Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno.
Recensione
Apro questa mia recensione ponendo un quesito all'apparenza molto semplice: può un uomo scrivere un urban fantasy young adult (con tutti gli annessi e connessi del caso) e risultare convincente?
Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad una vera a propria invasione di romanzi appartenenti a questo genere ma che si parli di vampiri, di angeli o licantropi o qualsiasi altra creatura sovrannaturale un dato è certo: sono sempre opera di autrici donne.
"Iris-Fiori di cenere" è invece stato scritto non solo da un uomo ma addirittura da un italiano, connubio che raramente si riscontra ma che sicuramente per quanto mi riguarda mi ha inesorabilmente attirata e incuriosita fin dall'inizio. Il risultato forse non è eccelso ma direi che è pienamente accettabile, anzi un'ottima lettura di evasione fantastica, parecchio originale e con quel lato sentimentale che sono certa acconteterà tutte le lettrici restie a leggere young adult scritti da uomini.
Ammetto che fino a metà la lettura è stata piuttosto lenta. Non so bene perchè. Non che fosse noioso, anzi, ma forse i personaggi non mi convicevano, o la storia non prendeva. Poi a metà circa si entra finalmente nel pieno della storia, si vive maggiormente il Cinerarium, un mondo di fuoco e cenere di pura fantasia dell'autore che sicuramente vi affascinerà e gli eventi si fanno più serrati e interessanti. Tutto il romanzo si divide tra il mondo reale dove la giovane protagonista, Thara, ha la particolarità di addormentarsi di botto indipendentemente da quello che sta facendo e appunto il Cinerarium, questo mondo "parallelo"(definizione sbagliata ma non voglio spoilerare) che richiama la mitologia egizia e la cui esistenza è spiegata dall'autore in modo davvero originale e particolare, sicuramente la parte migliore. Ma il romanzo si caratterizza anche per tutta una serie di misteri e segreti che avvolgono la vera natura e le origini di Thara che vengono spiegate via via durante il romanzo e che mi è piaciuta davvero molto. Non poteva ovviamente mancare un giovane protagonista maschile che vive nel mondo di cenere, Nate, forse leggermente stereotipato ma il cui rapporto con Thara non mi è dispiaciuto, e un grande villain, Ludkar, il personaggio che mi è piaciuto di più tanto che ad un certo punto ho cominciato spudoratamente a tifare per lui!Ottimi anche i personaggi secondari.
L'unica grande pecca del romanzo a mio avviso è la fine: frettolosa e un poco kitch, non rende assolutamente giustizia al resto del libro, si sarebbe potuto trovare un'espediente diverso per risolvere il tutto o almeno avrebbe richiesto una qualche spiegazione in più. Peccato.
Temporin scrive in modo semplice e fluido, pochi i momenti morti e tanta la strana ironia con il quale infarcisce le sua scrittura. Di certo si tratta di un libro che verrà apprezzato da chi ama gli young adult e che per quanto mi riguarda mi ha piacevolmente convinta. Faccio i complimenti all'autore e aspetto con curiosità il seguito.
Consigliato.
Giudizio: ★★★★ -
Ciao!all'inizio questo romanzo non mi aveva proprio convinto (lo devo ancora comprare)...ma poi ho visto il sito straordinario dell'autore e mi è venuta una tale curiosità..
RispondiEliminaNon trovate anche voi che a volte il come si mostra l'autore incide molto sul giudizio del libro prima di leggerlo?