Titolo: Sindrome da cuore in sospeso
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Pagine: 128
Prezzo: 11.60€
Une delle mie scoperte più recenti è la giovane scrittrice italiana Alessia Gazzola. Non solo i suoi libri sono fantastici ma, dopo averla conosciuta ad una presentazione del suo secondo romanzo che si è tenuto tempo fa nella mia città, posso ben dire che fantastica lo è anche lei come persona.
Se non vi siete mai imbattuti nelle avventure semiserie di Alice Allevi allora vi consiglio di rimediare al più presto. Non fatevi ingannare dalle copertine de L'allieva e del suo seguito, Un segreto non è per sempre, (entrambi editi Longanesi, ma il primo è disponibile anche nella versione quasi economica della TEA), perchè non si tratta di gialli nel senso stretto della parola. La protagonista è sì un medico legale e in ogni libro è presente un caso ma il tutto è impreziosito da così tanto umorismo, ironia e dai numerosi problemi di cuore di Alice, novella Bridget Jones, che la semplice definizione di "libri gialli" risulta essere davvero riduttiva. In attesa del terzo volume della serie, previsto per l'inizio del prossimo anno, la Gazzola propone un simpatico esperimento: Sindrome da cuore in sospeso. Si tratta di un passo indietro nella storia, un prequel che racconta gli inizi di Alice, il suo primo incontro con Carlo, croce e delizia della sua futura vita lavorativa (e sentimentale), e la sua scelta di studiare medicina legale.
In libreria da oggi 8 novembre.
Un brano
"Il medico legale si riaffaccia nuovamente alla porta e mi fissa. Mi accorgo di uno strabismo divergente quasi impercettibile dell’occhio sinistro, segno che dopotutto è umano. I suoi capelli sono bruni e la carnagione è scura. Ha un sorriso affilatissimo che mi rivolge con crudeltà quando commenta: «Non vuoi vedere il cadavere».L'autrice
«No.»
«Un medico non può scegliere cosa vedere e cosa no. Né, tanto meno, decidere se conoscere già chi poco dopo vedrà stecchito. Giusto per inciso.»
Abbasso gli occhi. Sono colpita dalla malagrazia con cui è stato così diretto. Quasi brutale. Sarà forse nervoso per la levataccia notturna, ma mi sarei aspettata un sì, certo, lo capisco, non preoccuparti. In ogni caso è possibile che lui abbia ragione, che a certe cose non ci si possa sottrarre, che debba farmi coraggio e affrontare l’orrore. Così inspiro profondamente e varco la soglia."
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo, dal 2007 si sta specializzando in Medicina legale. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e da quel momento non ha più smesso di scrivere, ma L’allieva è il primo suo romanzo a essere letto da qualcuno che non sia la madre. Vive e lavora a Messina con il marito.
Peggotty: 11,80 euro per 130 pagine? Diavolo, la Longanesi vuole far sputare sangue al lettore!
RispondiEliminaHo letto i libri della Gazzola qualche tempo fa. Humor a fiumi e una scrittura davvero scorrevole e coinvolgente. Piccolo Neo: la nostra Alice è un po' troppo pasticciona per i miei gusti. A tratti (soprattutto nel primo libro) mi ha quasi fatto indispettire per la sua sbadataggine che, soprattutto in un ambito così difficile e competitivo come la medicina legale, mi è parsa davvero una forzatura. Per la serie: un po' va bene ma poi basta!!
RispondiEliminaEli
Adoro Alice, consiglio i libri della Allevi a tutti! Non vedo l'ora di leggere il nuovo libro
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