giovedì 9 settembre 2010

Uscite della settimana: dal 6/09 al 10/09

Ancora una volta il post arriva in ritardo e me ne scuso. Dalla prossima settimana dovrei riuscire a pubblicarlo prima, promesso!
Buoni acquisti!

7 Settembre

-"Il cobra" di Frederick Forsyth (ed. Mondadori, 19.50€): Paul Deveraux, ex agente della Cia, che già i lettori di Forsyth hanno conosciuto come uno dei protagonisti del “Vendicatore”, viene incaricato dal presidente degli Stati Uniti di dirigere un' operazione volta a distruggere il traffico mondiale della cocaina. L'obiettivo è l'annientamento dell'impero economico creato dal capo del cartello colombiano Don Diego Esteban. Grazie a delle intercettazioni Deveraux riesce a mettere le mani sulla figlia di un potente socio in affari di Don Diego e mettendola agli arresti per potere cosi ricattare il padre. Questi non esita a consegnargli una serie di nomi di persone coinvolte nel traffico di droga scatenando una lotta senza precedenti.

-"Le mille bocche della nostra sete" di Guido Conti (ed. Mondadori, 19.00€): Nell’estate del 1946, in un’Italia dove sono ancora ben visibili le ferite della guerra ma già pervasa da nuove energie, nasce l’amore tra due ragazze di buona famiglia: la disinvolta, quasi sfrontata, Emma, e la più austera e incerta Marzia. Entrambe poco più che adolescenti e bellissime. Il loro è un amore sensuale, completo, assoluto come solo a quell’età può succedere. E tuttavia è un amore costretto a fare i conti con l’inevitabile pregiudizio, le meschinerie, la volgarità del mondo degli adulti. Il padre di Marzia è in cattive acque, e per salvare la sua fabbrica e insieme fermare sul nascere le scandalose inclinazioni della figlia non trova di meglio che cederla in sposa a Pierre – rampollo di una dinastia con immense proprietà in Argentina – in cambio del suo sostegno economico. Incapace di opporsi, Marzia segue a Buenos Aires quel marito sposato per forza, rinunciando a un amore che lei stessa sente come “qualcosa d’impossibile e di oscuro”. Ma dopo venti lunghissimi anni, consumati tra “amori spersi e solitudine”, le strade di Marzia e di Emma torneranno miracolosamente a incrociarsi, e allora le due donne, forti di una nuova consapevolezza, potranno riannodare le fila di un destino che sembrava interrotto per sempre.

-"Le possibilità della notte" di Marco Venturino (ed. Mondadori, 19.00€): Pino Ravera, 52 anni, ingegnere, alto dirigente nel settore dell’elettronica, una moglie, Silvia, e due splendidi figli alle soglie dell’adolescenza. Pietro Quarenghi, 52 anni, brillante chirurgo, scapolo impenitente e assiduo lavoratore, sempre sulla breccia, sempre disponibile. Un mal di stomaco che si fa insistente. Gli esami di routine. La diagnosi. Pino e Pietro hanno entrambi un cancro all’esofago. “Una sentenza molto vicina alla pena capitale” pensa Pietro, che sa bene di cosa si tratta. Pino, sostenuto dall’amore di Silvia e dei figli, intraprende l’iter terapeutico indicato dai medici: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia… Pietro no, Pietro decide che vuole vivere con pienezza il tempo che gli resta: lascia tutto, si dota dell’armamentario necessario a lenire a se stesso le sofferenze causate dal progredire della malattia e parte per Los Roques, paradiso nel mar dei Caraibi. Pino ancora non sa a quanti compromessi e umiliazioni lo costringeranno le cure; sa che vuole vivere, costi quel che costi. Pietro ancora non sa quanto l’amore per la vita sia forte e radicato in lui, e quanto sarà difficile abbandonarsi al destino come un’onda al moto del mare – quel mare scintillante che custodisce il segreto della sua felicità perduta. Pino e Pietro: un destino, due scelte opposte.

-"Di vita si muore-Le passioni nel teatro di Shakespeare" di Nadia Fusini (ed. Mondadori, 22.00€): Un viaggio nell'universo delle passioni in compagnia di figure letterarie così familiari da essere entrate a pieno diritto nel nostro lessico, quasi fossero dei santi laici, civili. I più conosciuti eroi shakespeariani, Bruto, Amleto, Otello, lago, Lear, Macbeth, e alcune indimenticabili eroine, Ofelia, Cordelia, Desdemona, colti in flagrante nel pieno vigore delle loro passioni, vengono offerti al lettore come compagni di riflessione intorno alle questioni della vita, le più semplici, le più comuni - che cosa significa amare, odiare, avere paura, desiderare, invidiare. Le loro passioni diventano così le nostre, la distanza dei secoli si annulla e ci ritroviamo contemporanei di Otello nella gelosia, di Macbeth nell'ambizione e nella paura... Perché possiamo conoscere così poco del mondo attraverso la ragione! Ci sono realtà che si possono "toccare" solo attraverso l'immaginazione, e leggere Shakespeare è un esercizio dell'ascolto che può sfociare nella fulminante illuminazione di passioni che ci riguardano tutti.

-"La creaura che abitava la notte" di Kate Thompson (ed. Mondadori, 17.00€): Bobby è un quattordicenne problematico: ha lasciato la scuola, frequenta cattive compagnie e passa le notti sballandosi e partecipando a corse clandestine su macchine rubate. Sua madre decide di portarlo via da Dublino insieme al fratellino Dennis per cominciare una nuova vita in un paese di campagna, dove la famiglia affitta un cottage su cui girano strane voci. Si dice infatti che il precedente inquilino sia stato ucciso in circostanze misteriose, e la bambina che viveva con lui sia scomparsa. A Bobby queste storie non interessano: tutto ciò che vuole è tornare a Dublino e alla sua vecchia vita. Ma il ritrovamento del diario del vecchio inquilino, che parla di creature fantastiche, e le strane visioni notturne in cui Dennis viene visitato da un’inquietante presenza femminile, lo turbano. Chi è la ragazza che appare a Dennis? Una creatura fatata o la bambina che uccise l’inquilino e che ora abita il bosco?

-"Libeccio" di Folco Quilici (ed. economica Mondadori, 9.00€): Sul finire dell’Ottocento tre giovani anarchici lasciano le campagne della Lucchesia per sottrarsi all’arruolamento e raggiungere le terre selvagge dove divampa la febbre dell’oro. Sognano libertà e fortuna. Come primo, simbolico gesto i tre abbandonano i propri nomi e scelgono di chiamarsi Libeccio, Grecale e Maestrale. E si imbarcano su un vecchio piroscafo che però finisce bloccato in un porto dell’America del Sud: il percorso da qui fino al Grande Nord sarà un’avventura quotidiana e Libeccio sarà il solo a non lasciarsi mai abbattere...



