Titolo:
Highlander. Amori nel tempo
Titolo originale:
Beyond the Highland Mist
Autore:
Karen Marie Moning
Editore:
Leggereditore
Pagine:
384
Prezzo:
10,00€
Data d'uscita:
21/04/2011
altro:
primo volume serie Highlander
È conosciuto come “Il falco”, un predatore leggendario, invincibile sul campo di battaglia quanto nelle camere delle dame di tutto il Regno. A nessuna donna è possibile ignorare il suo fascino, ma mai nessuna è riuscita a scalfire il suo cuore… Fino a che un mago assetato di vendetta trasporta Adrienne de Simone dalla Seattle dei giorni nostri alla Scozia medievale. Prigioniera di un secolo troppo distante da lei, con la sua intraprendenza, i suoi modi diretti e sfrontati, Adrienne diverrà la sfida più ardua che “Il falco” abbia mai affrontato. E quando i due vengono costretti a sposarsi, Adrienne si ripromette di tenerlo a debita distanza: dopo anni di delusioni, lei non ha nessuna oglia di farsi abbindolare dall’ennesimo dongiovanni… Ma “Il falco”le ha promesso che presto non potrà fare a meno di sussurrare il suo nome, pregandolo di accendere quella passione così intensa, così diversa dalle altre… E questa volta lei dovrà ricredersi, perché anche il più duro dei predatori può celare la promessa di una felicità sconfinata. Ciò che non sanno è se il loro destino la contempla…
Recensione
Consiglio di lettura primario per leggere questo libro: fate conto di trovarvi d’avanti a un
romanzo rosa Euroclub e non abbiate ulteriori pretese!
Quello che forse m’intrigava e che mi ha portato a leggere questo libro, è che la storia, presa in modo superficiale, presentava due temi a me molto cari:
il viaggio nel tempo e l’ambientazione scozzese. Due punti sicuramente fondamentali ed intriganti per chi come me ha amato, e si è innamorata senza esitazione, della storia “
Outlander” e il personaggio di
Jemie Fraser, il rosso più impassibilmente allettante con il suo kilt che si sia visto sulla scena letteraria. Ormai, se si parla di viaggio temporale e di Scozia, la mente di molte lettrici non può che imbattersi in un simile
paragone, al qualche nessuno riesce a rivaleggiare.
Stranamente, ci troviamo davanti ad un caso semplice. Nessun riferimento, nessun rosso in vista nei campi, ma solo un
uomo bruno, massiccio, estremamente affascinante e dotato, con un gran fama che lo precede, ma che oscura la
semplicità familiare che sogna da lungo tempo.
Per ripicca del destino, nonostante varie vicissitudini passate, il suo più
caro amico esprime alla luce di una
stella cadente un desiderio: trovare una donna incredibilmente bella, che lo faccia innamorare, ma con un
NO perfetto sulle labbra da donargli.
Il
giullare di corte della
Regina delle fate, in combutta con il proprio sovrano, e roso di gelosia, si mette alla
ricerca nei secoli di questa donna rara con la quale punirlo, ed una volta trovatala la conduce indietro nel tempo affinché si avveri la maledizione.
Consiglio numero due: il viaggio del tempo è solo un orpello narrativo alla trama e nulla di più.
Tenendo presente quindi l’intervento magico nella narrazione e quello temporale, ci troviamo davanti ad
una trama con un ottimo potenziale narrativo, che però non aumenta d’intensità a mano a mano che si evolvono gli eventi.
Adrienne de Simone è una donna moderna, ma con una macchia nel suo passato a oscurare l’innocenza che la contraddistingue come un peccato.
Non è una donzella virtuosa, ritrosa solo per il solo gusto di fare la preziosa: ha solo deciso di
odiare tutti gli uomini belli perché tradita da uno di loro. Una donna che, fortunatamente, non perde il senno nei momenti di viaggio temporale che si troverà ad affrontare, ma che con un certo fascino riesce ad appassionarsi alla propria vicenda in corso e a trovare carattere e il consueto amore.
Sidheach James Lyon Douglas, meglio noto come
Hawk, è un uomo affascinante, romantico, passionale ma stolto in alcune situazioni. E’ un personaggio maschile che intriga senza però svettare di lume davanti ai tranelli delle fate. C’è da rendergli merito per il suo lato sentimentale, e per la caparbietà con la quale s’innamora della sua sposa e crede nell’impossibile razionale di una situazione complicata come quella che vivono.
Malintesi, orgoglio e ostinata gelosia rendono la trama godibile e allettante. Si riesce ad apprezzare non solo l’
emotività che essa emana, ma anche il
brio che esprimono alcuni
personaggi minori che cercano, con la propria presenza, di alleggerire la tensione di alcune situazioni o di fare da ostacolo naturale al corso degli eventi per poi capitolare con stile e familiarità nel riparare agli errori commessi in buona fede.
Grimm in primis è un personaggio interessante ma trascurato. Una persona fedele che cerca scherzosamente di motteggiare una maledizione, ma che poi partecipa con i propri pro e contro alla vita e storia del proprio amico e signore. Anche il padre della sposa,
Red Comyn, nella sua rude e crudele personalità, riesce a creare tensione e maligna personalità allo incipit degli eventi con cui il destino di Hawk si trova ad essere legato per capriccio, ma scompare troppo presto dalla scena. L’ostacolo presentato da
Adam invece, la sua natura ed evoluzione fascinosa, si alterna tra cupa presenza lasciva e motteggio ridicolo nel finale.
Grande
difetto di questa storia, non per la spontaneità delle situazioni che invece riescono a trascinare in modo piacevole l’attenzione del lettore, è dato dalla traduzione non proprio perfetta. C’è quasi un miscuglio di aulico e di blando che forse sarà dovuto all’anzianità (è una storia scritta nel 1999) della sua trama o alla scelta della traduttrice. Tra uno stile semplice e scorrevole, e la ricercatezza di una fluidità nella storia che ha dato inizio alla carriera di scrittrice dell'autrice, troviamo alcune
situazioni scoperte, personaggi che tra una battuta e l’altra accettano con troppa semplicità avvenimenti innaturali o il nome di un determinato personaggio senza un’esplicita chiarezza in tal senso. Si ha quasi la sensazione di qualcosa che si vorrebbe avverare, ma che per poco non riesce nel suo intento.
Sicuramente sono tutti punti focali che investono e pesano sulla buona riuscita della lettura che però non manca nella sua funzione primaria:
leggerezza, passione ed amore a profusione senza sembrare pesanti o improprie, e un pizzico di
magia fatata a fare da intermediario nel tempo e nella buona riuscita degli avvenimenti.
Consiglio numero tre: leggetelo solo se siete in cerca di una storia rosa con fiocchi, magia, pezzi di manzo belli da fare invidia ad una fata, e soprattutto di ostinata intemperanza emotiva.
Fatte queste premesse: buona lettura!
Giudizio: ★★★ 1/2