lunedì 5 marzo 2012

Recensione: "Green" di Kerstin Gier

Titolo: Green
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Pagine: 430
Prezzo: 16.60€
Data di uscita: 9/02/2012
Altro: ultimo volume della Trilogia della Gemme
Che si fa quando si ha il cuore spezzato? Si telefona alla migliore amica, si mangia cioccolato e ci si macera nel proprio dolore. Solo che Gwendolyn, viaggiatrice nel tempo suo malgrado, dovrebbe conservare tutte le sue energie per altre cose: sopravvivere, per esempio. Perché la trappola che il temibile conte di Saint Germain ha costruito nel passato è pronta a scattare nel presente. E per riuscire a trovare la soluzione dell'oscuro segreto, Gwen e Gideon, fra un litigio e l'altro, dovranno buttarsi a capofitto nei secoli passati cercando di schivare pericoli mortali.

Recensione

Verrebbe da dire: peccato che sia già finita! Allo stato attuale delle cose, con decine e decine di serie e trilogie iniziate e per le quali nutro ben poche speranze di poterne vedere la fine in tempi brevi, la Trilogia delle Gemme costituisce un unicum nel panorama letterario young adult del nostro paese. Non solo perchè in un anno la Corbaccio ha pubblicato tutti i tre libri che compongono la trilogia ma anche perchè, tra tanti romanzetti mediocri e uguali tra loro, la Gier è riuscita, invece, a confezionare una serie assolutamente deliziosa, divertente e intrigante, una delle poche che mi sento di consigliare spassionatamente a tutti. Che il merito vada, in particolare, all'argomento dei viaggi nel tempo è senza dubbio vero, ma dubito che avrebbe avuto così fortuna senza quell'ironia, quella scorrevolezza e quell'ottima caratterizzazione dei personaggi che sono le carte vincenti dell'autrice tedesca.
Con Green si conclude la storia di Gwen, adolescente dotata, suo malgrado, della capacità di viaggiare nel tempo. Insieme a lei ritroviamo i suoi inseparabili compagni di avventure: l'amica Leslie, la formidabile zia Maddy, il composto maggiordomo Mr. Bernhard, l'insopportabile cugina Charlotte ma, soprattutto, il simpaticissimo e fantasmagorico doccione Xemerius e l'affascinante Gideon. Quest'ultimo, in particolare, gioca un ruolo di primo piano in Green, il volume dei tre che maggiormente si concentra sul rapporto conflittuale-romantico tra il giovane e Gwen. Un rapporto che occupa un pò troppo la narrazione, lasciando che sia solo la seconda metà del romanzo e gli ultimi capitoli a tirare le fila di un macchinoso quanto complicato intrigo che non risparmia svariati colpi di scena inaspettati ma che avrebbero, probabilmente, richiesto maggiore spazio. La fine risulta, infatti, parecchio frettolosa e alcune questioni vengono spiegate con troppa rapidità e leggerezza.
Green costituisce, in ogni caso,  l'ottima conclusione per una storia che ha il suo punto di forza nella comicità delle situazioni e dei pensieri di Gwen e nei personaggi, in particolare i secondari, tutti ugualmente disposti a giocare alla perfezione il loro ruolo di pedina per sventare l'intrigato disegno ideato dal famigerato villain della storia, il conte di Saint Germain.
Un buon finale, anche se il libro migliore rimane Blue, per una trilogia davvero carina, scorrevole, divertente e appassionante che consiglio di leggere a tutti gli amanti degli young adult e a coloro che cercano, nel panorama delle letture per ragazzi,  qualcosa di diverso e originale. Viaggi nel tempo, crinoline, sospiri d'amore e un simpatico gargoyle vi conquisteranno!

Giudizio: ★★★★ 

6 commenti:

  1. Keira, tu hai apprezzato il genere di finale che la Gier ha voluto regalare a Gideon e Gwen? Personalmente io avrei preferito un lieto fine di diverso genere...
    Ludo.

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    1. Esatto Ludo, trovo che la Gier abbia dato un'accelerata agli eventi negli ultima parte del libro quasi avesse avuto fretta di chiudere tutto e tanti saluti, a discapito, però, di alcune scene la cui presenza avrebbero chiuso in modo perfetto il romanzo. Il finale tra Gwen e Gideon è appena accennato, avrebbero meritato un paio di pagine in più, anzi l'ultima pagina DOVEVA essere loro...ci sono rimasta un po' male!Così come mi è dispiaciuto che Gwen non abbia tentanto di salvare anche il figlio del dottore :(

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    2. Sarò più precisa: per quanto la mia posizione sia impopolare, se si guarda ai gusti di molti lettori nel panorama della letteratura YA, io non ho amato il destino specifico che la Gier ha deciso di riservare ai protagonisti. Meglio non dire altro...
      Ludo.

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    3. Che dire...lo leggerò e spero non mi deluda!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Concordo innanzitutto con Anonimo, anche io avrei preferito un avvenire diverso per Gwen e Gideon, anche perhé quello a loro riservato mi lascia tanti dubbi su come in pratica potrà essere :-/
    Per il resto, concordo anche sulla troppa fretta nel chiudere tutto, nella seconda parte del libro succedono quasi più cose che nei primi due messi insieme! Comunque sicuramente una lettura scorrevole e godibilissima.

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