Recensione:
Lo avete osannato, venerato e infine consigliato. Non potevo proprio non leggerlo. Ammetto che da buona "incontentabile" mi aspettavo decisamente di più ma visto che in tanti mi avete annunciato seguiti più interessanti e coinvolgenti direi che una seconda chance alla Ward gliela si può anche concedere.
"Il risveglio" non è un brutto un libro ma attenzione, perchè possa davvero piacere bisogna essere amanti di un certo genere ovvero quello del paranormal romance: l'abbondanza di scene di sesso si sprecano, la sensualità abbonda e il rapporto giovane donna indifesa e super macho tutto muscoli è al centro della narrazione. Soprattutto bisogna evitare di leggersi prima la Adrian che, è chiaro, ha spudoratamente copiato la Ward (la quale però scrive decisamente meglio) perchè altrimenti vi sembrerà di avere continui deja vu!
La signora Ward ha però, a differenza della compatriota, un'idea più complessa e particolareggiata del mondo vampirico che di per sè risulta originale ed estremamente interessante: qui infatti i vampiri sono costituiti in una casta vera e propria con particolari leggi e addirittura una religione propria, per il loro sostentamento non si devono "cibare" di umani ma di altri della loro stessa specie e inoltre in molti sono dotati di poteri spceciali.
Il problema, a mio avviso, è che tutti questi vampiri sono stramaledettamente macchiettosi. Mi spiego meglio, coloro che fanno parte della Confraternita del Pugnale Nero,ovvero un manipolo piuttosto esiguo di guerrieri votati alla sconfitta dei Lesser (umani che hanno venduto la propria anima) sono un branco di tamarri da paura con tanto di pantaloni di pelle e stivali (uno così dal vero mi farebbe orrore), pompatissimi, altissimi e sempre preda degli istinti, sia che si tratti di combattere che, soprattutto, di seguire le loro parti basse. Sì perchè questi vampironi tutto muscoli hanno un cervello che ragiona quasi esclusivamente con le proprie erezioni (parola che viene ripetuta un centinaio di volte all'interno del libro) e se all'inizio questo può anche andare bene, dopo un pò il troppo stroppia e ti chiedi a cosa servano tutte queste scene di sesso se non come riempimento. Purtroppo però il problema principale di "Il risveglio" non risiede propriamente in questo, quanto invece nel protagonista maschile, Warth, capo della Confraternita. Non mi ha comunicato nulla se non la sua continua smania di farlo in ogni istante. Non so voi ma a me uno così darebbe un fastidio terribile, ho come avuto l'impressione che a dispetto della sua posizione di forza in realtà si sia dimostrato semplicemente un debole dominato dai sensi piuttosto che dalla ragione: ad esempio non ci pensa due volte prima di ammaliare la bella Beth, protagonista abbastanza insulsa e stereotipata, per farci sesso benchè avesse più di una ragione per non farlo.
Anche il villain, Mr.X, non mi ha comunicato niente, non è di certo un personaggio con la P maiuscola o di quelli che ti rimangono impressi, è poco caraterizzato e sinceramente ho trovato alquanto noiose tutte la parti che lo riguardavano.
In modo paradossale invece i momenti più interessanti del romanzo sono quelli riguardanti i personaggi secondari. Dal primo all'ultimo, dai guerrieri Thorment, Rhage, Vishious e soprattutto Zsadist (già eletto a mio guerriero preferito) al fortissimo poliziotto Butch, dalla bella ma triste Marissa al fratello di lei, Havers. Ecco il libro merita principalmente per loro e sarà proprio per questo che continuerò la lettura della serie che, ricordo, ha per protagonista un guerriero diverso ogni volta.
Per il resto il romanzo è scorrevole (a parte quando viene descritto Mr.X ), la scrittura è semplice e la storia di fa leggere. Certo, bisogna saper apprezzare un alto livello di sensualità e una caraterizzazione abbastanza frammentaria dei protagonisti, ma non mi sento di sconsigliarvi la lettura, questo no, almeno però pensateci due volte prima di iniziare questa serie.
