Recensione: "Nightshade" di Andrea Cremer (+giveaway)

Titolo: Nightshade
Autore: Andrea Cremer
Editore: De Agostini
Pagine: 544
Prezzo: 16.90€
Data di uscita: 22/09/2011

Tutte le diciassettenni sognano di incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c'è un solo costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima, perché Shay - l'irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla

Recensione

Non amo particolarmente i licantropi. Sono creature, arroganti, prepotenti, continuamente preda dell'istintività e troppo sensibili alle sensazioni fisiche. In poche parole: eccessive. Non sono da meno i licantropi descritti da Andrea Cremer anche se il fatto che si tratti di uno young adult e tratti, fondamentalmente di dinamiche adolescenziali, seppur con le dovute differenze, diluiscono questo tipo di caratteristiche, che definerei come "scomode", rendendo il tutto molto più godibile.

Nightshade è un romanzo per ragazzi che rientra alla perfezione in quel filone young adult in grado di offrire al lettore, amante del genere, esattamente quello che vuole: amori contrastati, poteri soprannaturali, creature magiche, misteri e ambiente scolastico. Il risultato è negativo e positivo insieme. Da una parte mi aspettavo di più date le premesse più che ottime arricchite da una bellissima cover e una trama interessante, ma dall'altra devo dire che la Cremer è riuscita a creare un mondo ricco di fascino, di gerarchie e mitologia che raramente ho incontrato nelle mie letture YA.

Il romanzo parte bene. I licantropi, qui chiamati Guardiani, sono divisi in due fazioni, i Bane e i Nightshade. Di quest'ultimo gruppo fa parte Calla, femmina alfa del suo branco, destinata a sposare Ren, giovane alfa dei Bane, in quello che sarà il matrimonio unificatore delle due fazioni. Il suo destino sembra essere ben preciso e prestabilito da un potere più alto, ma l'incontro con l'umano Shay cambierà totalmente le carte in tavola e metterà in dubbio non solo il suo cuore, da questo momento diviso indissolubilmente tra Ren e Shay, ma anche la sua stessa fedeltà al branco e ai Custodi, ovvero una sorta di "stregoni" che i licantropi sono obbligati a servire.

Un triangolo amoroso, quello costituito da Calla, Ren e Shay, particolarmente approfondito che occupa buona parte del romanzo tanto da risultare, a metà lettura, decisamente pesante e forse un poco indigesto anche per chi, come me, ama molto questo tipo di relazione. Particolare il fatto che, per una volta, non sia riuscita a "scegliere" da che parte stare, se per il prepotente Ren o per il timoroso Shay. Entrambi, chi per una cosa, chi per l'altra, non sono riusciti a convincermi del tutto anche se verso la fine acquistano entrambi quel guizzo in più che spero vivamente venga mantenuto anche nei prossimi romanzi. Calla, vertice e costante del triangolo amoroso, è un licantropo e in quanto tale è perennemente preda degli ormoni e delle sue sviluppate sensazioni fisiche. Niente di male in tutto ciò se non fosse che la ragazza si dimostra incostante, gelosa, perennemente in dubbio sui propri sentimenti ed estremamente contraddittoria tra quello che pensa, quello che vorrebbe o dovrebbe fare e come effettivamente agisce. Non credo di averla del tutto compresa.

Al di là dei personaggi che, benchè difettosi nella forma, sono comunque ottimamente caratterizzati, è la storia in sè a colpire. Il mondo creato dalla Cremer è particolare ed estremamente pensato e articolato. Licantropi che si possono trasformare quando vogliono (e senza denudarsi!), sottoposti e dediti alla difesa dei Custodi contro i Cercatori, ambigue profezie, oggetti sacri e interessanti dinamiche tipiche del "branco" fanno di Nightshade un buon volume introduttivo per una trilogia che promette benissimo. In particolare ho apprezzato gli ultimi, avvincenti, capitoli del romanzo che, se da un lato, preannunciano un ovvio seguito, dall'altro aprono anche a situazioni nuove e molto intriganti.
Consiglio Nightshade a chi ama i licantropi ma anche a chi non li apprezza troppo perchè potrebbe essere sorpreso dall'originale caratterizzazione degli stessi. Un buon young adult, non privo difetti (in particolare nella statica parte centrale), ma che mi sento di consigliare soprattutto agli amanti del genere.
Un plauso alla De Agostini per aver mantenuto invariati il titolo e la stupenda cover.

Giudizio: ★★★ 1/2

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