"Teaser Tuesdays" è una rubrica ideata da MizB di Should Be Reading |
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Vediamo cosa è capitato a me:
p. 159, "Il principe vampiro-Attrazione fatale" di Christine Feehan (ed. Newton Compton)
Tocca a voi!
I denti bianchi di Mikhail scintillarono come quelli di un animale da preda mentre le accendeva delle candele."Non sei qui per farmi da schiava, piccola. Almeno non per i lavori domestici". La guardò fisso mentre lei si annodava i capelli. Era snervante, eppure Raven sentì formicolare la pelle a quello sguardo. Mikhail tese una mano per aiutarla a entrare nella vasca. Nel momento in cui le sue dita forti si chiusero sulle sue, Raven ebbe la strana sensazione di essere stata catturata.Si schiarì la gola e si immerse lentamente nell'acqua fumante. "Dimmi, tu credi nella fedeltà?". Cercò di dare alla sua voce un tono neutro.
p. 159, "Il principe vampiro-Attrazione fatale" di Christine Feehan (ed. Newton Compton)
Tocca a voi!
Un'idea molto divertente.
RispondiEliminaUscito dall'influenza della stria infatti lo aveva riassalito quella strana vertigine: di essere se stesso e al contempo i suoi cani. Era come essere in due luoghi, sulla strada e chiuso dentro alla gabbia di ferro, e la sua coscienza ne era frastornata, facendo spola tra percezioni umane e bestiali. A tratti infatti la campagna si animava di odori e suoni di un'intensità che non aveva mai conosciuto. Il profumo della terra bagnata, l'odore di un tasso nella tana, il puzzo marcio delle foglie gli affollavano la testa come voci dentro altre voci. Ogni tesa, ogni lega di cammino, era perciò un tormento, ed egli doveva far presa su tutto il suo coraggio per non cedere al morso acre della pazzia.
p. 289 del libro Il mangianomi di Giovanni De Feo.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDi regola, per l'incarico che gli era stato affidato, lui preferiva usare il pugnale, ma quell'arma era da considerarsi persa, [...]. senza contarte che Salimbeni non era individuo da poter infilzare alle spalle come un criminale comune. No,avrebbe dovuto sfidarlo a duello.
RispondiElimina"la chiave del tempo" anne fortier
-Bè, io si- brontolò Jeb. Percorse il corridoio fra un balcone e l'altro, ma non lo seguii. Restai appiccicata alla parete. Soltanto Sharon e Maggie lo seguirono con lo sguardo mentre si avvicinava ad un grosso bisone di plastica e afferrava un panino. Gli altri guardavano me. Ero sicura che se mi fossi mossa di un centimetro, sarebbero scattati. Cercai di non respirare.
RispondiEliminaGrazie mille per i vostri estratti, sono davvero belli!
RispondiEliminasofely, la chiave del tempo è un proprio un bel libro!
polvere di stelle, da dove proviene il tuo estratto??
Oddio mi sono dimenticata di scriverlo!!!
RispondiEliminaChe testa :p
E' un pezzo de "L'Ospite" di S. Meyer, un libro che mi è rimasto molto impresso e, se mi permettete, a giudizio personale molto più bello delle serie di Twilight (anche se è un genere completamente diverso^^).