Giudizio:
grazie mille cara! finalmente leggo il tuo parere
RispondiEliminammm io l'ho iniziato ieri sera,devo dire che a primo impatto non sembra il mio genere preferito,mi ha dato l'impressione di un romanzo un po duro,forse mi sbaglio. ,ma staremo a vedere,se non sarà qualcosa di speciale bè non penso che continuerò tutta la serie,dovrebbe catturarmi per farlo.
un bacio!
direi che abbiamo la stessa opinione ma non sapevo fosse stato caldamente consigliato e osannato...insomma non è che ci sia tutta questa trama ne che sia questo "librone"...tra le varie cose il secondo è praticamente identico al primo libro...cioè non è che ci sia tutta questa fantasia...
RispondiEliminaLo dicono tutti, questo è il peggiore di una serie che migliora di libro in libro e che a me piace tanto **
RispondiEliminasarath, un romanzo duro dici?Beh, forse perchè ha per protagonisti dei guerrieri grandi,grossi e arrabbiati, niente a che vedere con i vampiri sbarbatelli che leggiamo di solito...!Fammi poi sapere a lettura ultimata se la tua prima impressione è cambiata!
RispondiEliminagiuzza, ti garantisco che tutti qui me lo hanno caldamente consigliato!!E mi hanno anche detto che poi la serie va in crescendo quindi il secondo libro lo leggo di sicuro (anche perchè ho già il 2° e anche il 3°!!), a me basta che non ci sia un altro Warth e poi mi va bene tutto!
Cam, mi fai ben sperare!!!
Qualcosa mi dice che quando leggerò questo romanzo (di cui ho già preso anche il seguito) mi troverò d'accordo con te. Ma anch'io ho letto che la serie va migliorando di libro di libro. Ovvero: per leggerne uno bello devi leggerne prima altri 5... eheh scherzo naturalmente. Non ho letto e quindi non giudico. Cmq bella recensione:P
RispondiEliminaBluefly
Sono completamente d'accordo con te! Troppa sensualità a discapito di una trama a tratti leggerina e che sembra essere una scusa solo per sostenere gli incontri tra Wrath e Beth, che non hanno altro in mente a parte quello!!! Poi non parliamo di questi vampironi capelloni, muscolosi e vestiti di pelle che io nella mia recensione su anobii ho paragonato ai Centocelle Nightmare (che sono degli spogliarellisti...) e che mi sembrano un po' troppo sopra le righe e distanti dalla mia concezione di vampiro. E anche la questione del metodo di nutrirsi, tra amanti, non mi ha convinta... relazioni vampiro-vampira incentrate spesso SOLO sulla nutrizione, una cosa troppo meccanica... meglio il vecchio metodo di nutrizione con gli umani, allora! Poi non mi piace che le vampire vengono chiamate "femmine" che rimanda a un linguaggio da mondo animale, più che da "mondo umano". Io almeno il secondo lo devo leggere perché l'ho comprato, ma sono perplessa... In fondo, non posso dire che sia stato un brutto libro, ma non mi capacito di tanto entusiasmo che aleggia attorno a questa serie! Concordo che i personaggi secondari sono i più interessanti, specialmente mi ha fatto piacere il coinvolgimento di Butch che viene "adottato" dai vampiri.
RispondiEliminaMah! Vediamo il secondo...
;-)
io intanto aspetto che esca il 5° XDD
RispondiEliminaperchè una volta che ho letto la Ward altre scrittrici di questo genere mi sono sembrate poca cosa :P
però almeno Key sei promettente, e soprattutto sono ancora viva XDD aspetterò la lettura del prossima ghgh
Bluefly, aspetto con ansia di sapere cosa ne pensi!!
RispondiEliminaSilvia, i Centocelle!!Muhahaha!Hai perfettamente ragione su tutto anche se forse a me non è dispiaciuto del tutto la cosa del nutrirsi solo con altri della stessa specie.Un tocco di originalità!Però sul resto davvero...i ragionamenti, le azioni e i discorsi hanno tutti lo stesso motore trainante: le parti basse(potrei chiamarlo con il suo nome ma sono una signora!) di questi vampironi e la donna è proprio una pezza da piedi buona solo per sfogare le loro voglie.Però dai,nonostante tutto, rimango fiduciosa nei seguiti...forse!
