domenica 24 giugno 2012

Recensione: "Torn" di Amanda Hocking

Titolo: Torn - Ritorno al regno perduto
Autore: Amanda Hocking
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 300
Prezzo: 9.90€
Data di uscita: 21/06/2012
Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.
Recensione

Ero rimasta un po' delusa da Switched, primo volume della trilogia Trylle di Amanda Hocking. Tanto scalpore e tanta attenzione mediatica mi erano sembrati a dir poco eccessivi per uno young adult carino ma decisamente tradizionale, per non dire banale dopo tanti romanzi dello stesso genere. Un libro da leggere più per la curiosità di capire come e perchè (anche se io ancora non l'ho capito) la Hocking sia riuscita a raggiungere un tale successo con l'autopubblicazione, che per il romanzo e la storia in sè.
Con Torn sono partita in modo diverso. Sapevo cosa aspettarmi e proprio per questo non ne sono rimasta delusa anche se tutta una serie di problemi, anzi difetti, che già avevo riscontrato nella lettura di Switched non me l'hanno fatto godere in pieno. Trovo la scrittura della Hocking estremamente infantile e questo rende una storia, dal grande potenziale, più adatta ad un pubblico molto molto giovane che uno romanzo per tutte le età. Non so se questo sia dovuto all'età dell'autrice ma meno superficialità in certi discorsi, situazioni e descrizioni avrebbe di certo giovato a rendere la trilogia più adatta a tutti gli appassionati di young adult. La protagonista, Wendy, avrà anche diciassette anni ma, tra un piagnucolare e l'altro, sembra averne dieci. Certo, il peso di essere una principessa erede al trono del popolo dei Trylle, ovvero una sorta di troll dalle fattezze umane dotati di poteri particolari (ma mai descritti in modo esaustivo), non è da poco e se a questo si aggiunge la scoperta dell'identità paterna, gli estenuanti addestramenti per gestire i propri poteri e l'attrazione impossibile per il cercatore Finn, capisco che si possa anche cadere in depressione, ma un po' di sana spina dorsale a volte farebbe davvero comodo! Una delle parti che avevo apprezzato di più in Switched era stata la storia d'amore tra Wendy e Finn, creata su "solide" basi di conoscenza e non frutto del solito e irritante colpo di fulmine. In Torn l'ho apprezzata ancora di più perchè non solo la Hocking inserisce un terzo incomodo ma, incredibilmente, quest'ultimo ruba la scena al precedente protagonista maschile divenendo lui il vero oggetto del desiderio della nostra eroina (e non solo). Mi sono subito affezionata all'affascinante Loki, un potente Markis appartenente ai Vittra, fazione in lotta contro i Trylle. Da fan di Finn che ero, mi sono così ritrovata ad aspettare ogni entrata in scena di Loki, un personaggio così ironico, pungente e disarmante nella sua sincerità che mi ha subito conquistata. Le sue battute con Wendy sono probabilmente il vero motore che mi ha trascinata nella lettura di Torn facendo sorvolare la mia attenzione su banalità varie, scene troppo veloci e discorsi al limite dell'imbarazzante.
In definitiva considero Torn un degno sequel, forse anche un pizzico meglio di Switched. Se avete apprezzato quest'ultimo (da leggere assolutamente per primo) vi piacerà anche questo secondo volume, in caso contrario sarebbe meglio dedicare tempo ed energie ad altri libri o generi. Quella della Hocking è una trilogia che punta sulla semplicità e l'immediatezza, non ha spunti troppo originali ma se si ha voglia di una lettura molto leggera e senza pretese e siete amanti di tutto quello che riguarda il piccolo popolo, allora Switched e Torn potrebbero fare al caso vostro.

Giudizio: ★★★

1 commento:

  1. ce l'ho in libreria che aspetta di essere letto! mi hai fatto venire ancora più voglia! soprattutto per la nuova figura maschile (:

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