martedì 2 novembre 2010

Recensione: "Ombra" di Elena P. Melodia

Ci sono cose che sarebbe meglio non accadessero, persone che bisognerebbe non incontrare, luoghi in cui non ci si dovrebbe trovare mai... Sono questi i pensieri che si agitano nella mente di Alma dopo essere miracolosamente scampata all’aggressione del Master che la inseguiva nel parco. L’abbiamo lasciata così, alla fine di “Buio”: sola, terrorizzata e con mille interrogativi che in “Ombra”, il secondo episodio della saga, inizieranno a trovare risposta. Impegnata in una disperata corsa contro il tempo, coinvolta in una macabra giostra di morti oscure, Alma è sempre più isolata. La scuola, senza Morgan, le sembra una stanza vuota. Non c’è gioia dentro di lei, nemmeno per la sua amica Seline, ormai ristabilita, ma sempre più vicina ad Adam, di cui Alma non può e non vuole ancora fidarsi. Ma d’altronde… quando è stata l’ultima volta che Alma si è sentita felice? Non se lo ricorda. Forse mai. E perché non è mai riuscita a provare interesse per un ragazzo prima di Morgan, e anche nei suoi riguardi quel che sente, in fondo, è solo tanta confusione? Le risposte, scoprirà Alma, hanno a che fare con la sua stessa natura, con le sue vere origini, quelle che ancora deve scoprire. Risposte affidate agli occhi di una ragazza di cui Alma fissa incredula la fotografia esposta a una mostra, riconoscendovi il suo stesso ritratto. Risposte che giacciono sott’acqua… quell’acqua in cui Alma, chissà perché, non può, non riesce a immergersi. Quelle risposte sono a portata di mano, nel mondo parallelo di My Land da cui Alma proviene, al di là di una porta chiusa, che solo Morgan può insegnarle ad aprire e di cui lei, senza saperlo, possiede già la chiave segreta.

Considerazioni sul primo libro...
Ho letto "Buio", primo libro della trilogia "My Land", proprio in occasione dell'uscita di questo secondo volume. L'avevo comprato un anno fa ma non mi ero mai decisa a leggerlo. Un grosso sbaglio perchè devo dire che, a dispetto delle varie recensioni negative lette in giro, a me il libro è piaciuto molto. Sia chiaro: non è un urban fantasy nel vero senso della parola e non è privo di difetti, ma se si riesce ad entrare in sintonia con il particolare modo di scrivere della Melodia, la storia è davvero intrigante. Si tratta però di un libro che funge quasi esclusivamente da introduzione alla storia con molta carne al fuoco ma poche spiegazioni. Vi consiglio pertanto di leggere i primi capitoli per farvene un'idea più precisa (ricordo che fino al 30 novembre sarà possibile leggere l'intero libro gratuitamente sul sito ufficialle della trilogia.)

Recensione
Ho cominciato "Ombra", secondo libro della serie My Land, con una gran voglia di saperne di più riguardo la storia di Alma e del mistero che l'avvolge e devo dire di non esserne rimasta affatto delusa. Se "Buio" era solo un assaggio lento e introduttivo, più un libro sugli adolescenti e i loro problemi che un "fantasy" vero e proprio, "Ombra" cambia registro e offre finalmente al lettore delle risposte, e che risposte!
L'inizio sostanzialmente non è diverso da Buio se non fosse che la protagonista, Alma, è cambiata radicalmente. La sua capacità nel vedere, anzi scrivere, in anticipo la descrizione di efferati omicidi che poi effettivamente avvengono in Città e le disavventure di cui si rendono protagoniste le sue tre amiche, Seline, Naomi e l'inquietante Agatha, hanno profondamente cambiato la giovane che da antipatica egocentrica comincia a diventare più "umana", più tangibilmente "normale". Ma a cambiare non è solo lei, lo è anche tutto ciò che le sta intorno, il suo mondo interiore e la scoperta di terribili verità. Verità che trasportano il lettore nei meandri di quella parte più prettamente "fantasy" che nel primo libro ancora non era stato messo in evidenza. E qui "Ombra" diventa esaltante, incalzante e davvero davvero interessante. La storia, forse ancora troppo lenta all'inizio, prende via via una piega inaspettata e del tutto originale, sì perchè, fidatevi, un risvolto così non lo si era letto ancora da nessuna parte. Le spiegazioni giugono veloci grazie al ritorno di un personaggio tanto affascinante quanto ambiguo, Morgan, arrivando ad esplorare e toccare tematiche intriganti legate all'anima e al rapporto tra quest'ultima e il proprio corpo.
La scrittura della Melodia è particolare, costituita da frasi brevi e ad effetto che credo non a tutti possa andare a genio. Per quanto mi riguarda adoro il modo di scrivere della Melodia ed è per questo che vi consiglio la lettura di questo libro anche se è assolutamente necessario aver letto anche il primo romanzo/introduzione. Se sapete apprezzarne la scrittura allora sono sicura che la storia vi catturerà!
Il finale del romanzo rimane ancora una volta aperto, quasi sospeso e chiaramente collegato al terzo e ultimo libro della trilogia che non vedo l'ora di leggere. Speriamo che la Fazi lo faccia uscire al più presto!

Giudizio:


5 commenti:

  1. ero incerta, ma mi hai convinto a leggerlo!
    dovrò rileggere Buio, prima, però... non ricordo molto. =)

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  2. Devo ammetterlo: Ombra non mi è piaciuto molto. Elena P. Melodia ha ancora tempo per riprendersi col terzo della serie, che leggerò sicuramente, ma con questo non mi ha più di tanto interessata. Forse è proprio il genere che non fa molto per me.

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  3. Può darsi Reader Duck! Non so, a me è piaciuto davvero molto. La storia e i personaggi mi hanno conquistata via via nonostante, all'inizio, avessi degli enormi pregiudizi. Con Buio avevo già cambiato idea, con Ombra la Melodia mi ha conquistata. E' particolare come trilogia, su questo non c'è dubbio, o la ami oppure no. Per quanto mi riguarda la considero qualcosa di molto diverso rispetto a tutto quello letto da me fino ad ora e questo, già di per sè, costituisce un fattore in più. La storia (in particolare le seconda metà di Ombra) hanno fatto il resto!

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  4. L'ho letto. Finalmente le domande ottengono delle risposte. ^_^

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  5. La maggior parte delle recensioni e dei commenti su questo libro sono realizzati da addetti al "web marketing", che postano recensioni lusinghiere e rispondono a tono, ma sempre con gli stessi argomenti, a quei poveretti che esprimono un giudizio vero, perlopiù negativo vista la bruttezza e l'inconsistenza di entrambi i libri di Elena Melodia.
    Del resto chi avrebbe interesse a parlare e commentare brutture di questo genere?!

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