giovedì 16 giugno 2011

Recensione: "La collezionista di voci" di Kimberly Derting

Titolo: La collezionista di voci
Autore: Kimberly Derting
Editore: Mondadori
Collana: Shout
Prezzo: 17.00€
Pagine: 321
Data di uscita: 07/06/2011
Altro: primo libro di una serie YA
Violet custodisce un dono insieme terribile e prezioso, un potere da cui proteggere se stessa.Washington. Pioggia. All'inizio sono animali del bosco, le creature di cui Violet si trova ad annusare l'agonia, posando piccole croci in un cimitero improvvisato. Voci. Echi. Impalpabili scie odorose di sangue, che è costretta a classificare in una macabra collezione. Solo l'amico Jay conosce il suo segreto. A otto anni Violet trova sepolto sotto un'umida coltre di foglie il cadavere di una ragazza. A sedici un'altra voce la chiama e comprende che anche il predatore reca su di sé le impronte di morte della preda. Violet si scopre l'unica persona al mondo in grado di identificare il serial killer che ha l'hobby di massacrare giovani sconosciute. Poi amiche. Infine compagne di scuola. Cerchi concentrici in cui la morte si manifesta e, come in un'orribile danza, si fa vicina. Forse solo Jay e il suo amore possono aiutarla...
Recensione
Non amo i thriller e i gialli in quanto, di solito, sono facilmente impressionabile, ma La collezionista di voci, trattandosi di uno young adult, riesce a non appesantire troppo un argomento macabro come l'uccisione di giovani ragazze e a gestire bene gli aspetti più inquietanti della storia con quelli che sono i tipici ingredienti delle letture giovanili: scuola, amori e amicizie,
Strano leggere un romanzo in cui è, sì, presente l'elemento soprannaturale, ma allo stesso tempo questo non include la presenza di vampiri, licantropi o angeli, a favore, invece, di particolari e misteriosi poteri. Violet, la protagonista del libro, infatti, ha un dono, o per meglio dire una maledizione, che fin da bambina le permette di sentire echi, suoni, odori di persone o animali che sono morti in modo violento e di percepire le stesse sensazioni sugli assassini. Questo potere, utilizzato fino ad allora per scovare animali uccisi nel bosco, si rivela utile quando nel circondario un efferato omicida comincia a uccidere alcune ragazze. Violet è l'unica a poter trovare i luoghi in cui le povere vittime sono state seppellite e l'unica e sola a percepire l'assassino.
Come  potete capire non è una lettura leggera e l'alternarsi di capitoli incentrati sulla protagonista ad altri, non troppo piacevoli ma di certo interessanti, in cui il punto di vista è quello dell'assassino permettono da un lato una buona caratterizzazione dei personaggi principali, compreso l'antagonista, e dall'altro di leggere una storia davvero inquietante e che nell'ambito del genere young adult è sicuramente originale.
Fortuna che l'ampio spazio dedicato alla componente rosa e alle dinamiche adolescenziali stemperino alla grande l'argomento un pò lugubre (di certo non il mio preferito) e alternino alla tristezza dilagante momenti davvero deliziosi, adatti alle romanticone come la sottoscritta. Violet è un personaggio poco incisivo, a tratti noioso, ma le sue mancanze vengono compensate da un dolcissimo protagonista maschile, Jay, che più di una volta mi ha strappato un sospiro sognante. Ho apprezzato il fatto che per una volta venga descritto un ragazzo normalissimo, senza poteri di alcun tipo, che conosce Violet fin dall'infanzia eliminando, così, il fastidioso fattore "colpo di fulmine". La loro è una relazione forse non troppo originale, anzi troppo convenzionale (fin dall'inizio si sa dove si vuole andare a parare) ma che di fatto è piacere e coinvolgente.
La collezionista di voci è un  romanzo carino, scorrevole, che si fa leggere in poche ore dall'inizio alla fine, senza cedimenti, anche grazie ai numerosi colpi di scena. Amore, morte, gelosia, violenza, questi gli antitetici elementi principali di un romanzo che consiglio agli amanti degli young adult che non disdegnano una trama adrenalinica tra fughe nei boschi, inseguimenti e cacce furiose all'assassino, dove la preda diventa predatore.

Giudizio: ★★★ 1/2

3 commenti:

  1. Grazie della recensione, sono molto curiosa di leggere questo libro ma...posso fare una domanda?
    Per recensire con un vero e proprio nome e magari partecipare eventualmente a qualche giveaway, bisogna avere un profilo da qualche parte, un blog o non so cosa?
    Perdona l'ignoranza ma sono un idiota per quanto riguarda queste cose!

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  2. Speravo proprio in una recensione positiva e se è piaciuto a te che non ami il genere allora può benissimo piacere anche a me che invece ne sono attratta. E visto che anche il lato romantico è soddisfacente, così come il protagonista maschile (come son curiosa! :)), lo confermo nella lista dei prossimi acquisti.
    Ciao :-D

    Emy

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  3. Anonimo, forse ho capito cosa intendi!Puoi commentare/recensire anche senza un vero nome "registrato, ma nel caso tu voglia farlo o creare un blog allora ti devi registrare su blogger! Eì molto semplice..basta che vai qui: www.blogger.com e ti iscrivi. A quel punto puoi diventare followers dei blog, puoi lasciare commenti con un nome registrato e se ne hai voglia puoi aprire un blog.
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    Emy, sì a me il libro non è dispiaciuto! L'abbondante presenza della parte "rosa"/adolescenziale ha reso il tutto molto più leggero. Certo, non sarà lo young adult del secolo ma si è fatto leggere e, quando uscirà, prenderò il seguito ;)

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