-"Perdersi" di Lisa Genova (ed. Piemme, 16.50€): Alice ha lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi e ora, a quasi cinquant'anni sente di avercela finalmente fatta. Dopo anni di studio, di notti a base di caffè e libri di psicologia, ha coronato il suo sogno, è una scienziata di grido, insegna ad Harvard e viene chiamata dalle più prestigiose università per tenere conferenze. E poi c'è il suo più grande orgoglio, la famiglia: il marito John, un brillante esperto di chimica, che non riesce a trovare gli occhiali neppure quando li indossa, e i loro figli, Anna, Tom e Lydia, tutti e tre realizzati, anche se ognuno a modo suo. All'improvviso, però, tutto cambia. All'inizio sono solo piccole dimenticanze: una parola sulla punta della lingua che non riesce a ricordare, gli orari delle lezioni, il numero di uova nella ricetta del pudding natalizio, quello che prepara da più di vent'anni. E poi un giorno, dopo il giro di jogging quotidiano, Alice si ritrova in una piazza che è sicura di conoscere ma che non sa dove si trovi. Si è persa, a pochi metri da casa. Qui comincia il suo viaggio tra le corsie d'ospedale, a caccia del male che sta cancellando i suoi ricordi. Quando le viene diagnosticato l'Alzheimer precoce, tutto ciò in cui Alice ha sempre creduto pare sgretolarsi, il mondo intorno a lei sembra sfuggirle ogni giorno di più. E anche la sua famiglia, che l'aveva sempre considerata un pilastro indistruttibile, perde ogni certezza e fatica ad accettare la nuova Alice, che in certi momenti è quella di sempre ma che in altri sembra una sconosciuta, fragile e indifesa. Insieme dovranno affrontare il dolore, la perdita, saranno costretti a stabilire un nuovo equilibrio e ad accettare nuovi ruoli. Insieme si scopriranno diversi e impareranno ad amarsi in un altro modo.

-"La moglie peggiore del mondo" di Polly Williams (ed. Piemme, 18.50€): Calzini sporchi, piatti da lavare, panni da stirare e un guardaroba che assomiglia più a quello di una teenager che a quello di una trentaquattrenne con un marito e un figlio. Sadie non è proprio un esempio di perfezione, anzi il contrario. E poi ha un dono davvero speciale: “essere nel posto sbagliato al momento sbagliato”. E così quando si presenta in ritardo a un pranzo di lavoro del marito, indossando una maglietta con scritto a caratteri cubitali “Leccami!”, la situazione precipita. Fino a quel momento suo marito Tom l’ha sempre amata per quello che è. Sì, forse un po’ disordinata, costantemente in ritardo, ma creativa, fantasiosa ed esuberante, anche se un po’ scombinata nel coordinare il suo lavoro di fiorista con le necessità familiari. Ma da qualche tempo suo marito non sopporta più le sue stravaganze. Il lavoro di Tom è diventato sempre più importante e lui vorrebbe al suo fianco una moglie più matura e meno pasticciona. Sadie è triste e scoraggiata. All’improvviso tutte le altre donne le sembrano più belle, più brave, più adeguate di lei. Che sia davvero la moglie peggiore del mondo? Sarà Edit, un’anziana signora, sua cliente, a ridarle fiducia con i suoi preziosi consigli. Bastano pochi accorgimenti, un paio di ricette a base di spezie piccanti e qualche serata romantica per riavvicinarsi. Ma ben presto Sadie scopre che l’unica ricetta per far funzionare il suo matrimonio è mescolare l’amore con una buona dose di pazienza, condendo il tutto con tanto divertimento, umorismo e ironia.

-"Interno argentino" di Alberto Ongaro (ed. Piemme, 16.50€): Quando riceve dall'Argentina la notizia che l'ultimo affittuario del suo appartamento di Buenos Aires, uno psichiatra, è morto d'infarto proprio in casa sua, Nico sente l'impulso di tornare dopo anni d'assenza nella città dove ha vissuto per un lungo periodo prima di fuggirne alla vigilia della Guerra sporca. Le prime persecuzioni politiche erano state non già la causa, bensì l'alibi della sua partenza improvvisa: ciò da cui Nico era scappato davvero era l'amore. Sidney, sposata troppo giovane e con già tre bambini, la donna che lui aveva strappato dalle braccia del marito per stringerla fra le sue, dopo quattro anni glielo aveva letto negli occhi che era finita, ma non aveva voluto crederci. Perché, se lui una mattina si era svegliato scoprendo di non amarla più, lei invece lo amava più che mai. E Nico, partendo, non aveva avuto il coraggio di dirle la verità: meglio raccontarle che era in pericolo, meglio lasciarsi rimpiangere che farsi odiare. Ora, riaprendo la porta dell'appartamento di Calle Eduardo Costa e sentendo risuonare nella memoria l'esclamazione disperata di Sidney - "Oh, God! Qué voy a hacer yo?" -, Nico scoperchia il vaso dei ricordi e comincia a intesserli con mille indizi e supposizioni. In un viaggio dell'anima che è anche una confessione, ripercorre con l'immaginazione i mesi e gli anni che Sidney ha trascorso senza di lui, dopo di lui.

-"Quello che rimane" di Kidder Tracy (ed. Piemme, 17.50€): Deo spingeva il carretto della drogheria lungo l’ottantanovesima strada. C’erano volte in cui si sentiva schiacciato dalla magnificenza dei palazzi di quella zona di New York. Schiacciato e umiliato. Gli ricordavano che era solo e del tutto fuori posto. Altre volte invece non badava né agli edifici né alle persone, vedeva passare in rassegna la sua famiglia, invece. Il sorriso timido di sua madre, e il fratello maggiore Antoine. Ma poi la mente faceva un brutto giro e si ritrovava a guardare attraverso la finestra di una capanna con il tetto bruciato. La famiglia a terra, senza vita. Se li immaginava, Antoine, la madre, la sorella, i fratellini, il padre, il nonno, giacere nella polvere. E realizzava allora di avere le guance bagnate, di stare piangendo davanti a tutti, aggrappato al suo carretto sul marciapiede. Forse era per il suo nome che si era salvato. Deogratias, il nome che sua madre gli aveva dato alla nascita quando erano entrambi sopravvissuti al parto. I nomi sono importanti in Burundi. Come chiamarsi Tutsi, come lui, o Hutu. Era fuggito da quell’orrore, aveva dovuto lasciare gli studi di medicina e aveva fatto a piedi chilometri su chilometri. Quando sbarca in America, Deo ha duecento dollari in tasca, nessuna conoscenza, nessun posto dove andare. Per anni la sua casa è il Central Park, impara l’inglese sfogliando i dizionari nelle librerie, fa i lavori più umili, condivide il poco che ha con i compagni di strada. Però non si rassegna. Lotta per costruirsi, un pezzo dopo l’altro una nuova vita, per diventare medico. E infine per tornare là dove tutto è iniziato, alle radici dell’odio, per scendere, finalmente, a patti con i ricordi, per restituire un po’ della speranza che è riuscito a conquistare.

