venerdì 7 ottobre 2011

Vincitore giveaway "Jane Eyre"


Chi sarà mai il fortunato vincitore chi si porta a casa questa bella versione di Jane Eyre edita Giunti Y?
Ma sì, è lei!
Camilla P.
Complimenti!!
Nel caso non dovessi ricevere risposta alla mail entro 3/4 giorni effettuerò una nuova estrazione!
E ricordatevi che oggi in tutti i cinema (tranne che in quelli della mia triste città) esce il film, andate a vederlo!!


Risultati


8 commenti:

  1. Buona lettura a Camilla :)
    E buona visione a chi andrà a vedere il film, io aspetterò di aver letto il libro!

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  2. Oggi primo spettacolo ore 15,30 sarò lì :-)
    Qualunque cosa pur di non fare la tesi!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Ossi, brava!Fammi sapere se ti è piaciuto (il film e, soprattutto, Mr. Rochester!)
    :D

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  5. Visto! Dunque, mi è paciuto molto. Quello di Zeffirelli è una pietra miliare, ma come nello stile del regista è manierista e manierato, nelle inquadrature, nelle ambientazioni, anche nella recitazione. Questo è gotico, oscuro (sono stati chiaramente usati dei filtri per rendere freddi i colori e in alcune scene è usata videocamera a mano) e fortemente brullo; direi che come stile è senz'altro più fedele alla poetica brontiana. Le ambientazioni sono assai più realistiche: le stanze sono piccole, buie e asfittiche, come è giusto che sia (di contro agli anacronistici stanzoni zeffirelliani). Gli attori sono tutti molto in parte, in particolare mi sono piaciuti Jamie Bell (che mi ricordavo in Billy Eliott), la protagonista e l'inaffondabile Judi Dench. Fassbender è bravo, anche se William Hurt resta per me inarrivabile nella sua interpretazione di Edward Rochester. Forse mi aspettavo qualche guizzo innovativo anche nella sceneggiatura, ma c'è da dire che quando la storia è già così bella non c'è nessun motivo per "tradire". Non avrei detto, ma lo metto alla pari con quello di Zeffirelli (che guadagna punti con Hurt e con la Gainsburg, che a parer mio rimane la Jane Eyre più indovinata, proprio nel suo essere particolare e affascinante senza essere affatto bella). E'da vedere!
    NB: perchè il doppiaggio ha storpiato i nomi della Mason come "Bertha Antoinetta - sic!-"? O Antonietta o Antoinette, cribbio!:-P
    PS: sarebbe bello che facessero anche un nuovo adattamento da Il grande mare dei Sargassi, la poco conosciuta storia del passato di Bertha Mason (una sorta di spin-off scritto dalla scrittrice postcoloniale Jean Rhys)

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  6. Sono così contenta *____* Ho risposto alla mail e non vedo l'ora di averlo tra le mie manine! Evvai :D

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  7. beata Camilla che già lo legge ...

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