venerdì 22 aprile 2011

Recensione: "Delirium" di Lauren Oliver

Titolo: Delirium
Autore: Lauren Oliver
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 380
Prezzo: 18.00€
Data di uscita: 22/03/2011
Nel futuro in cui vive Lena, l’amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un’operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l’ora di essere “curata”, smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all’operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l’impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l’importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita…

Recensione
Immaginate un mondo dove tutto è regolato, deciso e predisposto dalla società. Non c'è scelta, ogni tappa della vostra vita è decisa da un potere più alto. Ora pensate a un mondo dove le emozioni sono bandite perchè l'amore è considerato una malattia da estirpare, causa di guerre e di eccessi e per questo, ognuno di voi, al compimento della maggiore età dovrà sottoporsi a un'operazione che gli eliminerà dal cervello ogni tipo di sentimento, ogni sensazione. Bene, questo è l'inquitante mondo del bellissimo Delirium.
Credo ci sia qualcosa di vagamente affascinante nell'idea di una società dove non ci si debba preoccupare di nulla perchè tutto è già prestabilito: il lavoro che si dovrà fare, con chi ci sposeremo. In mancanza di una scelta viene meno anche l'ansia, il senso di colpa e la responsabilità delle nostre azioni. Assolutamente e subdolamente accattivante, senza dubbio. Ma quando di mezzo ci si mettono i sentimenti allora la questione si complica maledettamente. Proviamo ad inserire una bomba ad orologeria in una scatola ermetica. Per quanto questa possa essere solida e ben robusta, arrivata la sua ora, la bomba esploderà, non c'è modo di evitarlo a meno che non si disinserisca il meccanismo che la fa funzionare. Così l'amore. Si può provare a reprimerlo in tutti i modi possibili ma prima o poi , inevitabilmente, diventerà parte integrante del nostro essere. Lo sa bene Lena, la giovane protagonista di Delirium e lo sa altrettanto bene in governo che ha ideato una semplice operazione per creare una società di esseri apatici e di conseguenza facilmente controllabili.
Il romanzo parte e prosegue fino a metà, in modo piuttosto lento. L'autrice si prende il suo tempo per descrivere in modo rigoroso questo mondo fatto di persone senza sentimenti, di regole imposte, di Valutatori, Guardiani, Curati, Non Curati, Infermi ,Regolatori e Invalidi. E pian piano conosciamo Lena, giovane studentessa che vive con gli zii e i cugini. Mancano tre mesi alla tappa più importante della sua vita: l'operazione che la salverà dal Delirium Amoris Nervosus e la porterà in uno stato di totale apatia. Lena è figlia di una madre infetta e suicida e per questo, per non essere accusata di essere portatrice dello stessa malattia, è sempre stata educata e non si è mai ribellata alle regole imposte, a parte qualche innocente ragazzata con la sua inseparabile amica Hana. Ma ecco che il caso, o forse il destino, le fa incontrare un ragazzo, uno dei tanti Guardiani, Alex, bellissimo ma anche tanto misterioso. Da qui parte in vero e proprio viaggio interiore della protagonista che la porterà a scoprire, non senza paura, i proprio sentimenti e a guardare con occhi diversi la terribile società in cui è costretta a vivere
Delirium è un romanzo che è pura poesia di sensazioni., pensieri, azione e tantissimo romanticismo. Difficile restarne indifferenti. La narrazione è un continuo crescendo, una lenta preparazione al suo culmine, alla fine che lascia non solo a bocca aperta e con le lacrime agli occhi ma anche con la spasmodica voglia di leggere come proseguirà e con la conseguente rabbia di sapere che per farlo bisognerà aspettare un annetto circa.
Un bel young adult, uno dei migliori degli ultimi tempi che si pone sulla scia distopica del famoso Hunger Games ma che risentirà, temo, dell'imminente arrivo di Matched, già un successo prima dell'uscita grazie a un battage pubblicitario che Delirium avrebbe sicuramente meritato in egual misura.
Non mi resta altro da fare che consigliarvi la lettura di questo libro e trovare il tempo per leggere l'altro romanzo di Lauren Oliver: E finalmente ti dirò addio.

Giudizio: ★★★★+

11 commenti:

  1. O.O qui il "delirium" sta diventando il mio.. ogni giorno aggiungo un libro alla già lunga lista di quelli da acquistare!!
    Bellissima recensione .. come sempre!!.. e aggiungiamo anche questo!!!

    RispondiElimina
  2. Il filone distopico sta prendendo piede anche in Italia, spero di non leggere nei prossimi mesi dei romanzi clone...

    RispondiElimina
  3. Anche io l'ho trovato davvero bello.. e spero di leggere al più presto "Before I fall" ovvero la versione in lingua originale di "E finalmente ti dirò addio" che mi ispira davvero molto :)

    RispondiElimina
  4. Non mi convinceva questo romanzo, ma ora gli darò una possibilità! :D Quindi,spero che "Matched" e "Delirium" non siano troppo simili, perchè mi piacerebbe leggerli entrambi.

    RispondiElimina
  5. ma davvero ci sarà un secondo libro?
    perciò la storia non finisce così tristemente...
    Leila

    RispondiElimina
  6. Bella recensione Keira, spero di riuscire a leggerlo presto.

    Emy

    RispondiElimina
  7. Grazie ragazze, quando un libro mi piace particolarmente le recensioni risultano sempre più "sentite"!

    Sì Leila, continua!E' una trilogia ma dovremo aspettare un bel pò prima di poter leggere il secondo (almeno l'inizio del prossimo anno) :(

    RispondiElimina
  8. Adoro Delirium mi è piaciuto dall'inizio anzi dalla prima pagina XD ma se posso darti un consiglio keira nei consigli di lettura lascia Hunger Games perchè è bellissimo è il capolavoro fantasy degli Youngs Adults solo se vuoi questo è un suggerimento che ti do io

    RispondiElimina
  9. Ho finito giusto ieri sera di leggere Delirium...e stamattina mi sono precipitata a leggerne la tua recensione che, per pericolo di spoiler, non avevo ancora letto...mi piace sempre le leggere le tue recensioni, Keira (anche quelle di Nevia) mi fanno avere un'altra visione o mki fanno capire se anche quella è la mia...perchè appena dopo la conclusione di un libro sono sempre in uno sttao un pò confuso, devo riordinare le idee..e tu mi aiuti alla grande!
    cmq parlando di Delirium...come ho già detto l'ho finito ieri sera.... e ti dico solo che sono in lutto adesso per la sua fine....il libro è splendido...è scritto bene e sono totalmente d'accordo con te....e anch'io credo che comprero l'altra opera di qst scrittrice "E finalmente ti dirò addio"...e a dire la verita mi avete fatto venir voglia di leggere anche Hunger Game....poi si vedrà-....:D

    RispondiElimina
  10. Michela, sono stracontenta che il libro ti sia piaciuto!A distanza già di qualche settimana dalla lettura di questo romanzo quello che mi è rimasto dentro è, ancora una volta, che è un libro che merita davvero di essere letto.
    La fine di Delirium è qualcosa che ti sconvolge dentro, ci sono stata male e a ripensarci è ancora così!

    Cara Michela, leggi Hunger Games, sarà illuminante :)

    RispondiElimina
  11. Io ho tradotto sia Delirium che Sirene.... Delirium: meraviglioso (adesso sto per tradurre il seguito). Sirene: da parte mia, no comment. Confusionario al massimo, scritto malissimo. Ma questo è soltanto il mio parere.
    Bel blog

    RispondiElimina