-"Le stanze di lavanda" di Ondine Khayat (ed. economica Piemme, 10.50€): “Sono nata ricca, ma ho visto la mia fortuna involarsi come uno stormo d’uccelli. Soltanto i miei ricordi mi appartengono, sono tante fragili tracce impresse dentro di me. Certi giorni, il sole le illumina; certe notti, rimangono intrappolate in una tempesta di ghiaccio. Vivevamo a Marache, in Turchia, al confine con la Siria. È lì che sono venuta al mondo nel 1901. Mio nonno, Joseph Kerkorian, era armeno. Un uomo importante e saggio, solido come una roccia. Se, dopo l’inferno che ho conosciuto, dentro di me è rimasta una particella di fiducia nell’umanità, è grazie a lui. Avevamo una casa magnifica, e un immenso giardino dai fiori di mille colori. Sono stata amata da mio padre, dalla mamma dai baci di lavanda, dalla sorellina Marie, dal mio impetuoso fratello Pierre e da Prescott, il nostro gatto armeno con un nome da lord inglese. E da Gil, il piccolo orfano ribelle che un giorno, sotto il salice piangente, mi ha dato il mio primo bacio. Erano giorni immensi, eppure non potevano contenerci tutti. Nell’aprile 1915, il governo turco ha preso la decisione che ha precipitato le nostre vite nell’orrore: gli armeni dovevano sparire. Può un cuore dilaniato continuare a battere? E un giardino devastato dare nuovi fiori? Come posso donare ancora, proprio io, a cui hanno tolto tutto? Ascolta Joraya, mia adorata nipote, il racconto di una vita mille volte dispersa.”

-"La donna della luce" di Huarache Mamani Hernan (ed. economica Piemme, 10.50€): Javier è un uomo di successo, ha denaro potere ricchezze. È soddisfatto di sé e del suo mondo. Ma un terribile incidente sconvolge la sua vita. L’incontro con una curandera di grande saggezza lo spinge a interrogarsi, a cercare nuove risposte. Sarà lei a parlargli di una civiltà di semidei di cui narrano le leggende più antiche: sono gli “Immortali” che vivono in perfetta armonia in città sotterranee, collegate tra loro da una fitta rete di gallerie al centro della quale sorge la fonte dell’eterna giovinezza. Sarà lei a rivelargli che talvolta è concesso a un umano entrare in contatto con questo popolo, affascinante e misterioso. E Javier parte alla ricerca della città sepolta, incontrerà il mitico popolo degli Immortali, berrà alla fontana dell’eterna giovinezza e affronterà il suo percorso iniziatico, fino al giorno in cui il suo desiderio vero emergerà dal profondo: tornare nel mondo per darsi agli altri e diffondere i valori che ha infine riscoperto.

-"Ruggine americana" di Philipp Meyer (ed. Einaudi, 19.50€): Siamo a Buell, una cittadina della Pennsylvania. La grande acciaieria che garantiva lavoro e benessere alla comunità locale è solo un ricordo, il bagliore rosso degli altiforni non illumina piú il cielo notturno, non restano che rovine di fabbriche dismesse, invase a poco a poco dai rampicanti, mangiate inesorabilmente dalla ruggine. Isaac e Billy sono due ventenni uniti da una improbabile amicizia. Isaac English è il piccolo genio di Buell, esile e riflessivo, prigioniero di un padre malato, di cui ha deciso di prendersi cura dopo il suicidio della madre. Billy Poe è una promessa mancata del football, un gigante violento e impulsivo, che vive ancora sotto l’ala di una madre sacrificata sull’altare del figlio e di un marito buono a nulla. Stanco di rinunciare ai suoi sogni, Isaac decide di lasciare la città convincendo Billy ad accompagnarlo per un tratto. Nel giro di poche ore l’incontro con tre barboni trasforma l’inizio del viaggio in un incubo. Le strade dei due ragazzi si divideranno, la loro lealtà reciproca verrà messa alla prova, le certezze morali delle loro famiglie verranno sovvertite.

-"La vita breve" di Onetti Juan C. (ed. Einaudi, 22.00€): Juan María Brausen, impiegato in un’agenzia di pubblicità, è tormentato da parecchi problemi esistenziali: la moglie è malata, l’agenzia lo sta per licenziare... Ha l’occasione di scrivere un racconto per il cinema ambientato in una città immaginaria, Santa Maria, e inizia a identificarsi con i personaggi del suo racconto rimanendo implicato in questioni di omicidio e spaccio di droga. La polizia è sulle sue tracce. Nella vita reale o in quella immaginaria? Alla fine questa domanda perde ogni senso perché realtà e fantasia si sono indissolubilmente intrecciate. Nel vortice di vite brevi, ora delicate ora scatenate, in cui tutte le azioni e gli eventi appaiono simultanei, intrecciati nell’eterno presente della mente che li nutre, il protagonista paradossalmente prolunga la propria vita. “La vita breve” è uno dei romanzi più celebri di Onetti (lui stesso lo riteneva il suo capolavoro) ed è considerato uno dei migliori di lingua spagnola.

-"Chiedo scusa" di Francesco Abate e Saverio Mastrofranco (ed. Einaudi, 17.50€): Valter, cronista, una mattina inizia a sanguinare dal naso e dalle orecchie davanti agli occhi inorriditi dei colleghi, poi sviene. L’epatite, lo stesso male che ha già ucciso suo padre, è ormai in stato avanzato: solo un trapianto può scongiurare la morte. La vita di Valter è stata un addestramento al dolore, alla malattia, alla degenza ospedaliera, e ora più che mai lo mette davanti alla metamorfosi del corpo, alla perdita di intimità per l’invasione di macchinari e visite, e a un supplizio fisico che continua anche dopo il trapianto. Eppure, questo attraversamento del dolore diventa una strada verso la salvezza, la risurrezione. Il percorso che lo conduce a una vera e propria rinascita. Solo chi prova un dolore estremo può riconoscere il proprio dolore dentro il dolore di tutti, e trovare una via verso la gioia.

-"La fisica dei supereroi" di James Kakalios (ed. economica Einaudi, 12.50€): Quanta forza serve a Superman per raggiungere con un solo balzo il tetto di un grattacielo? Come può Tempesta degli X-Men controllare gli agenti atmosferici? E quanti cheeseburger dovrebbe mangiare Flash per correre a velocità supersonica? In questo sorprendente e brillante saggio scientifico James Kakalios ci mostra che la fisica può svelare non solo il segreto della potenza dell’Uomo d’Acciaio, ma anche la reale causa di distruzione del suo pianeta d’origine, Krypton. Spaziando dall’energia alla termodinamica, alla fisica dello stato solido, Kakalios chiarisce come la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro possa vedere quando è trasparente e ci insegna che la teoria elettromagnetica riesce a spiegare persino come il Professor X sia in grado di leggere nella mente degli altri...

8 Settembre

-"Questo bacio vada al mondo intero " di Colum McCann (ed. Rizzoli, 21.00€): New York, agosto 1974. La città si ferma, come incantata, e guarda in alto: un funambolo sta attraversando il vuoto tra le Torri Gemelle, in equilibrio su un cavo d’acciaio, a centodieci piani d’altezza. Intorno all’enigmatica figura di Philippe Petit, eroica e insieme così fragile, McCann costruisce un romanzo fatto di storie e voci intrecciate, un’epopea corale di straordinaria universalità: il ritratto autentico e coinvolgente di un’America in bilico tra potenza e rovina, fatta di immigrati e prostitute, preti e artisti, madri ricche e disperate dell’Upper East Side e figli che muoiono in Vietnam. Le loro storie s’intersecano, casualmente e inesorabilmente, a partire da quel giorno di agosto, all’ombra di quelle torri che sono ancora un simbolo di potere, ma già un presagio della caduta che verrà.

