Questa recensione è di NEVIA!
Mi chiamo Zoey Redbird, ho diciassette anni e ho paura. Con l'aiuto dei miei amici, sono riuscita a cacciare dalla Casa della Notte –la scuola in cui i novizi vampiri si preparano alla Trasformazione – Kalona, che aveva soggiogato studenti e professori grazie alla sua incredibile bellezza. All'inizio ero felice che l'Angelo del Male e i suoi terribili demoni-corvo avessero abbandonato i cieli di Tulsa, ma ora la situazione è diventata ancora più pericolosa. La sua alleata Neferet, infatti, lo ha condotto a Venezia, dove si riunisce il Consiglio Supremo di Nyx. Se lei e Kalona assumessero il controllo del Consiglio, tutti i vampiri dovrebbero sottostare allo loro volere e, per il mondo, sarebbe la fine. Non ho alternative: devo partire. Anche se mi si spezza il cuore a lasciare sola la mia migliore amica, Stenie Rae. Lei non può certo seguirmi, e non soltanto perché la luce del sole la ucciderebbe: deve infatti occuparsi dei novizi rossi, i ragazzi che sono tornati dalla morte come mostri senz'anima e che adesso combattono per recuperare la loro umanità. Alcuni però sono davvero malvagi e spero proprio che, in mia assenza, Stenie Rae riesca a cavarsela…
Recensione
Sesto appuntamento con una serie young adult incentrata su giovani vampiri alle prese con la salvezza del mondo, umani e vampiri stessi sotto la minaccia di finte divinità ritornate a nuova vita.
In una società moderna e contemporanea, la Casa della Notte, devastata dal precedente scontro con Kalona e Neferet, è ancora in balia del loro flusso mentale malefico… la vita di Zoey, nuova Somma Sacerdotessa della dea Nyx, e con l’affinità su tutti e cinque gli elementi (aria, acqua, terra, fuoco e spirito) non ha momenti di pace: ragazzi multipli da gestire, amici ed affetti da salvare, nemici da combattere ma soprattutto la ricerca di una stabilità interiore quanto esteriore al servizio di una Dea che sembra avere radici ovunque. Ed ora c’è bisogno di viaggiare verso l’Italia per far luce agli occhi del Consiglio dei Vampiri su chi sia veramente il nuovo Erebo e la sua consorte reincarnata: Nyx. E lacrime di morte sono sempre dietro l’angolo in attesa del loro momento migliore. Cos’altro può mai succedere anche quando una battaglia è stata vinta ma non la guerra? Cosa può succedere se si vuol vedere il bene anche dove c’è il male, quando si soffre impotenti e quando giuramenti e legami si creano e si distruggono?
In questo libro
gli avvenimenti si susseguono come sempre sotto una cattiva stella e in un arco temporale molto breve. Riparte direttamente dalla fine del libro precedente, immergendoti nelle varie questioni da risolvere, mezze verità che vengono a galla, nuovi legami da gestire con umani e vampiri, e una luce particolare ai sogni rivelatori sempre più pressanti.
Nuova particolarità è il punto di vista narrativo non più incentrato sulla sola protagonista iniziale, Zoey Redbird, ma gestito anche dagli altri personaggi, riuscendo a dare così originalità ma soprattutto una visione completa di quelli che sono gli atteggiamenti che portano ciascuno di essi ad un particolare comportamento nel complesso della trama.
Anche se nei libri precedenti si era registrato un certo stallo narrativo, con solo altra carne messa a cuocere sul fuoco, nuovi tatuaggi che si propagano sul corpo della protagonista come distinzione della benedizione continua della sua Dea, in questo si sente una certa evoluzione. La lettura procede come sempre spedita, con un
gergo semplice e alcune battute comportamentali tipiche non solo della fascia cui è rivolta, ma dei personaggi che si muovono all’interno della storia:
giovane e frivolo.
Gioco forza, a mio parere, sta come sempre il voler unire sotto un unico riflettore non solo la figura del vampiro e quella della strega in un unico personaggio, ma anche i diversi culti religiosi in una stessa e unica verità. Gli antagonisti sono veramente ben delineati e non solo fittizi, bilanciati d'altra parte da “buoni” con sale in zucca ancora in fase di crescita non solo relazionale, ma anche corporea per via della loro trasformazione in corso da neo-vampiro a vampiro vero e proprio.
La figura del vampiro poi, unita all’esoterismo pagano, non è solo controllata da diversi tipi di legami affettivi e gerarchici come Compagno, amico, Consorte, Guerriero, maestro, allievo, da una trasformazione antagonista per loro stessi fondamentale ai fini della crescita, ma anche dalle diverse accezioni implicite con umani e vampiri.
C’è sia un nuovo vampiro, che fortunatamente ancora non sbrilluccica al sole, ma può muoversi tranquillamente al suo cospetto,
ma anche vampiri vecchio stile, dove la sete di sangue la fa da padrone e il sole è nemico mortale.
Vecchio e nuovo unito insieme in modo semplice, senza perbenismi rivolti alla fascia d’età cui la storia di fondo è rivolta, ma che si adatta facilmente a diversi gusti, sta solo trovarne il buono a proprio giudizio.
Personalmente rimango sempre stupita davanti ad ogni libro, perché le scrittrici, come si suol dire, non indorano la pillola a nessuno, ma scrivono semplicemente quello che sentono lasciando che ognuno di noi legga o no tra le righe.
Sessualità, religione, vita e morte, ogni cosa segue un suo preciso percorso come se nulla fosse, come se tutto fosse normale nel mondo della Casa della Notte, e ad ognuno è dato di scegliere che via seguire, se bene o meno o più semplicemente se leggere o non leggere questa serie!
Giudizio: ★★★★ 1/2