro. Eppure lo stile fresco, a tratti ironico e l'indiscussa capacità della Cabot di saper narrare ne fanno sicuramente un buon romanzo, un ottimo passatempo divertente che consiglio a chi ama i vampiri e le commedie romantiche e brillanti.
Insatiable non è solo il titolo del volume, è anche il nome della serie tv di cui Meena, la nostra protagonista letteraria,è sceneggiatrice. E questo libro, per velocità, battute e situazioni è scritto esattamente come se ci trovassimo davvero di fronte a un telefilm. Nonostante, infatti, una certa lentezza per quanto riguarda lo sviluppo della storia che lo caratterizza per la prima metà, il libro non ha tempi morti, non ci sono troppe descrizioni e la rapidità con cui ci si sposta da una situazione all'altra ha molto di cinematografico.
La scrittura è quella tipica della commedia, eccessivamente forzata a volte, ma comunque accettabile se si considera questo libro come il tentativo ironico di prendere in giro i recenti libri di vampiri, spesso troppo concentrati a prendersi sul serio.
La storia non è forse eccessivamente originale se si considera che ci troviamo di fronte all'ennesimo connubio tra l'umana (qui con "variante") e il bello e impossibile, ovvero il vampirone di turno immancabilmente affascinante e super sexy. Oserei però dire che la Cabot fa di più. Prima di tutto è giusto spendere una buona parola sui protagonisti perchè mi sono piaciuti praticamente tutti: da Meena, con  i suoi problemi dovuti al suo dono di prevedere la morte altrui  e al complicato lavoro da sceneggiatrice, a Lucien, il vampiro protagonista che sicuramente vi saprà ammaliare, fino ad Alaric, il cacciatore di vampiri, che inizialmente poco simpatico è riuscito in breve ad entrare nelle mie grazie tanto che alla fine è diventato il mio personaggio prediletto!Non mi è dispiaciuta nemmeno la scelta di incentrare via via i vari capitoli ad ognuno dei tre protagonisti principali permettendo così una visuale e una caratterizzazione ad ampio raggio, anche se il meglio lo danno quando interagiscono tra loro.
Ma la parte che ho preferito di più di tutto il romanzo è di certo il finale che è tutto tranne che il solito finale. Un libro di questo genere, di solito, ha fin dall'inizio una fine prestabilita o che almeno si intuisce arrivati a un certo punto. Qui no. Qui la fine ti lascia senza ombra di dubbio spiazzato, qualcuno rimarrà con l'amaro in bocca, altri, come me, piacevolmente sorpresi. Ovviamente preannuncia un sicuro seguito che non vedo l'ora di poter leggere!
Senza prospettarvi il libro del secolo, perchè non lo è, consiglio Insatiable agli amanti dei vampiri che non disdegnano anche un pò di sano umorismo. Un ottima lettura di svago.

Giudizio★★★ 1/2


Recensione (by Nevia)
Il mito di Dracula non muore mai! Ogni volta che apro un libro di vampiri temo di dovermi ritrovare, alla fine, a faccia a faccia con il caro vecchio vampiro stokeriano o una sua reminescenza rimaneggiata da un nuovo autore... ho i brividi al sol pensarci. La bravura di uno scrittore è di creare un personaggio proprio, originale e personale, non unico, cosa rara, ma sicuramente d’impatto e le rivisitazioni non vanno sempre per il verso giusto.

In Insatiable, primo libro della serie ancora in fase di crescita, di una scrittrice prolifica e ironica quale Meg Cabot, ritroviamo non proprio Dracula, ma un suo diretto parente: Lucien Antonescu, il Principe delle tenebre, il male che comanda e sovrasta peccati e disonori di tutto il mondo. Sua partner, e protagonista femminile della storia, è invece Meena, omonima eroina stokeriana con un segreto che farà gola a molti: un mix tra vecchio e nuovo, una Giovanna D’arco e una Cassandra dei giorni nostri, con lo spirito della sua omonima, ma con una vita tutta americana: giovane donna in carriera (forse), un disastroso passato sentimentale, e scrittrice di monologhi di un noto telefilm che,quasi storico quanto il nostro Beautiful, impervia su tutti gli schermi di Manhattan da quasi trent’anni.

Che cosa unisce la giovane Meena, con lo strano dono di vedere la morte di chi incontra, e un Principe vampiro dal cuore non proprio tenero ma uomo d’onore e di grande carisma? Bhè, il destino e l’incidente più improbabile che possa capitare nella vita di tutti i giorni: l’essere attaccati da una colonia di pipistrelli nel bel mezzo della notte mentre si porta il proprio cane a fare i propri bisogni.

La storia che si apre con Insatiable, nome anche della serie televisiva curata dalla protagonista Meena, è tinta dei toni paranormali e romantici più comuni e da una nota commediale molto forte, in vero stile hollywoodiano che però non rende pienamente gradevole la lettura. In essa vi troviamo, oltre il gravoso peso iniziale di dare il via e quindi stendere le basi per le trame dei libri futuri, molti canoni comuni quali: un triangolo amoroso non molto accennato ma mascherato dalle situazioni in cui si trovano a far fronte i personaggi, un amore non corrisposto ed uno invece ostacolato dalla diversità di chi lo prova, e il periodo negativo che immancabilmente sorvola la protagonista. Schemi strutturali a parte, la storia è troppo influenzata dal tono commediale tanto da perdere il suo umorismo. Si stabilizza quasi subito su un tono piatto, quasi monotono iniziale che non è favorito dalla caratterizzazione dei personaggi. La scena si anima d’azione e di personalità solo quando questi, Meena, Lucien o Alaris, quest'ultimo Guardia Palatina e terzo incomodo nei sentimenti nascenti tra i primi due, si ritrovano ad interagire tra di loro, mentre, se separati in un monologo di vita personale, risultano monotoni e privi di grande spessore.

Il titolo promette qualcosa di corposo e di soddisfacente … ma mi domando: chi è insaziabile? Chi legge e cerca nella storia quello spiraglio di passione letteraria e di coinvolgimento, o la protagonista stessa che non sa esattamente se temere o amare chi ha di fronte a se come scelta futura?

Il che è un po’ il dramma comune di ognuno di noi quando si trova a vivere la propria vita e a fare scelte decisive. Sinceramente non mi aspettavo molto da questa storia, già dalla trama presenta uno scenario chiaro di quello che è il contenuto della storia. Devo però rendere merito alla scelta di alcune situazioni, davvero particolareggiate per quello che presentano, ma sommariamente non mi ha colpito. Meena ha scelto, e voi?

Giudizio:★★★

4 commenti:

  1. ACCIDENTI DEVO COMPRARE ANCHE QUESTO!!
    QUESTO MESE MI STO LETTERALMENTE DISSANGUANDO..
    MAYA

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  2. Pero almeno questo libro ha un prezzo più che abbordabile!!
    Credo sia ottimale proporre libri a prezzi così contenuti, soprattutto se si tratta di collane nuove. Invoglia all'acquisto!

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  3. E' Vero Keira, almeno è abbastanza economico. L'ho preso oggi, domani escono poi quelli di Leggereditore, altra casa editrice attenta nei prezzi.
    Bluefly

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  4. mi stuzzica..ma devo leggere altre recensioni.

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