-"Il rischio di Bourne" di Robert Ludlum e Van Lustbader Eric (ed. Rizzoli, 19.50€): Dopo essere stato aggredito e quasi ucciso in Indonesia, Jason Bourne decide di fingersi morto e crearsi una nuova identità, per scoprire chi vuole assassinarlo. Intanto, un aereo di linea americano viene abbattuto nei cieli egiziani, a quanto pare da un missile iraniano: il mondo è sconvolto, e tutti si chiedono se si sia trattato di un incidente o di un attacco deliberato. A investigare sull’accaduto è una squadra internazionale assemblata in tutta fretta e capeggiata da Soraya Moore. Quando l’indagine di Bourne si intreccia con quella di Soraya, l’obiettivo diventa uno solo: impedire che si scateni una nuova guerra mondiale. Ma potrebbe essere troppo tardi.

-"La camera d'ambra" di Matilde Asensi (ed. economica BUR, 8.00€): Sono sei, e sono i migliori esperti d'arte in circolazione. Si fanno chiamare il Gruppo degli Scacchi e di professione falsificano e rubano opere dì immenso valore per rivenderle al miglior offerente. Ci sono la Torre, l'Alfiere, la Donna e il Cavallo, e ognuno ha un ruolo diverso, proprio come le pedine del gioco; e poi c'è il Pedone, alias Ana Maria, ladra infallibile e proprietaria di un negozio d'antiquariato ad Avila. E tutti rispondono a un grande e misterioso capo, il Re, imperscrutabile fondatore del Gruppo. Questa volta, gli Scacchi hanno messo a segno un favoloso colpo in un castello sul lago di Costanza. Ma ben presto si accorgono che sotto il quadro rubato si nasconde un'altra tela: raffigura il profeta Geremia e reca inciso un messaggio in codice... Comincia così un'avventura che porterà i sei sulle tracce di uno dei più famosi tesori che la storia ricordi: la preziosissima Camera d'Ambra, gioiello architettonico costruito con la luminosa resina del Baltico, vista per l'ultima volta nel 1944 nel castello di Konigsberg. L'ottava meraviglia del mondo, come qualcuno l'ha definita. Gli Scacchi si lanciano alla sua ricerca, per scoprire, però, che non sono i soli a cercarla. In una travolgente girandola di inganni e false rivelazioni, sarà Ana Maria ad arrivare più vicina alla verità, trovando la chiave di quell'enigma splendido e, quasi per caso, anche quella del proprio cuore.

-"Un occhio perfettamente blu " di Chelsea Cain (ed. economica Bur, 9.00€): nel romanzo Gretchen è in prigione e Archie sta cercando di riprendersi dalle torture fisiche e mentali che gli sono quasi costate la vita. Quando nel parco di Portland viene ritrovato il corpo di una ragazza, la giornalista Susan Ward comincia a indagare e porta alla luce un caso di abusi, violenze e forse omicidi che vede coinvolto un potente senatore. Archie e la polizia di Portland cercano di scoprire l'identità del nuovo serial killer, ma devono fare i conti con un'altra emergenza: Gretchen Lowell è evasa di prigione, e minaccia la moglie e i figli di Archie. Che non può far altro che raccogliere la sfida: a costo della sua stessa vita

-"Le valchirie" di Paulo Coelho (ed. Bompiani, 18.00€): Paulo (il protagonista autobiografico del romanzo) ha da poco scritto un libro, “L'Alchimista”, che sottopone al suo maestro spirituale J. Questi lo legge con interesse, capisce il vero messaggio che il libro esprime e il travaglio del suo autore. Suggerisce, quindi, a Paulo il modo per liberarsene: lasciare tutto e intraprendere un viaggio per scoprire la verità della propria esistenza e incontrare il proprio angelo custode. Paulo decide allora di partire con la moglie Chris e di andare negli Usa, nel deserto di Mojave. Qui troverà un gruppo di donne (le Valchirie) capitanate dalla rossa Valhalla. Valhalla metterà in crisi il rapporto di Paulo con Chris, ma sarà solo l'ultima tappa per scorgere la verità.

-"Caccia alle donne" di James Ellroy (ed. Bompiani, 17.50€): “Io sono una somma di ossessioni. Sono parte di me. Sono magro e allampanato, e giro sempre a mille. Mi piace stare solo, la maggior parte del tempo. Ma sono emotivamente affamato, in preda a una perenne eccitazione, una specie di maniaco. E non ho mai voluto avere a che fare con donne da poco ... Gli uomini veri amano Dio, Beethoven e le donne.” Così James Ellroy, in un’intervista al “Los Angeles Time”, parla di questo suo nuovo libro – un libro sulla sua infanzia, sulla madre (Jane Hilliker) e sulla sua “maledizione”: è stata lei, la sua bellezza, la sua morte, a mettergli per sempre in testa l’ossessione del sesso, e del mistero dell’amore.


9 Settembre

-"I sette fuochi del tempio" di Daniel Levin (ed. Nord, 18.60€): Roma. Per il giovane avvocato Jonathan Marcus è quasi un ritorno a casa. È ancora vivo in lui il ricordo del periodo trascorso in Italia per completare una ricerca sulla controversa figura di Flavio Giuseppe, lo storico ebreo che, durante le guerre giudaiche, si era alleato con Tito contro il suo stesso popolo. Adesso Jonathan è in città per difendere un cliente dall’accusa di aver illegalmente acquistato due frammenti della Forma Urbis - un’enorme mappa in marmo della Roma imperiale  raffiguranti una sezione del Colosseo. E, con sua grande sorpresa, in quei reperti Jonathan individua un riferimento proprio a Flavio Giuseppe e all’«errore» di Tito...
Ostia. Dopo aver ricevuto una soffiata, il capitano dei carabinieri Jacopo Profeta perquisisce un magazzino abbandonato e, all’interno di una colonna romana, scopre il corpo imbalsamato di una donna. Sulla pelle è tatuata una frase enigmatica - La vittoria nell’ombelico del mondo - e tutt’intorno sono sparse varie pagine manoscritte di un’opera di Flavio Giuseppe. Profeta intuisce di essere caduto in una trappola e, pochi secondi prima che il magazzino venga distrutto da un’esplosione, riesce a fuggire, portando in salvo alcune pergamene...
Gerusalemme. Salāh al-Dīn, nipote del Gran Muftī, sta clandestinamente scavando sotto la Cupola della Roccia. Il suo obiettivo è localizzare la camera segreta dove Flavio Giuseppe ha nascosto una reliquia leggendaria. Il Monte del Tempio, infatti, è l’ombelico del mondo...
Tre uomini, un segreto, una missione: trovare la Menorah.
 