Nevia, stai tranquilla (per ora)!!Il 5° mi pare che esce tra poco vero?
Sì, è un libro - o un genere - che o ti piace o non ti piace.
RispondiEliminaPerò confido sul serio che in futuro migliori, anche perché ho letto una side tradotta dall'inglese della storia, su uno dei personaggi futuri - Zsadist - e devo ammettere che mi è piaciuto come ha saputo trattare le difficoltà di quel vampiro, come uomo e padre.
Per quanto riguarda il discorso Adrian, che io sapessi, è stato il contrario - cioè la Adrian ha preso spunto dalla Ward, ma non vorrei dire una castroneria :|
Comunque ho fiducia nell'autrice. ^^
Se a "Il risveglio" manca quell'introspezione e, alle volte, il senso della realtà - nel senso, di come scoppia l'attrazione tra Beth e Wrath, di come si sviluppa fin troppo velocemente il loro rapporto - per contro si può dire che sono delle discrete basi di partenza per una buona saga!
Un bacione,
Anthea
Anthea, sì è la Adrian ad aver copiato la Ward!Però io avendola letta prima è logico che "Il risveglio" mi sia parso come un libro già "letto"!
RispondiEliminaSì irrealtà, hai usato proprio il termine giusto per descrivere i sentimenti dei vari protagonisti.Troppa velocità davvero nel loro innamorarsi...soprattutto non capisco come faccia a piacere così all'istante uno vestito tutto di pelle, stivali e occhiali da sole.Mah!
Finalmente la recensione...lucida e appopriata, concordo in tutto Keira! Io ho letto il secondo e son rimasta della stessa idea...il filone degli istinti sessuali rimane ma forse c'è il tocco in più nella complessità dei nuovi personaggi...la parte antagonista dei Lesser a mio modesto parere rimane invece noisa. Per passare al terzo aspetto il commento di qualcuno più coraggioso di me ( di sicuro mia sorella...votata alla ward proprio x il condimento piccante!). Forte il commento azzeccatissimo dei cento celle, io avevo sparato l'E-team ma questo rende 100 volte l'idea!
RispondiEliminaSummer, anche E-Team è azzecatissimo come paragone!Entrambi rendono alla perfezione l'immagine di questi vampiri tutto sesso e muscolacci!
RispondiEliminaMi fai ben sperare per i seguiti, tranne per quel Lesser che mi sta proprio indigesto talmente è noioso!
Ma non è che la nostra signora Ward si è effettivamente ispirata ai sopracitati ragazzoni in deshabillé per plasmare i suoi vampironi???!!!
RispondiEliminaXD
Comunque, la parte dei lesser oltre ad essere noiosa non è nemmeno approfondita a dovere! Troppo frammentaria! Vediamo come sarà il secondo volume, ma immagino che l'andazzo generale sarà questo...
Ad ogni modo, una curiosità ce l'avrei: sarei curiosa di leggere subito il libro dedicato a Zsadist, che pur essendo quello più inquietante, sembra il vampirone più interessante quantomeno perché a parte il fisicaccio ha un sacco di sfumature che potrebbero dare adito a momenti molto più profondi di quelli che si sono registrati in questo primo volume.
Come al solito le tue recensioni ( anche se dici di odiare farle, ma io in fondo in fondo non ci credo..)sono belle e "inzigose".
RispondiEliminaAllora, sei riuscita a convincermi ancora di più a non comprare questo libro. Non mi attirava prima e ora a maggior ragione starà lontano dalla mia libreria..Hihi..carina l'immagine mentale di questi vampiri mezzi depravati in giro..
si... è vero.. forse il personaggio di Wrath non è tra i migliori, però mi piacciono un casino tutti gli altri fratellini della confraternita...
