lunedì 12 marzo 2012

In uscita: "Amorino" di Isabella Santacroce


Titolo: Amorino
Autore: Isabella Santacroce
Editore: Bompiani
Pagine: 280
Prezzo: 17.00€

Isabella Santacroce, inquietante autrice italiana avvolta nel mistero e famosa per i suoi romanzi anticonvenzionali e spregiudicati, torna in libreria, il 14 marzo, con l'intrigante Amorino (Bompiani) che rappresenterebbe il Purgatorio nell'ideale trilogia iniziata con V.M 18 (Fazi) ovvero l'Inferno e Lulù Delacroix (Rizzoli) il Paradiso. 
1911. A Minster Lovell,  piccolo villaggio situato nelle fredde brughiere inglesi, arrivano due inquietanti gemelle,Albertina e Annetta, a cui presto viene affidato il coro della chiesa, chiamato Amorino. Ma il loro arrivo coincide con strani accadimenti e orribili omicidi che di lì a poco sconvolgeranno la quiete del paese...

Trama Siamo a Minster Lovell, freddo e austero villaggio inglese. E al tempo stesso “paradiso terrestre” del romanticismo nero. Un luogo fatato che è già da solo un romanzo – un luogo, si direbbe, non troppo dissimile dalla brughiera selvaggia delle sorelle Brontë. È il 1911. C’è nebbia. Albertina e Annetta Stevenson, gemelle monozigote, arrivano da Londra per ereditare un cottage vittoriano in seguito alla morte dei genitori, avvenuta sotto circostanze misteriose. Vestono in modo identico, e si mostrano così integerrime, così schive, che il primo ad accoglierle, o forse ad attirarle nella tela di un ragno, sarà uno strano parroco, Padre Amos: le cui parole saranno sin da subito cariche di agghiaccianti sottintesi. E sarà lui ad affidare alle sorelle Stevenson (l’una insegnante di canto, l’altra organista) la gestione del coro della sua chiesa, il coro “Amorino”. Più che un semplice coro, un’umanità in miniatura, dove a cantare sono gli abitanti stessi del villaggio, velocemente conquistati dal rigore delle due ragazze. La sensualità, la compostezza, la grazia: quel che appare delle due sorelle è un inganno. Ogni notte, quando l’oscurità scende su Minster Lovell, sul fondo della quiete si odono delle grida spaventose… Chi sono realmente Albertina e Annetta Stevenson? Perché il loro arrivo a Minster Lovell coincide con una serie di inspiegabili accadimenti?

L'autrice
Isabella Santacroce e prima di diventare scrittrice, ha frequentato il Dams a Bologna e partecipato ad alcune mostre d’arte a Londra, Parigi, Tokyo e New York. Ha esordito giovanissima, appena quindicenne, nella poesia, con alcuni scritti censurati in Italia. L’esordio letterario avviene con Fluo, primo libro della “Trilogia dello spavento”, cui seguirono Destroy e Luminal. Destroy in particolar modo è diventato un caso letterario in Italia e il nome della Santacroce è stato accostato al gruppo dei Giovani Cannibali. Conclusa la “Trilogia dello spavento”, Isabella Santacroce cambia il proprio linguaggio, avvicinandosi il più possibile a una scrittura fatta di suoni, ma rimanendo fedele ai propri temi e nel 2001 pubblica Lovers. Sono seguiti Revolver, Dark Demonia, Zoo, V.M.18 e Lulù Delacroix.

1 commento:

  1. un libro favoloso la Santacroce nn smette di sorprendere e incantare ,fautrice maestosa e superba.

    RispondiElimina