-"Un tocco di Morte" di Charlaine Harris (ed. Fazi/Lain, 16.00€): “La prima volta che mi hanno chiesto di scrivere un racconto sulla mia eroina Sookie Stackhouse, mi sono chiesta se sarei stata all'altezza del compito. La sua vita e la sua storia sono così complesse che non ero certa di riuscire a renderle giustizia nello spazio di poche pagine. “In Polvere di fate”, Claude e Claudine chiedono aiuto a Sookie per scovare il colpevole dell’omicidio di Claudette. “Tanti auguri Dracula” vede Eric alle prese con l’organizzazione della festa di compleanno del suo idolo… e Sookie accetta di buon grado l’invito. “Lucky” è una storia divertente e spensierata che si svolge a Bon Temps nel periodo successivo ai fatti narrati in “Morti tutti insieme” e ha come protagoniste Sookie e la strega Amelia, sulle tracce di un misterioso sabotatore. In “Pacco regalo”, infine, Sookie sta trascorrendo una solitaria, malinconica vigilia di Natale quando un inatteso visitatore le risolleva il morale… Mi sono molto divertita a scrivere queste storie. Qualcuna è spassosa, qualcun'altra più cupa, ma tutte mettono in evidenza un lato del carattere di Sookie o un episodio della sua vita che nei libri non compaiono. Spero che vi diano lo stesso piacere, nel leggerle, che hanno dato a me nello scriverle. Buon divertimento.” (Charlaine Harris)
 
-"La bellezza del mondo" di Michel Le Bris (ed. Fazi, 19.50€): Furono entrambi, negli anni venti, personaggi indimenticabili. Lui, Martin Johnson, da ragazzo compagno d’avventure di Jack London, inventò il reportage e il cinema naturalista. Lei, Osa, la più intrigante delle “femmes fatales” dell’epoca, ispirò nel ’33 l’eroina del film King Kong. Di loro, Hemingway scrisse che furono i primi a rompere con lo stereotipo dell’“Africa delle tenebre”, inospitale e oscura. 1939: Winnie, una scrittrice alla sua prima prova letteraria, viene incaricata di scrivere la biografia di Osa Johnson, ora vedova, la bellezza appassita dalla solitudine, dall’alcol, e da un’ossessione che ne abita i giorni e i ricordi: quegli anni splendenti e lontani, insieme a Martin, a inseguire ovunque e ad ogni costo il mistero della “bellezza del mondo”. Dalla New York dei ruggenti anni Venti allo splendore di un Kenya agli albori della creazione, dalla tavola rotonda dell’hotel Algonquin, dove la penna al vetriolo di Dorothy Parker traccerà un inaspettato omaggio alla bellezza e la vitalità di Osa, ai club di Harlem dove s’inventava lo stile “jungle” quando la modernità più radicale flirtava con la nostra parte più selvaggia: attraverso il destino di una donna, Michel Le Bris restituisce l’essenza di un’epoca di nuove e febbrili esplorazioni. Un romanzo dal respiro eccezionale, rocambolesco e divertente, attraverso le cui pagine lo sguardo del lettore s’intensifica e si amplia fino ad abbracciare una realtà smagliante: una realtà in cui prendono corpo, vividi e luminosi, lo scintillio e la bellezza del mondo.
 
-"Una luce nella neve" di Anita Shreve (ed. economica TEA, 8.60€): New England, dicembre 1983. La giovane Nicky Dillon vive con il padre in una fattoria isolata, entrambi ancora profondamente turbati dall’evento che ha sconvolto e dimezzato la famiglia qualche tempo prima. Ma il ritrovamento di una bambina appena nata e abbandonata nella neve farà da catalizzatore alle tensioni che tormentano padre e figlia. Nei giorni convulsi che seguono il salvataggio della piccola, Nicky si confronterà, infatti, con gli aspetti più oscuri dell’animo umano, quelli che spingono una madre ad abbandonare una figlia, e riuscirà a venire a patti con il suo dolore e con quello del padre. Anita Shreve ci regala ancora una storia capace di toccare le corde più profonde dell’animo, attraverso la voce di una donna, ormai trentenne, che nell’esprimere tutta la fatica del diventare adulti, rivela la sua incontenibile e inesauribile voglia di vivere.

-"Dopo una parola" di Anita Shreve (ed. economica TEA, 9.00€):Linda e Thomas, due scrittori ed ex amanti, si rincontrano dopo anni di lontananza a Toronto in occasione di un festival letterario. L’incontro non è casuale perché Thomas, sapendo della presenza di Linda, ha scelto quella manifestazione per riallacciare i rapporti con la donna che non ha mai smesso di amare. Incontrarsi per loro non significa soltanto fare i conti con il passato, ma rivivere quell’amore lontano con l’intensità del presente. E mentre i loro punti di vista s’intrecciano, la storia procede vertiginosamente a ritroso verso quei momenti vissuti assieme, negli anni spensierati della scuola in Massachusetts o nella splendida cornice africana di Nairobi, restituendo, così, realtà a quei gesti, a quelle parole, a quelle sensazioni che in un istante, tanto magico quanto unico, hanno determinato tutto.




-"Il dio delle piccole cose" di Arundhati Roy (ed. economica TEA, 9.00€): India, fine anni Sessanta: Ammu, figlia di un alto funzionario, lascia il marito, alcolizzato e violento, per tornarsene a casa con i suoi due figli. Ma, secondo la tradizione indiana, una donna divorziata è priva di qualsiasi posizione riconosciuta. Se poi questa donna commette l’inaccettabile errore di innamorarsi di un paria, un «intoccabile», per lei non vi sarà più comprensione, né perdono. Attraverso gli occhi dei due bambini, Estha e Rahel, Il dio delle piccole cose ci racconta una grande storia d’amore che entra in conflitto con le convenzioni; ci mostra un Paese, dilaniato fra tradizione e modernità, dove esistono ancora gli intoccabili e leggi non scritte continuano a governare la vita di una donna; ci fa entrare in un mondo fatto di piccoli eventi, di cose ordinarie che sembrano di nessuna importanza, ma che sono cariche di un significato più profondo e in cui sembra rispecchiarsi una verità universale.




-"Il buon marito" di Alexander McCall Smith (ed. economica TEA, 8.60€): Precious Ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del Botswana, ha sempre molte gatte da pelare. Non solo per via del suo mestiere di detective, ma anche perché nella sua agenzia sono in atto veri e propri rivolgimenti. Suo marito, il signor JLB Matekoni, uomo nato per i motori, stanco di respirare i fumi del carburante, vuole mettersi alla prova come investigatore. E la signorina Makutsi, l’occhialuta assistente promossa a detective associata, morde il freno e non tollera più che le vengano impartiti ordini. Per non parlare dei casi da risolvere: un impiegato sospettato di adulterio; un’imprenditrice che denuncia furti nella sua tipografia; tre decessi misteriosi in un ospedale, tutti di venerdì e alla stessa ora. La signora Ramotswe si fa un po’ da parte e lascia che ognuno insegua i propri sogni. Ma ogni tanto è costretta a intervenire e a risolvere piccoli e grandi dilemmi, anche quelli della sua vita privata, compreso l’inatteso attacco di gelosia di un buon marito come il suo.

-"La lancia del destino" di Arnaud Delalande (ed. economica TEA, 8.90€): Gerusalemme, 33 d.C. Il centurione Longino affonda nel costato dì Gesù Cristo la propria lancia, per assicurarsi che l'uomo crocefisso sia morto. Dalia ferita sgorgano sangue e acqua, che cadono sul centurione, guarendolo ai l'istante da una malattia agli occhi. Nei secoli, quella lancia diventa una delle reliquie più preziose della cristianità: si dice che abbia il potere dì rendere invincibile chiunque la impugni. Secondo la leggenda, l'ultimo a possederla è stato Napoleone, Ma, dopo di lui, la lancia è misteriosamente scomparsa.

