«Jane Eyre non è un “ritratto di signora”, ma la storia di una giovane donna, che rappresenta un’eroica tabula rasa, predisposta, al pari di qualsiasi uomo, all’irrequietezza e all’insoddisfazione quando la vita non le fornisce un motivo per cui lottare.» Joyce Carol Oates
Jane Eyre è uno di quei classici senza tempo che al pari di
Orgoglio e pregiudizio, viene apprezzato e letto da generazioni e generazioni di donne e che immancabilmente conquistano per il loro fascino d'altri tempi, per le loro storie appassionanti, limpide e sognanti, per gli amori (quasi) impossibili, per la povera e la bruttina, per il fascino che solo un Mr.Rochester o un Mr. Darcy sanno trasmettere.
Jane Eyre è il trionfo della ragazza normale, ricca di spirito ma poco dotata di quelle doti effimere, ma da sempre così importanti, come bellezza e ricchezza,. Jane è "
simple and plain, poor and obscure", piccola e normale, povera e strana, eppure entra nel cuore delle lettori che in lei non faticano, certo, ad immedimarsi.
Jane è una precorritrice dei tempi, una donna che non ha paura di confrontarsi e di porsi sullo stesso piano con gli le è superiore per status sociale. Jane è una grande piccola donna alla costante ricerca di emancipazione e uguaglianza.
Jane Eyre venne scritto da
Charlotte Bronte nel 1847 con lo pseudonimo di Currer Bell e in breve diventò il capolavoro indiscusso dell'autrice oltre che un successo immediato in Inghilterra nonostante l'argomento e il suo porsi in dissonanza con i clichè dell'epoca. Da più di 150 anni il romanzo
Jane Eyre viene letto (ma anche riletto!) da intere generazioni di donne (e uomini), chi per scuola, chi per svago, e ininterrottamente viene ristampato in centinaia di edizioni diverse.
Da qualche mese è in libreria la versione della
collana giovane Y della Giunti al favoloso prezzo di 7.00€. La quarta di copertina: "
Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istruttrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo."
In copertina una suggestiva immagine tratta dall'omonimo film di prossima uscita sui nostri schermi.
Sono innumerevoli le trasposizioni cinematografiche e televisive tratte dal romanzo
Jane Eyre, ben 47 con una media di 5 anni tra un film e l'altro. Numeri impressionanti, soprattutto considerate le appena 11 di
Orgoglio e pregiudizio!
Tra le più recenti va sicuramente ricordata la bella, e forse più famosa,
versione del 1996 di Zeffirelli con gli ottimi Charlotte Gainsbourgh e William Hurt nelle parti, rispettivamente, di Jane e Mr. Rochester. La mia versione preferita però rimane la
miniserie in 4 puntate del 2006 targata BBC, (un marchio, una garanzia), passata incredibilmente alcuni fa anche in Italia su Rete4. Le licenze letterarie di questa misierie me l'hanno fatta apprezzare ancora di più, ho amato gli interpreti e quella dose si sottile sensualità che non ho trovato in nessun'altra versione; il fatto poi che sia di 4 puntate permette una maggiore caratterizzazione dei personaggi e un maggior approfondimento della storia. Se non l'avete vista: fatelo!
Il nuovo
Jane Eyre (2011), invece, che ho potuto vedere in lingua inglese diverso tempo fa è una buona trasposizione, anche se le appena due ore del film non riescono a dare giustizia all'intera storia del libro. Molti i tagli e il finale è davvero troppo veloce e poco approfondito. Cinque minuti in più non avrebbero guastato.
Gotico, sensuale, misterioso,
oscuro, a tratti quasi intimista e una musica meravigliosa come colonna sonora, il film vale la visione soprattutto per l'ottimo cast di interpreti. Non tanto per
Mia Wasikowka (Jane) forse poco incisiva e a tratti fredda
nella parte, quanto per attori del calibro di Judy Dench (Mrs. Fairfax), Sally Hawkins (Mrs. Reed) e in particolare
Michel Fassbeder (visto di recente in
X-Men L'inizio e vincitore della Colpa Volpi come migliore attore all'ultimo festival di Venezia). Il suo è un Mr. Rochester anche troppo bello e ammaliante ma il fascino e la bravura dell'attore sono davvero eccezionali. Mi rivolgo a donne e fanciulle: questo
Jane Eyre merita soprattutto per lui, non ve ne pentirete, credetemi!
Il film, diretto da
Cary Fukunaga, sarà in tutti i cinema italiani il
7 ottobre.
Vi lascio al
bellissimo trailer (che vi consiglio di guardare a schermo intero perchè è d'effetto) e al giveaway!
Giveaway terminato