RispondiEliminaSe continuerai con la saga li apprezzerai sempre di più, già dal secondo volume.. e non è male neanche il poliziotto umano...
Almeno è questo ciò che penso...
Ciao Ciao
Ewel
@Keira: guarda, non sei la prima a cui succede xD
RispondiEliminaAltre hanno letto prima la Adrian rispetto alla Ward e hanno pensato la stessa cosa!
Non so, a me in qualche modo sono piaciuti di più i libri sulla Confraternita: sia per come è stato scritto, che per certi aspetti dei personaggi.
D'altro canto, il maschione tutto muscoli e sesso fa sempre la sua porca figura nei libri ;)
Diciamo che la Ward ci campa su con il fatto dei vampiri_tutto_istinti_e_possessione - ergo, macho micio -.- e 'giustifica' in quel modo i profondi legami.
Sì, la parte dei lesser non è tanto avvincente e spesso, lo ammetto, ho saltato quelle parti perché non mi interessavano più di tanto.
So che me ne pentirò, andando avanti :|
@Silvia: guarda, io sto seguendo la saga con i libri della Rizzoli, perché mondolibri non me gusta molto - anche se le copertine Rizzoli sono proprio brutte e non ci azzeccano nulla - quindi sono arrivata al secondo libro; su Zsadist ho letto una side story (tradotta) che mi hanno passato - Father Mine sarebbe il titolo - ho lo trovata veramente emozionante, a mio avviso.
Non voglio fare spoiler, né accennare cose che magari nel terzo libro neppure ci saranno, però veramente, più va avanti, più secondo me la Ward tira fuori il meglio di sé.
Quell'accenno di introspezione che ha tirato fuori pian piano con il secondo libro, secondo me con Zsadist uscirà fuori - se così non sarà, puoi pure riempirmi di parole :|
Anthea
Mi dispiace ma non sono veramente riuscita a trovarci nulla di buono in questo libro. L'ho comprato e letto perché molto consigliato qui - e mi fido di voi - ma l'ho trovato molto americano in tutto: negli stereotipi della polizia, dei macho (Centocelle: condivido), della donna inutile e bellissima... Ma poi a chi piace questa montagna di muscoli che non sta neppure dentro a una giacca, con l'attaccatura dei capelli a cuore (!!!) e gli occhiali da sole avvolgenti per coprire occhi slavati e ciechi? E avete fatto attenzione a quello che dice - anzi, a quello che non dice - a come si veste e - come più volte ribadito per fortuna anche da Keira - al fatto che i suoi movimenti sono dettati solo dal "basso"? E poi non c'è suspense - neppure quando Beth affronta la transizione - e la trama è proprio esile esile. Insomma, per conto mio è destinato a diventare un tieniporta, e non ci penso neppure a prendere in mano gli altri della serie, anche se dovesse migliorare... Scrittura? Chi ha parlato di buona scrittura?
RispondiEliminaLorenza,haha ci sei andata giù di brutto!Condivisibile o meno il tuo giudizio (e per quanto mi riguarda condivido quasi tutto) mi hai fatto davvero morire con il tieniporta!!!!!!!
RispondiEliminaQuesta serie della Ward io la sto leggendo tutta quanta in originale, (sono allineata all'ultimo volume uscito, l'ottavo mi pare). Ripescando nella memoria, ricordo che anche a me il primo libro non aveva colpito granché, Wrath in primis, un energumeno in giacca di pelle, attorniato da tutta una serie di altri "tamarri". Infatti fra la lettura del primo e del secondo libro è passato ben un anno. Poi , quando ho preso in mano il secondo volume (che si trovava comunque in libreria, quindi avevo deciso di dargli una chance) le cose sono cambiate: mi è piaciuto decisamente molto di più. Col passare dei libri, la storia diventa sempre più corale e sempre meno focalizzata sulla relazione fra il lui e la lei di turno, molto più urban fantasy che non paranormal romance. D'accordo, il genere può piacere oppure no, ma secondo me la Ward è davvero una "grande" in questa serie.
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