-"Fuga dall'inferno" di Mischa Hiller (ed. Newton e Compton, 12.90€): Beirut, 1982: Ivan ha diciotto anni e brucia dalla voglia di non arrendersi. Gli israeliani tengono la città sotto assedio e i suoi genitori sono stati evacuati insieme ad altri dirigenti dell'OLP. Ivan, invece, ha deciso di rimanere per lavorare sotto copertura e aiutare così le cellule rimaste con il contrabbando di documenti falsi. La sua attività ufficiale è quella di interprete presso l'ospedale di Sabra, un campo di rifugiati. Lì Ivan si innamora di Eli, una fisioterapista norvegese, e ogni giorno che passa si affeziona di più a Youssef, un bambino orfano rimasto gravemente ferito nell'esplosione di una mina. Quando i libanesi falangisti, d'accordo con l'esercito israeliano, circondano il campo pronti a perpetrare il famigerato massacro di Sabra, Eli e Youssef sono lì, mentre Ivan da fuori dovrà tentare l'impossibile per salvarli. Fuga dall'inferno è un romanzo profondo, una vivida rievocazione dei conflitti che hanno insanguinato il Medioriente.

-"Messe di sangue" di Jorge Amado (ed. Grazanti, 18.60€): Dalle "vie del sangue" alle "vie della speranza", Messe di sangue narra l'epopea di una famiglia che, per fuggire alla miseria, decide di emigrare verso São Paulo, alla ricerca di un pezzo di terra da coltivare. Siamo negli anni Trenta, subito dopo il crollo del mercato del caffè: è un periodo segnato da aspri conflitti sociali, da rivoluzioni e controrivoluzioni, attraversato da profeti dell'apocalisse come il beato Estêvao e da banditi efferati come il cangaçeiro Lucas Avoredo. Ma a dominare è la terra, dispensatrice di vita e di morte. Amado rivive questo dramma collettivo, destinato a sfociare in un bagno di sangue insieme politico e rituale, con una grande attenzione alla sensibilità popolare, ai miti e al folklore: la sua scrittura è pervasa dal pathos animistico e dalla venatura immaginifica che caratterizzano i suoi capolavori.

-"La casa dei corpi sepolti" di Griffiths Elly (ed.Garzanti, 18.60€): Inghilterra, Norwich. Il vento agita l’erba alta in cima alla collina. Tra le rovine di un’antica villa romana, appena portata alla luce dagli scavi, qualcosa scintilla di bianco. Ruth Galloway, archeologa forense, conosce bene quello scintillio. Ossa sorprendentemente simili a quelle che sono appena emerse durante la demolizione dell’orfanotrofio vittoriano della città vecchia. C’è un legame fra i due scheletri? Da quanto tempo la terra custodisce quei resti? Solo Ruth, esperta nella datazione di ossa antiche, è in grado di capirlo. Non è la prima volta che la donna, che ha quasi quarant’anni e vive sola insieme al suo gatto, si trova di fronte a macabri ritrovamenti. Ma questa volta il caso è estremamente complicato, soprattutto perché mancano i crani delle vittime, che potrebbero fornire importanti indizi. Per trovare la verità, c’è una sola persona in grado di aiutarla: Henry Nelson, ispettore della Omicidi e sua vecchia conoscenza. L’interrogatorio serrato al vecchio direttore dell’orfanotrofio, un sacerdote cattolico, rivela una sconvolgente verità: quasi quarant’anni prima due bambini sono misteriosamente scomparsi, senza lasciare alcuna traccia. Il caso fu debitamente insabbiato. Appartengono a loro i due scheletri? Solo le ossa possono dirlo. Ruth lo sa bene: le ossa non mentono mai. Ma deve agire in fretta, perché mentre le prove si accumulano, si fa sempre più chiaro che qualcuno sta facendo di tutto per sviarla, spaventandola a morte…

-"Uomini senza vento" di Simone Perotti (ed. Garzanti, 17.60€): Fabrizio è un giovane manager in carriera, incasinato come (quasi) tutti i milanesi della sua generazione. Lo salva la sua passione: la sua barca a vela. In un week-end lungo salpa verso una delle sue mete preferite, l’isola di Ponza, dove lo aspetta Antonio, esperto delle onde e della vita. Il suo amico è preoccupato: sull’isola gira gente strana, in una delle baie più selvagge c’è un movimento che non gli piace, una misteriosa nave nera incrocia il Tirreno. Fabrizio e Antonio fanno un sopralluogo e si trovano immediatamente coinvolti: salvano da una brutta situazione Nadia, militante ecologista. Inizia così un’avventura che è insieme un inseguimento (per scoprire che cosa si sta tramando intorno a Ponza) e una fuga (dei criminali che inseguono Nadia). Makaia, lo sloop di Fabrizio, li trasporta in una incalzante crociera sulle sponde del Tirreno.

-"I milionari" di Meltzer Brad (ed. economica Garzanti, 10.90€): Charlie e Oliver Caruso lavorano alla Greene & Greene, una banca privata di New York che non accetta clienti al di sotto dei 2 milioni di dollari. Oliver ambisce a una carriera fulminante per tirarsi fuori dai debiti. Suo fratello Charlie non ama le banche ma ha barattato il sogno di diventare un artista per uno stipendio sicuro. Un giorno il destino regala a Charlie e Oliver la grande occasione: mettere le mani su tre milioni di dollari che giacciono in un conto corrente dimenticato. Il piano è semplice: basta un fax per dirottare il malloppo verso una società fantasma con sede ad Antigua. Nessun rischio, nessuna violenza. È il reato perfetto, perché nessuno si accorgerà che è stato commesso. Facile, troppo facile. Il colpo perfetto è in realtà una trappola, soprattutto in un mondo dove ogni transazione lascia una traccia elettronica.

-"La sposa bambina" di Viswanathan Padma (ed. economica Garzanti, 12.00€): Villaggio di Cholapatti, India. La piccola Sivakami aveva solo tredici anni quando è andata in sposa a Hanumarathnam. Così avevano deciso i suoi genitori, e lei non aveva potuto impedirlo. Da quel momento ha dovuto dedicarsi al marito, prima, e poi ai figli: l'enigmatica Thangam e il ribelle Vairum. Ma la forza che Sivakami ha rivelato nei primi anni di matrimonio forse non basta per affrontare la sua nuova realtà di vedova, la condizione peggiore per la casta brahmanica cui appartiene. Ora dovrà rispettare regole ancora più dure. In bilico tra i conflitti inconciliabili della tradizione e la modernità che incalza, Sivakami dovrà scegliere. Sarà l'amore e incondizionato di madre a spingerla ad agire e a prendere una decisione drastica, che influenzerà il suo destino e quello dei suoi figli in modo sorprendente e inaspettato.

