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Recensione
Sicuramente non è un libro rilassante. La storia è più attuale che mai: la pedofilia, la violenza familiare e la depressione aleggiano in ogni pagina creando nel lettore una sorta di ansia e di tensione. Ammetto che dopo i primi capitoli la tentazione di chiudere il libro e di dedicarmi a qualcosa di più allegro mi è venuta, ma poi è subentrata una specie di curiosità un po’ macabra, una sorta di caccia al colpevole e le pagine sono andate via veloci. Mai stata così felice di finire un libro!
La storia si svolge nell'arco di 24 ore. Due bambine spariscono, due amiche, di cui una muta a causa di un tragico evento. Tutto ruota intorno alla loro scomparsa e a ogni capitolo la scrittrice si "diverte" a infilare il lettore nella testa di ogni protagonista: una volta sei Calli (la bambina muta), una volta sei Petra (l’altra bimba) una volta sei Toni ( la mamma di Calli) e via così in un girotondo di psicanalisi. Ma il vero filo conduttore è sicuramente il silenzio. Ci sono tante, troppe cose non dette e come molto spesso accade, cose che tutti sanno ma che nessuno vuol vedere o affrontare. Uno spaccato di vita forse un po’ estremo ma non troppo lontano dalla realtà che tutti noi viviamo. Lo consiglio a chi ama i thriller e i gialli psicologici, da evitare come la peste se invece per voi la lettura è un momento di pura evasione. Un appunto: non mi stupirei che ne facciano un film in quanto la stesura stessa è a mio avviso già impostata a tale scopo.
Giudizio: ★★
Ottima recensione. Uno dei pochi libri della Leggereditore che ancora non ho comprato, ma non si sa mai;)
RispondiEliminaBluefly