domenica 9 ottobre 2011

Recensione: "Intime promesse" di Sherry Thomas

Titolo: Intime Promesse
Titolo originale: Private Arrangements
Autore: Sherry Thomas
Editore: Leggereditore
Pagine: 360
Prezzo: 10.00€
Data d'uscita: 23/02/2011
Da oltre dieci anni sono separati dall’oceano: lei a Londra, lui a New York. Il matrimonio tra lord e lady Tremaine è perfetto, basato sul rispetto, la cortesia e... la distanza. Difficile trovare un compromesso migliore per la società vittoriana. Nessuno si spiega, però, cosa possa aver messo fine a una passione così intensa. Uno scomodo segreto, l’orgoglio dettato da parole troppo a lungo taciute e un’ambizione spregiudicata hanno deciso per loro. Ma adesso una richiesta di divorzio sconvolge l’equilibrio finora mantenuto. Un accordo privato e una scadenza che rimanda tutto all’anno seguente decideranno se la coppia più invidiata di Londra sarà in grado di ricucire gli strappi del tempo oppure se dovrà separarsi per sempre. Riusciranno i capricci del destino a scalfire un sentimento sincero, un desiderio che arde nel profondo del cuore?
Recensione

Ecco a voi, signore e signori, il matrimonio perfetto di sempre tra un uomo ed una donna, finalmente spiegato in questo libro, a noi poveri stolti che continuiamo a brancolare ferocemente nel buio delle nostre illusioni romantiche. La storia di un matrimonio che, grazie allo stile rocambolesco di una nuova scrittrice come Sherry Thomas, trascina il lettore in un via vai temporale quanto mai esilarante. Come primo impatto con la scrittrice, devo dire che non c’è male. Il suo approdo italiano, vincolato a questo romanzo, fa sì che si rimanga colpiti dal carattere che sa dare alla storia che vuole raccontare, ma soprattutto a quel senso di sfrigolio che si percepisce a mano a mano che si entra nel vivo della narrazione.
Dieci anni di matrimonio e di lontananza separano i due novelli sposi. Dieci anni e anche miglia e miglia di distanza, un oceano intero, e tante, forse troppe, incomprensioni e tremende bugie che hanno condizionato le loro scelte e le loro stesse emozioni. C’è da dire però che, tanta cortesia così abilmente dimostrata nella loro vita coniugale a distanza, ha profonde radici, a conoscenza solo dei diretti interessati, nel poco tempo passato che li ha avvicinati.
Ciò che si evince dalla storia di Lord e Lady Tremaine, non è solo come il fuoco giovanile della passione influenzi stupidamente il più delle volte l’intelletto del protagonista maschile, che finisce, spesso, con il risiedere in ben altre parti anatomiche una volta che si trova in preda alla passione; ma che al contrario, quello femminile rimane sempre all’erta, nel bene e nel male, pronto per architettare azioni, onorevoli e non, per far si che tutto vada come si vuole.
A volte, se si vuole qualcosa con tutto se stesso, si perde il senso della ragione. Ma almeno i due personaggi principali di questa storia hanno trovato il modo e il tempo, anche se se ne sono resi conto solo dopo parecchi anni, per capire e far capire cosa li ha reciprocamente condizionati. Sarebbe facile supporre che il loro incontro abbia riacceso la scintilla ormai spenta del loro cordiale matrimonio, ma purtroppo è più che altro la gelosia ad aver fatto da motore all’intera vicenda fin dal suo nascere.
Un sentimento forte come questo caratterizza la storia principale dei due coniugi, mentre, fortunatamente, è la conquista inaspettata della realizzazione dei propri sogni a fare da contorno a quanto avviene sia tra di loro sia ai personaggi che li affiancano.
Se cercate qualcosa di pratico, licenzioso, romanticamente pronto alla gelosia e alla macchinazione, e soprattutto dalla lingua sciolta, allora è il libro che fa per voi. Il senso di arguzia e di vendetta calamita l’attenzione da subito, facendo si che il lettore s’invaghisca della vicenda per il sol gusto di scoprire cosa c’è realmente dietro al tutto. La si potrebbe giudicare una lettura da ombrellone, ma non perché sia scontata o semplicistica, ma perché dà la sensazione di astratto e di sdrucciolevole che, anche quando la stagione è passata, si vorrebbe portare sempre con sé. E per stagione non s’intende solo quella estiva ma anche quella della vita, di tutti, non solo dei personaggi di questa posata vicenda quasi teatrale.

Giudizio: ★★★★ -

1 commento:

  1. questa autrice è stupenda. ho letto prima l'altro suo libro e poi questo e la storia mi ha preso subito.

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