-"L'equilibrio degli squali" di Caterina Bonvicini (ed. economica Garzanti, 9.90 €): Il padre di Sofia vive lontano dalla figlia: è attratto dagli squali, che studia e fotografa con passione. Resta in contatto con Sofia via mail. Anche le persone che Sofia incontra - a cominciare da suo marito Nicola - sono affascinanti come gli squali, e possono avere reazioni ugualmente pericolose, anche se molto diverse. Perché una sera in Nicola esplode una furia distruttiva incontenibile, e lei dovrà ricominciare da zero. Magari con Arturo, gentile ma depresso, o Marcello, fra appuntamenti clandestini e attacchi di panico. Intanto, da una scatola di vecchie lettere riemerge la memoria della madre di Sofia, morta tanti anni prima: una donna ribelle e inquieta, lontana dal mondo avventuroso del marito ma tentata da abissi non meno profondi.

-"Il matematico si diverte (Duecento giochi ed enigmi che hanno fatto la storia della matematica)" di Peiretti Federico (ed. Longanesi, 18.00€): La matematica non è soltanto calcolo e formule, è un modo di ragionare e di indagare che forse molti di noi non conoscono (e temono!), ma che è facilmente accessibile a tutti. Quando Alessandro Magno chiese al suo istitutore, Menecmo, di indicargli la strada più facile per imparare la matematica, questi rispose con la storica frase: "Non esiste una via regia per la matematica". Secondo questo saggio invece esiste ed è quella del gioco, attraverso il quale si può arrivare, con una sfida alla nostra intelligenza, al pensiero matematico. Ecco quindi una carrellata dei giochi inventati e studiati dai matematici, inseriti nella loro dimensione storica. Perché la matematica non deve essere limitata a un ristretto percorso tecnico, chiuso e sterile, di regole e calcoli. Anzi, sono proprio i matematici ad aver inventato la maggior parte dei giochi più popolari, dal "Filetto", nato nell'Antico Egitto e ancora oggi cosi diffuso tra gli studenti, al "Gioco della vita" concepito da uno dei più grandi matematici viventi, John Horton Conway, che confessa di aver elaborato i suoi celebri teoremi giocando. Una storia della matematica attraverso una raccolta di giochi utili per migliorare, divertendosi, la logica e l'intuizione, doti indispensabili per arrivare a capire veramente la matematica... e la vita!

-"L'isola dei naufraghi" di Natsuo Kirino (ed. Giano, 17.00€): Sayako e suo marito Takashi finiscono su un'isola disabitata al largo di Taiwan e delle Filippine in seguito al naufragio della barca a vela su cui viaggiavano. Dopo circa sei mesi, vengono raggiunti prima da venti giovani maschi giapponesi, anch'essi naufraghi, e poi da undici giovani maschi cinesi, abbandonati sull'isola lungo la tratta dei clandestini verso il Giappone. Che cosa può generare la presenza di una sola donna in mezzo a trentadue giovani maschi se non lotta, contesa, abbrutimento e violenta competizione? Takashi muore, precipitato o spinto giù da una scogliera a circa un anno dal naufragio; Sayako si “risposa” due volte. La prima volta con l'arrogante e violento Kasukabe, che precipita anche lui dalla scogliera; la seconda volta con Noboru, il buono a nulla, l'inetto della comunità, scelto in base a una regola stabilita e accettata da tutti: un'estrazione a sorte. Lo status di “marito di Sayako”, per fortuna, ha durata limitata a due anni. La “lotteria” assegna a Sayako, come quarto marito, Yutaka, un ragazzo timido e gentile. Sayako se ne innamora, attratta dalla sua natura cortese. Sembra perciò regnare la calma sull'isola, ma il fuoco cova sotto la cenere. Anche se presa dal nuovo marito, Sayako è attratta da Yan, il leader dei cinesi che sembra desiderarla molto più dei suoi connazionali e sta meditando di lasciare l'isola su due rudimentali imbarcazioni. Sedotta da Yan, Sayako accetta l'invito di unirsi a lui nell'avventuroso viaggio. Il mare è in tempesta; una delle due barche viene inghiottita dalle onde, mentre quella su cui si trovano Yan e Sayako riesce a stare a galla. I due si amano davanti agli altri, come bestie, fino a crollare stremati e affamati. Dopo una decina di giorni, avvistano un'isola e approdano su una spiaggia. Ma si trovano di fronte a una sgradita sorpresa: senza accorgersene, sono ritornati a Tokyojima, l'isola di Tokyo! Dove i giapponesi, quasi come se avessero subito una metamorfosi, si sono enormemente incattiviti!
 
-"Una canzone che ti strappa il cuore" di Joseph O'Connor (ed. Guanda, 17.00€): Nella Dublino chiusa e retrograda del 1907, una giovanissima attrice ha intrecciato una relazione con un uomo più anziano, il drammaturgo più importante del teatro dove la ragazza lavora. Ribelle, irriverente, bella, corteggiata da tutti, Molly Allgood proviene da una quartiere popolare, e sogna un futuro da star in America. Il suo amore, John Millington Synge, è un genio inquieto, ultimo discendente di quella che è stata una ricca famiglia di proprietari terrieri, un poeta dal linguaggio forte e dalle passioni tempestose. Ma la sua vita è ostacolata dalle convenzioni dell’età edoardiana e dalla madre austera e timorata di Dio con la quale vive. La relazione tra John e Molly, ostacolata dagli amici e dalla famiglia, è turbolenta, a volte crudele, spesso sofferta. Molti anni dopo, una donna anziana attraversa una Londra sconvolta dalla tempesta. Natale è alle porte. Mentre la donna vaga tra le macerie dei recenti bombardamenti, un vortice di neve di ricordi e desideri perduti sembra turbinarle intorno. Da una delle più grandi voci della narrativa irlandese contemporanea. Un indimenticabile romanzo sull’amore che sfida tutte le convenzioni, anche quelle religiose, una commovente storia di abbandoni e riconciliazioni, un omaggio all’arte stessa di narrare.

-"Io dentro gli sparo" di Silvana Gandolfi (ed. Salani, 14.00€): Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l’uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d’incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata.

-"Tokio città occupata" di David Peace (ed. Il Saggiatore, 17.00€): Tokyo. Il 26 gennaio 1948 alle tre e un quarto del pomeriggio un uomo entra nella filiale di una banca spacciandosi per medico dell’Agenzia per la salute pubblica. È stato inviato per effettuare una vaccinazione in seguito a un violento caso di dissenteria. In una stanza riunisce le sedici persone presenti in quel momento e distribuisce loro il farmaco. Pochi istanti e tutti cadono a terra, avvelenati. Solo due si salvano. L’unica traccia del colpevole – volatilizzatosi con un bottino di ottantamila yen e una coppa d’argento – è una lettera il cui autore, tal Yamaguchi Jiro, sostiene di essere il rapinatore-avvelenatore. Ha inizio così una colossale caccia all’uomo, che coinvolge poliziotti, giornalisti e volontari. Su di essi, l’occhio attento dei militari statunitensi. Otto mesi dopo Hirasawa Sadamichi viene arrestato e accusato della rapina: morirà in carcere nel 1987. Nessuno dei testimoni tuttavia lo aveva riconosciuto. Appelli e campagne in sua difesa continuano ancor oggi, e la diciannovesima richiesta di riaprire il processo, presentata due anni dopo la sua morte, è tuttora all’esame della magistratura giapponese.

-"L'elisir e la pietra" di Michael Baigent e Richard Leigh (ed. Marco Tropea, 18.90€): La storia della civiltà europea non coincide soltanto con il trionfo della ragione e della scienza sulle altre forme di pensiero. Fin dall'antichità il sapere ufficiale si è adoperato nel tentativo di soffocare le dottrine magiche ed ermetiche che hanno dato origine a una delle tradizioni culturali più durature e feconde. “L'elisir e la pietra” ripercorre la storia dell'esoterismo e dell'alchimia, dalla nascita ad Alessandria d'Egitto con Ermete Trismegisto, attraverso gli scritti di Marsilio Ficino, Paracelso e Giordano Bruno, fino alle società segrete del Settecento. Ma per Michael Baigent e Richard Leigh l'influsso delle discipline esoteriche si avverte anche nelle opere di scrittori come Goethe, Flaubert e Thomas Mann. Attraverso l'arte, la musica e la letteratura ha ispirato la controcultura degli anni Sessanta e ha contribuito alla rinascita di una concezione del sapere che, al di là delle astrazioni della scienza, mette in luce i molteplici rapporti che legano l'uomo e il cosmo. E ora nel nuovo millennio l'occultismo vive un'autentica riscoperta. Un lungo excursus che ripercorre la storia e le vicende del pensiero esoterico-ermetico della cultura occidentale, fuori dagli schematismi del razionalismo imperante, ma anche dalle semplificazioni dell'“esoterismo di massa”. Dall' Alessandria ellenistica ai campus americani in rivolta, dalla Firenze rinascimentale alla Zurigo di Jung, un viaggio attraverso l'eredità del pensiero magico, ancora attivo nell'Europa del razionalismo e del progresso.



19 commenti:

  1. Keira non devi scusarti, và bene anche così fai un lavoro stupendo con il tuo blog^^ Ti abbraccio forte Erika

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  2. Solo il libro della Harris *O*
    Grazie ancora Kei ♥

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  3. Io prendo solo un tocco di morte...

    (Anche se pubblichi il post a fine settimana va bene lo stesso!)

    M.DARKO

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  4. Perdersi sembra molto interessante, ma aspetterò recensioni su aNobii.
    Grazie e non c'è bisogno che ti scusi, fai sempre un ottimo lavoro :)

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  5. Come mi paice questo post!!! Raduni tutto quello che deve uscire e non bisogna cercare a destra e a manca!! Graziee!!

    P.S.: Mi ispira "Il giardino delle favorite", che stai leggendo... poi farai una recensione??

    Ciaoooo!! :)

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  6. Prego ragazzi, alla fine nonostante tutto a me fa un sacco piacere esservi d'aiuto!Quindi non ascoltate i miei vaneggiamenti da pazza lunatica e abbiate solo un pochino di pazienza che poi il post arriva sempre (o quasi!).

    Viola, ci provo a inserire tutto quello che esce ma molte volte mi perdo qualcosa per strada...sai le volt che vado in libreria e dico: toh, questo libro non l'ho inserito nel post!!
    Per la recensione sicuro di sì!e poi anche del seguito che uscirà la prossima settimana!

    Cmq per me solo la Harris (e fortuna che da lunedì ricomincio a lavorare...ormai sono a ZERO fondi!)

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  7. Fai un lavoro eccezionale per questo blog e te ne siamo grati!

    ;-)

    Mmmm... niente di rilevante questa settimana... ma tanto ho un sacco di arretrati da comprare!

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  8. per me solo il libro della Harris e forse un paio di arretrati *_* domani tanto ormai lo so che se si va oggi non si sforzano a prendermelo dal deposito -_-""

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  9. Ci sono un sacco di libri notevoli nella lista. (Alcuni sono inquietanti). Però devo seguire una strada (se mi allargo finisco sul lastrico, viste le tremila uscite future di urban fantasy e paranormal romance ^_^) e quindi solo: Un tocco di morte della Harris.

    + 2 regali per il mio maritino :-), il Forsyth e il Ludlum.

    Ayesha

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  10. Un libro più bello dell'altro, grazie per avermeli presentati.

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  11. Nulla all'orizzonte, ma aspetto Eternity.
    Poi oggi ho comprato:
    - come il mare d'inverno ( speriamo!)
    - il diario del vampiro in economica
    - due della Lindsay ( ho preso L'uomo del mio desiderio come consigliava qualcuno ( Dio che memoria! Leila?)
    Insomma mi sono svenata

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  12. Keira, con tutto il lavoro che fai, non c'è da scusarsi :D

    Comunque... per fortuna, l'unica libro appetibile mi pare l'ultimo (il saggio sull'occultismo) e non m'ispira nemmeno troppo, quindi... il portafogli RESPIRA! evviva! XD

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  13. Bene bene bene, grazie Keira per il post, che è tra quelli che aspetto con più gusto. Sicuramente prenderà ha Harris e sto pensando se prendere Coelho. Il resto passo e vedo di portarmi avanti con tutti i libri ammucchiati anche per terra, in camera mia...
    Bluefly

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  14. Tra le novità di questa settimana prenderò solo "Un tocco di morte" della Harris, ma ho una miriade di arretrati da recuperare per cui il portafoglio si assottiglierà inevitabilmente!
    Ciao!

    ps. ma la copertina di "Perdersi" è molto simile al 3° libro della Arthur (farfalla verde su sfondo verde, anche se meno fosforescente...)

    pps. Kei, riesci a scrivere un sacco di post anche in "periodo di esami", complimenti!

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  15. Questa settimana nulla. Inoltre molte cose sono riproposizioni di libri di anni fa (la TEA aveva fatto uscire la stessa edizione del Dio delle piccole cose quando io ero in...quinto ginnasio? 2003 circa)

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  16. si sono stata io a consigliarlo...
    spero che ti piaccia...
    io credo che per un pò nn prenderò nulla: scuola appena cominciata, compiti e tutto mi impediscono di poter passare il gg a leggere cm vorrei ma mi permettono sl la sera e questo implica una lentezza nel procedere terribile...
    tutto ciò per dire che comprerò solo i libri indispensabili per sopravvivere ovvero gli urban fantasy ( e il dardo e la rosa... sn convinta!!!)
    Leila

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  17. si sono stata io a consigliarlo...
    spero che ti piaccia...
    io credo che per un pò nn prenderò nulla: scuola appena cominciata, compiti e tutto mi impediscono di poter passare il gg a leggere cm vorrei ma mi permettono sl la sera e questo implica una lentezza nel procedere terribile...
    tutto ciò per dire che comprerò solo i libri indispensabili per sopravvivere ovvero gli urban fantasy ( e il dardo e la rosa... sn convinta!!!)
    Leila

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  18. Ciao Keira! Sono da poco entrata nel club delle "book-blogger" e devo ringraziarti, perchè in questo periodo di "iniziazione" mi sei davvero di grande aiuto (come sempre, d'altronde). Quando vuoi, fai un salto sul mio blog: ogni tuo consiglio è sicuramente gradito ;) intanto...mi butto anch'io sul WWW...Wednesdays :D

    a presto
    camomilla

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  19. ciao camomilla, prego è un piacere e anche un pò un onore sapere di essere d'aiuto e forse anche presa un pò ad esempio!!!!
    davvero carino il tuo blog!Se poi mi metti il Colin così in bella vista...beh ti adoro già :PPPP
    Bravaaaa!

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